Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
08:56 GMT+2
COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXV - Numero 15 LUGLIO 2017
TRASPORTO MARITTIMO
IL NUOVO CANALE DI PANAMA FA AUMENTARE LE DIMENSIONI DELLE
NAVI
La ACP (Autorità del Canale di Panama) ha celebrato la
settimana scorsa il primo anniversario dell'ampliamento del Canale
di Panama, cogliendo l'opportunità per mostrare alcune
statistiche relative al primo anno di operazioni.
Più interessante di tutto è stata la media di 5,9
transiti navali giornalieri (dei quali le portacontainer hanno
rappresentato il 51% circa) ben al di sopra delle originali
previsioni nell'ordine dei due/tre transiti attesi per il primo
anno.
La rapida adozione del canale allargato da parte delle linee di
navigazione containerizzate era attesa, dato che il progetto da 5
miliardi di dollari USA le ha messe in grado di aumentare le
dimensioni delle navi da un massimo di circa 5.000 TEU ad una cifra
non lontana dai 14.000 TEU.
Ciò ha consentito ai vettori di utilizzare più
navi da altre direttrici in cui c'era eccesso di tonnellaggio.
La Drewry ha previsto che il potenziamento delle navi sarebbe
stato graduale dal momento che la domanda era insufficiente, così
come a causa delle limitazioni fisiche presso i porti della Costa
Orientale degli Stati Uniti, allo scopo di consentire a tutti i
servizi di impiegare immediatamente la massima dimensione navale
disponibile.
Nondimeno, il potenziamento delle dimensioni delle navi
utilizzate nei traffici dall'Asia alla Costa Orientale del Nord
America via Panama (il traffico più comune che usa il canale)
è stato spettacolare, essendo aumentato di quasi il 60% da
maggio 2016 da 4.900 a circa 7.800 TEU a giugno 2017.
Ora che l'innalzamento del Ponte Bayonne a New York è
stato completato i vettori hanno l'opportunità di aggiungere
un numero ancora maggiore di navi più grandi.
I servizi settimanali Asia-Costa Orientale del Nord America via
Panama non avevano incrementato il proprio numero prima
dell'ampliamento dato che i caricatori erano in grado di utilizzare
14 circuiti diversi.
Al fine di alleviare il potenziamento delle navi in quei servizi
i vettori hanno invece dovuto ridurre il numero dei servizi
instradati via Canale di Suez da nove circuiti a maggio dell'anno
scorso a cinque a giugno di quest'anno.
L'espansione del Canale di Panama ha riacceso il dirottamento
dalla Costa Occidentale per i carichi delle esportazioni asiatiche,
che avevano fatto marcia indietro nella prima metà del 2016.
Secondo le statistiche di Piers, quello slancio si è
trascinato nel 2017 dato l'aumento dei volumi dall'Asia alla Costa
Orientale degli Stati Uniti del 6% dopo cinque mesi sino a 1,8
milioni di TEU.
Le spedizioni dall'Asia alla costa del Golfo del Messico si sono
impennate del 34% sino a poco meno di 200.000 TEU.
I volumi dall'Asia alla Costa Occidentale degli Stati Uniti sono
saliti meno bruscamente (2,5%) ma questo traffico resta ancora la
porta d'accesso dominante con circa 4 milioni di TEU.
Il ritmo di crescita visto finora nel 2017 indica che questo
sarà un altro anno propizio per i traffici containerizzati
dall'Asia alla Costa Orientale del Nord America e che molto
probabilmente essi oltrepasseranno lo spunto annuale del 4,8%.
Se si includono i volumi diretti in Canada e Messico - per i
quali si hanno dati solamente per i primi quattro mesi - la media
mensile delle spedizioni dall'Asia alla Costa Orientale del Nord
America nel corso degli ultimi 12 mesi si è attestata a
443.000 TEU ad aprile, qualcosa come il 7,3% in più rispetto
allo stesso mese dell'anno scorso.
Il problema per i vettori attivi dall'Asia alla Costa Orientale
del Nord America consiste nel fatto che assai raramente le
spedizioni ricadono nella categoria media.
La grumosità dei volumi da un mese all'altro in questo
traffico richiede una abile gestione della capacità mediante
partenze a vuoto per evitare che i fattori di carico balzino sino ad
un livello che possa ridurre il loro potere di stabilire i prezzi.
Ciò dimostra che un bel po' di capacità è
stato limato con questo metodo nel periodo che va da agosto ad
aprile, ma fino a quel momento i traffici avevano operato
praticamente a piena capacità (trascurando la lenta
navigazione).
Sembrerebbe che i vettori abbiano voluto mettere in mostra le
loro nuove reti in tutta la loro magnificenza per l'inizio del
lancio delle nuove alleanze, cosa che ha comportato un impatto
negativo sui fattori di carico.
I vettori hanno avuto un'annata di varia natura finora a questo
riguardo e l'utilizzazione stimata per i viaggi di sola andata
spazia da oltre il 100% a gennaio (quando sono state contate 11
partenze a vuoto) sino ad un minimo dell'80% a marzo (4 partenze a
vuoto).
Malgrado il miglioramento dell'indice dell'utilizzazione navale
stimata per i traffici dall'Asia alla Costa Orientale del Nord
America ad aprile, quando essa aveva guadagnato nove punti salendo
all'89%, i vettori continuano a subire le conseguenze derivanti
dalle tariffe di nolo più basse nel mercato a pronti.
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore