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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXV - Numero 31 DICEMBRE 2017
STUDI E RICERCHE
LA DREWRY SULLA CONNETTIVITÀ PORTUALE
"Le dimensioni non sono tutto" conclude la Drewry, in
occasione del lancio di un nuovo "indice della connettività
portuale globale" che mostra come talvolta i porti minori
dispongano di una migliore connettività rispetto a quella dei
loro concorrenti più grandi.
La società di consulenze per il settore marittimo Drewry
ha lanciato un regolare indice su misura della connettività
portuale nell'ultima edizione del proprio rapporto Ports &
Terminals Insight.
L'indice intende mostrare quanto ben collegati siano i porti
containerizzati mondiali.
Esso suddivide il mondo in sette zone principali e misura la
portata della connettività di ciascun porto a seconda del
numero delle regioni servite e di quanti siano gli scali nei servizi
di linea primaria alla settimana.
Le rotte che comportano un trasbordo non vengono tenute in
conto, né lo sono i servizi interregionali nell'ambito di una
zona.
Le dimensioni delle navi non vengono considerate: "È
importante notare qui che l'indice di connettività
deliberatamente non tiene conto delle dimensioni delle navi.
Lo scopo dell'indice è quello di mostrare il grado di
connettività (nella sostanza, la capacità dei
caricatori di utilizzare il porto per accedere direttamente alla più
ampia gamma di origini e destinazioni).
Pertanto, anche se è probabile che un grande porto con la
stessa gamma di servizi di trasporto marittimo ma con navi più
grandi generi complessivamente più volumi portuali, il suo
indice di connettività potrebbe non essere migliore di quello
di un porto più piccolo con la stessa gamma di servizi di
linea" spiega la Drewry.
Ciò è illustrato dalle classifiche dei primi 15
porti nordamericani nel terzo trimestre, che mostra come Savannah
sia in testa con un punteggio relativo all'indice di connettività
di 55, rispetto al 45 di New York New Jersey.
Savannah è un porto minore quanto a volumi, ma la sua
classifica più alta riflette le sue migliori connessioni con
l'Europa, l'America Latina e l'Africa.
Los Angeles e Long Beach si sono classificate assai in basso
nella tabella nordamericana e non raggiungono nemmeno i primi 20
nella classifica mondiale.
"A prima vista, sorprende che il maggior porto della
regione nordamericana (Los Angeles) sia solo sesto nella relativa
tabella, mentre il secondo (Long Beach) non sia proprio nei primi 10
(è 12°).
Tuttavia, questo avviene perché i porti si concentrano su
una o due rotte di traffico; ad esempio, gli scali marittimi della
costa occidentale del Nordamerica non raggiungeranno un punteggio
così alto come quelli con una più ampia gamma di
regioni servite direttamente".
Passando al Regno Unito, "il London Gateway ha un punteggio
più alto di Felixstowe e Southampton anche se ha solo circa
un quarto dei risultati produttivi del primo e meno della metà
di quelli del secondo.
Nondimeno, esso trae vantaggio dalla proprai gamma di zone di
traffico servite (tutte e sei le zone mondiali possibili sono
collegate con servizi diretti, mentre Felixstowe e Southampton ne
hanno solo cinque: ad entrambi manca l'Oceania).
Inoltre, alcuni dei servizi del London Gateway hanno un
"punteggio doppio" nel conto dei servizi.
Ad esempio, i servizi di CMA CGM/Hapag-Lloyd (NEWMO/EAX) e di
MSC (Australia Express) diretti in Oceania scalano anche Singapore e
così vengono conteggiati quali servizi che assicurano la
connettività pure con l'Asia" sottolinea la Drewry.
Commentando con World Cargo News, Neil Davidson, analista
senior per porti e terminal, ha dichiarato che la Drewry ha
sviluppato l'indice elaborando una metodologia che a suo parere è
"corretta ed equilibrata", applicandola poi ai dati.
Per la Drewry, la connettività "è importante
quanto le dimensioni o l'entità dei porti.
Poter disporre della gamma più vasta possibile di servizi
diretti costituisce un notevole vantaggio per tutti i porti".
Shanghai, il principale porto containerizzato mondiale per
volumi, è in effetti in cima all'analisi della connettività,
ma la classifica dei primi 20 porti quanto a connettività
presenta davvero qualche sorpresa.
Valencia è in testa nella regione del Mediterraneo
Occidentale, mentre Le Havre ha prestazioni ben al di sopra della
sua posizione nella classifica basata sui risultati produttivi in
termini di TEU.
Assenze degne di nota dalla classifica dei primi 20 porti quanto
a connettività includono Dalian e Tianjin.
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