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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXV - Numero 31 MARZO 2017
TRASPORTI ED AMBIENTE
ARMATORI IN ATTEGGIAMENTO ATTENDISTA IN VISTA DEL LIMITE
MASSIMO ALLO ZOLFO NEL 2020 DAL MOMENTO CHE INCOMBE UNA GRANDE
INCERTEZZA
Gli armatori sono assai diffidenti in vista del limite massimo
allo zolfo nel 2020 deciso dall'IMO e hanno scelto di adottare un
approccio di tipo attendista, prima di prendere qualsiasi frettolosa
decisione.
Nel suo ultimo rapporto settimanale, il broker marittimo Gibson
ha iniziato la propria analisi sottolineando che "la data è
un giorno imprecisato del 2020, in occasione dell'annuale cerimonia
di consegna del premio per i Carburanti Alternativi di fronte ad un
gremito auditorio pieno di soggetti interessati in rappresentanza di
armatori, raffinatori ed importanti petrolieri.
Il pubblico è ansioso di conoscere in anticipo l'annuncio
dell'ambito premio.
L'Oscar del migliore nuovo arrivato è andato ancora una
volta al gas naturale liquefatto, che peraltro anche stavolta non è
stato ritenuto degno del premio principale.
Mentre il premio per il conseguimento della longevità è
andato all'olio combustibile per i decenni di fedele servizio
all'industria marittima.
Pertanto, chi vincerà il premio finale "carburanti
conformi al basso contenuto di zolfo" o "torri di
lavaggio"?
Sul palco sembra che ci sia un po' di confusione, chi ha la
busta contenente l'importantissimo risultato?".
Secondo il broker marittimo con sede a Londra, "il suddetto
paragrafo può sembrare una scenetta di imitazione degli
eventi accaduti nel corso della recente cerimonia di consegna degli
Oscar a Hollywood, e tuttavia essa illustra l'enorme quantità
di incertezza che attualmente circonda la questione dei limiti allo
zolfo.
Sembra che gli armatori abbiano adottato un approccio
attendista, mentre molti raffinatori hanno il problema di se fare
notevoli investimenti di aggiornamento in quelle che, in molti casi,
sono vecchie strutture di produzione inefficienti.
Inoltre, che cosa ne sarà di tutta l'eccedenza di
carburante ad elevato contenuto di zolfo, un sottoprodotto
dell'attuale processo di criccatura?".
La Gibson aggiunge: "Prendete in considerazione qualcuna
delle opzioni.
L'incremento dell'uso dei carburanti a basso contenuto di zolfo
si è diffuso nel corso degli ultimi anni con la crescita
delle Aree di Controllo delle Emissioni.
Durante il recente contesto dei prezzi bassi del bunker, i costi
aggiuntivi per i carburanti a basso contenuto di zolfo delle Aree di
Controllo delle Emissioni sono stati assorbiti dalle controparti.
Ma dove sarà il prezzo del petrolio nel 2020?
Un'altra opzione è quella di continuare ad usare
carburanti ad alto contenuto di zolfo ed installare una "torre
di lavaggio" per pulire le emissioni dei motori prima di
scaricare gli esausti, ma questa soluzione richiede investimenti di
capitale anticipati.
I prezzi più alti del bunker renderebbero molto più
allettante questa soluzione dal momento che la differenza dei prezzi
fra distillati e carburanti ad elevato contenuto di zolfo sarebbe
molto maggiore e di conseguenza il periodo del piano di rientro
sarebbe più breve.
Ma anche in questo caso ci sarebbero altre considerazioni di cui
tenere conto fra le quali non da ultimo l'età della nave.
Poiché ci sono molti armatori che controllano grandi
flotte, gli investimenti in questo caso potrebbero essere notevoli
anche se la tecnologia dovesse fare abbassare i costi degli
equipaggiamenti.
Dato quanto detto sopra, sorprende davvero poco che gli armatori
stiano adottando un approccio attendista".
Il broker marittimo ha detto che "i raffinatori hanno un
approccio diverso: chi pagherà gli enormi costi
d'investimento per modificare l'impianto di raffineria per produrre
carburante conforme, segnatamente i distillati?
Qui la difficoltà sta nel capire se ci sarà
abbastanza prodotto conforme per soddisfare la domanda entro il
2020.
Il settore stima che rispetto agli attuali requisiti i
raffinatori avranno bisogno di sostituire circa 250 milioni di
tonnellate di carburante ad alto contenuto di zolfo con un surrogato
per soddisfare il requisito del contenuto massimo di zolfo dello
0,5%.
I carburanti alternativi sono stati sviluppati da diversi
importanti produttori di petrolio, ma il problema qui è
quello di trovare un modo redditizio per togliere lo zolfo dal
carburante ad elevato contenuto di zolfo.
Questo solleva altresì la questione della compatibilità
fra i nuovi ibridi.
Inoltre, perché i raffinatori dovrebbero sviluppare
alternative più a buon mercato dal momento che gli armatori
già pagano un sovrapprezzo per i distillati?
Se gli armatori dovessero favorire l'adozione di torri di
lavaggio, scomparirebbero gli incentivi per i raffinatori a
sviluppare carburanti più puliti ed a buon mercato".
"In conclusione, sarà difficile stabilire chi avrà
vinto.
In realtà ciascuna soluzione presenta i suoi lati
positivi quanto al corretto insieme di circostanze e rispetto a
tutte le probabilità ed ognuna di loro si prenderà una
parte del premio.
Non sorprende che gli armatori abbiano adottato un approccio di
tipo attendista.
Il problema per l'attuale contesto commerciale è forse il
fatto che sia proibitivo per gli armatori fare altri debiti ed alla
fine gli armatori lasceranno la festa senza avere afferrato nessun
premio" conclude il broker marittimo.
Nel contempo, nel mercato delle petroliere adibite al trasporto
di greggio di questa settimana, in Medio Oriente, è stata
"una settimana attiva per le superpetroliere, ma il peso
massimo della disponibilità ha continuato a mantenere
bloccato il mercato ad un punto inferiore medio di 50 ws in
direzione est ed un punto superiore di 20 ws in direzione ovest:
sostanzialmente immutato rispetto ai numeri della settimana scorsa.
La fissazione dei prezzi per marzo sta ora rapidamente volgendo
al termine e le opportunità per gli armatori di cogliere
l'andamento migliore saranno limitate.
Le suezmax hanno avuto un brillante avvio ed inizialmente hanno
indotto tariffe verso ws 95 in direzione est e al punto inferiore di
ws 50 in direzione ovest, ma alla metà della settimana c'è
stato un nuovo rallentamento e non si è potuto registrare
alcun ulteriore guadagno nel corso del tranquillo fine settimana.
Le aframax non sono riuscite a mantenere la loro precedente
tendenza al rialzo, ma si sono date da fare per spuntare quasi
80.000 rispetto ad una ws 120 alla volta di Singapore per gran parte
della settimana: forse un po' inferiore rispetto al fine settimana
ed alla prossima settimana" ha concluso la Gibson.
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