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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXV - Numero 31 MAGGIO 2017
PROGRESSO E TECNOLOGIA
LA NORVEGIA RIDUCE LE DIMENSIONI DELLE NAVI AUTONOME
La prima nave portacontainer autonoma potrebbe non essere una
portacontainer gigante che naviga in alto mare, bensì una
nave di raccordo da 120 TEU che trasporta fertilizzanti per meno di
20 miglia nautiche.
Anche se alcune compagnie di navigazione puntano alle più
grandi navi in acqua nello sviluppo delle tecnologia per navi
autonome, un gruppo norvegese sta adottando un approccio
ridimensionato ed incrementale e sta sviluppando l'automazione per
gradi allo scopo di avvantaggiarsi nel nuovo mercato delle navi
autonome.
Ai primi di maggio la società chimica norvegese Yara
International ASA e la Kongsberg hanno annunciato lo sviluppo della
Yara Birkeland, la "prima nave portacontainer al mondo
completamente elettrica ed autonoma ad emissioni zero".
La Yara Birkeland sarà una nave senza zavorra
della gamma fra 1.500 e 3.000 t.p.l. con una capacità da 100
a 120 contenitori.
L'inizio delle operazioni è programmato per la seconda
metà del 2018, per la spedizione dei prodotti dall'impianto
produttivo della Yara Porsgrunn a Brevik e Larvik in Norvegia.
L'uso del trasporto marittimo consentirà alla Yara di
eliminare 40.000 viaggi camionistici all'anno.
La nave effettuerà operazioni inizialmente come una nave
con equipaggio, passando alle operazioni a distanza nel 2019 e ci si
aspetta che sia in grado di eseguire prestazioni di operazioni del
tutto autonome dal 2020.
Uno sguardo più attento alla filiera distributiva
coinvolta mostra che non si tratta di un caso in cui il trasporto
marittimo sarebbe normalmente più conveniente
dell'autotrasporto.
L'impianto di Porsgrunn produce fertilizzanti che vengono
spediti alla rinfusa, in grossi sacchi ed in sacchetti più
piccoli.
Il viaggio dei prodotti containerizzati da Porsgrunn a Brevik è
di circa 12 km via strada e da Larvik di circa 30 km, mentre i
volumi annuali coinvolti sono di 20.000 TEU.
L'economicità dell'effettuazione di una nave di raccordo
convenzionale per una distanza così breve sarebbe
problematica.
Il fatto che il nuovo progetto preveda una nave feeder autonoma
alimentata a batteria ed una gru bordo-terra automatizzata ed una
straddle-carrier presso l'impianto di Porsgrunn suggerisce che un
sacco di valore è stato immesso su altri obiettivi.
In un'intervista pubblicata dalla Kongsberg il ministro
norvegese dei trasporti e delle comunicazioni, Ketil Solvik-Olsen,
ha dichiarato che il progetto è "buono per la nostra
storia di paese marittimo.
Stiamo dimostrando che stiamo facendo compiere al mondo una
altro grande passo avanti.
È importante per le imprese perché esse mostrano
di essere all'avanguardia nella tecnologia e ciò si riflette
sui nostri raggruppamenti.
Stanno risolvendo una questione trasportistica a livello locale,
ma penso che stiano realizzando un prodotto che si può
vendere a livello globale ed in quel senso esso cambierà il
mondo".
Il ministro non è il solo ad avere questa opinione: in
tutto il settore marittimo norvegese il progetto è stato
salutato come una pietra miliare assai importante a livello
nazionale.
Il battesimo della nave come Yara Birkeland fa riferimento al
retaggio di Kristian Birkeland, il quale aveva inventato un processo
per fissare l'azoto che aveva contribuito ad aprire la strada alla
produzione industriale dei fertilizzanti e a fondare la società
Yara.
La Kongsberg si occupa dello sviluppo e della consegna dei
gruppi elettrici, delle batterie e dei sistemi di controllo della
propulsione, nonché dei sensori e dell'integrazione richiesti
per le operazioni a distanza ed autonome.
La società afferma che i propri sistemi integrati di
controllo e monitoraggio sono "già in grado" di
supportare le operazioni a distanza e senza equipaggio.
"Lo sviluppo di sistemi per le operazioni autonome
rappresenta un importante passo d'inizio e naturale per la
Kongsberg, considerando i nostri decenni di esperienza nello
sviluppo e nell'integrazione di avanzati sistemi di sensori,
controllo e comunicazioni per tutti i settori delle operazioni
navali.
La Yara Birkeland rappresenterà il punto di
riferimento per l'applicazione di tecnologia marittima innovativa
per un trasporto marittimo più efficiente ed ecocompatibile",
afferma Geir Håøy, presidente ed amministratore
delegato della Kongsberg.
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