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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXV - Numero 15 DICEMBRE 2017
CONFERENZE E CONVEGNI
INTERMODAL FORUM: "RASTATT, MAI PIÙ"
La comunità intermodale d'Europa si è riunita a
Düsseldorf per un dibattito pubblico su come rendere la
ferrovia più stabile e sostenibile.
Oltre 200 professionisti di imprese di trasporto merci
ferroviario, fornitori di servizi alle infrastrutture, operatori
intermodali, caricatori e spedizionieri hanno partecipato al forum
organizzato dalla Hupac a Düsseldorf il 6 dicembre.
Attivati dalla crisi di Rastatt, i relatori hanno identificato
strategie ed iniziative prioritarie finalizzate ad ovviare
all'odierna debolezza del sistema ferroviario di trasporto merci.
Programmi d'intervento con instradamenti di riserva,
miglioramento della gestione del traffico internazionale ed una
chiara responsabilità dei gestori delle infrastrutture
nell'ambito della filiera distributiva sono i fattori decisivi per
il futuro del trasporto merci ferroviario.
"Dobbiamo cogliere questa opportunità per affrontare
alcune ben note lacune allo scopo di migliorare le condizioni di
mercato e promuovere il dirottamento modale" ha dichiarato
Bernhard Kunz, amministratore delegato della Hupac.
L'interruzione dei 150 metri di binari a Rastatt ad agosto di
quest'anno e la conseguente chiusura della linea della Valle del
Reno per sette settimane ha comportato la più grande crisi
logistica ferroviaria mai sperimentata in Europa.
Mentre le deviazioni ferroviarie attraverso la Germania, la
Francia e l'Austria hanno coperto solo un terzo della domanda, le
modalità di trasporto alternative come la strada ed il Reno
sono state rapidamente sovraccaricate e non hanno potuto offrire
sufficiente capacità.
Di conseguenza, le filiere distributive sono state a rischio ed
in alcuni casi si sono verificati persino fermi della produzione.
Nel corso dell'interruzione di Rastatt:
i carri ferroviari e le locomotive hanno viaggiato per brevi
tratti perché le unità erano bloccate sulla direttrice
nord-sud, in attesa di instradamenti alternativi;
i terminal hanno sospeso le accettazioni a causa dei ritardi
nelle partenze dei treni;
i macchinisti erano insufficienti perché le deviazioni
assorbivano personale 2-3 volte in più.
Il potenziamento della interoperabilità in tutta l'Europa
è il requisito fondamentale per conseguire servizi di
trasporto merci ferroviario sostenibili, ha sottolineato Michail
Stahlhut, amministratore delegato della SBB Cargo International.
Il disastro di Rastatt dev'essere considerato come
un'opportunità per passare "dalla modalità di
sopravvivenza a quella di cambiamento".
Rastatt ha dimostrato la necessità di una coerente
gestione delle infrastrutture internazionali da parte di un'unica
fonte, per le operazioni giorno per giorno così come per
qualsiasi incidente che possa verificarsi.
Occorre che la capacità delle infrastrutture venga
assicurata al 100% in caso di lavori programmati sui binari ed
all'80% in caso di interruzioni.
Rastatt, ha detto Stahlhut, è stato un "fiasco
dell'interoperabilità".
Hans-Jörg Bertschi, presidente della Hupac, ha richiesto
investimenti in percorsi alternativi.
Occorre che il "tassello mancante" sulla riva sinistra
del Reno fra Lauterbourg e Strasburgo venga potenziato con doppio
binario ed elettrificazione allo scopo di sostituire la linea
tedesca in caso di necessità.
Un sistema del tipo bonus/malus dovrebbe attribuire la
responsabilità ai gestori delle infrastrutture per quanto
riguarda la loro qualità di servizio.
"Tutti i partner della filiera distributiva si assumano la
responsabilità per il proprio servizio.
Abbiamo bisogno di ridefinire il ruolo dei gestori delle
infrastrutture se vogliamo fare davvero progressi per il futuro
della logistica intermodale".
Un certo numero di relatori ha dichiarato che la situazione è
stata resa peggiore dall'insistenza francese affinché i
macchinisti dei treni deviati sui binari francesi sulla riva
sinistra del Reno parlassero francese.
Il più atteso dei relatori del forum, Frank Sennhenn,
amministratore delegato della DB Netz, ha dichiarato che il suo ente
è in trattative con le imprese di trasporto ferroviario
passeggeri e merci in Germania per discutere di un sistema
bonus/malus: penalità ed incentivi a seconda delle
prestazioni.
Un certo numero di relatori ha fatto riferimento all'esempio del
Regno Unito, dove le dispute fra la Netrail e le società
operative di trasporto ferroviario sono gestite dall'Ufficio del
Regolatore Ferroviario.
Sennhenn ha chiesto al forum di pazientare, tuttavia, perché
la DB Netz ed i propri appaltatori del tunnel di Rastatt si sono
rivolti ad un arbitro per valutare le responsabilità e gli
obblighi, nel caso ce ne siano, e l'esito dell'arbitrato
probabilmente non sarà noto fino alla fine del 2018.
Ciò ha spinto Sylvie Charles, amministratrice delegata
della SNCF Logistics, i cui servizi Captrain e BLS erano stati
malamente interrotti, a chiedere se qualcuno abbia potuto davvero
pensare che Rastatt sia stata una "causa di forza maggiore".
Riassumendo il forum di un giorno, Bernhard Kunz ha affermato
che la Hupac si aspetta di fornire riscontri sui progressi nel
mercato in occasione della propria riunione dell'assemblea generale
a Zurigo il 1° giugno dell'anno prossimo.
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