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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXIII - Numero 31 DECEMBRE 2015
LEGISLAZIONE
OSSIDI DI AZOTO: UN'ALTRA SERIE DI REGOLE DELL'IMO SULLE
EMISSIONI
Dal 2016 in poi alle navi di nuova costruzione che viaggeranno
in determinate Aree di Controllo delle Emissioni sarà
richiesto di rispettare gli standard “Serie III” delle
emissioni di NOx (ossidi di azoto).
Questi nuovi limiti sono molto più rigorosi dei livelli
stabiliti dalla “Serie II” e richiedono investimenti in
provvedimenti dedicati alla riduzione dei NOx.
I produttori degli equipaggiamenti hanno investito in modo
significativo al fine di sviluppare soluzioni relative alla Serie
III dei NOx e quale opzione sarà quella preferita dagli
armatori è una questione fondamentale.
Corsa alla regolamentazione
Le limitazioni apposte dall'IMO alle emissioni di NOx delle navi
sono state introdotte in tre fasi ed il livello della “Serie
III” è di circa il 70% al di sotto delle limitazioni
della “Serie II”; esse hanno bisogno di tecnologia
dedicata per la riduzione di NOx o l'uso di carburanti “puliti”
come il gas naturale liquido.
Gli standard della Serie III saranno validi per i motori diesel
marini installati sulle navi “costruite” dal 1°
gennaio 2016 in poi quando viaggiano nella attuali NECAs (Aree di
Controllo delle Emissioni di NOx).
Il Nord America ed il Mar dei Caraibi statunitense sono
attualmente le sole Aree di Controllo delle Emissioni di NOx ed
anche se vi sono richieste di istituzione di limiti più
rigorosi per i NOx in altre aree come il Baltico è
improbabile che i requisiti di conformità vengano applicati
retroattivamente.
Con il termine fissato per il NOx incombente, quest'anno ci sono
stati numerosi rapporti relativi ad armatori che cercano di piazzare
ordinazioni al fine di assicurarsi la posa di una chiglia prima del
1° gennaio 2016.
Ciò eviterebbe la pesante maggiorazione di prezzo
correlata alla conformità alla Serie III: si dice che un
trattamento SCR (Riduzione a Catalizzatore Selettivo) costi circa
1,5 milioni di dollari USA per una petroliera a medio raggio e sino
a 4 milioni di dollari USA per una superpetroliera.
Possibilità di emissione
Le principali soluzioni per i limiti della Serie III sono
rappresentate da tecnologie fra cui i sistemi di Riduzione a
Catalizzatore Selettivo (SCR) ed i relativamente nuovi sistemi di
ricircolo dei gas esausti (EGR), oppure il carburante a gas naturale
liquido.
Secondo il database della Clarksons Research, è stato
riportato che attualmente esistono 306 navi dotate di tecnologia NOx
(il 95% della quale è costituito da sistemi SCR) e 79 navi
che possono viaggiare con carburante a gas naturale liquido.
In misura sempre maggiore la capacità di utilizzare
carburante a gas naturale liquido è la norma per le navi
adibite al trasporto di tale gas e quindi esse sono state escluse da
questa analisi allo scopo di ottenere una visione più chiara
di quali soluzioni siano state adottate per le rilevazioni della
riduzione di ossidi di azoto.
Il numero delle navi nella flotta in grado di soddisfare gli
standard sui NOx della Serie III è cresciuto - come riportato
- da 74 navi all'inizio del 2005 a 385 navi all'inizio di dicembre
di quest'anno, ma esso rimane una piccola percentuale della flotta
mondiale (0,4%).
La tassa ed il finanziamento relativi al NOx della Norvegia,
introdotti rispettivamente nel 2007 e 2008, hanno indotto gran parte
dei provvedimenti relativi agli investimenti per la riduzione degli
ossidi di azoto ed è stato riportato che il 63% della flotta
conforme alle regole sul NOx appartiene a armatori norvegesi.
Nel contempo, sono state effettuate ordinazioni per 91 navi
conformi alla Serie III NOx, l'81% delle quali con capacità
per gas naturale liquido.
Si tratta di una proporzione leggermente più alta del
registro delle ordinazioni globale, pari al 2%, rispetto alla
flotta.
Anche le ordinazioni sono state meno consolidate e gli armatori
norvegesi, statunitensi e svedesi rappresentano rispettivamente il
21%, il 16% ed il 13% del registro delle ordinazioni in termini
numerici.
Ancora più trasparenza sui NOx
Attualmente, la maggior parte delle navi che potrebbero
soddisfare gli standard della Serie III appartengono a proprietari
norvegesi e sono equipaggiate con sistemi SCR per quanto il registro
delle ordinazioni sia più orientata verso una soluzione del
tipo carburante a gas naturale liquido.
Tuttavia, le ordinazioni nel 2016 potrebbero apportare una
maggiore visibilità quanto alle opzioni preferite ai fini
della conformità.
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