Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
04:45 GMT+1
Interporto Marche: sostenibilità economica ed ambientale al servizio del sistema industriale
9 giugno 2014
“MED.I.T.A, MEDiterranean Information Traffic Application” del programma MED è un esempio virtuoso della volontà di innovare il sistema dei trasporti nel segno della eco-sostenibilità e dell'efficienza. Il progetto propone, quale obiettivo generale, la realizzazione di un “Intelligent Freight Corridor” tra Valencia, Livorno, Jesi/Ancona, Bar e Patrasso (e Tripoli come stakeholder), garantendo così la tracciabilità di merci ed informazioni lungo tutto il percorso.
Il risultato è reso possibile grazie all'integrazione di tecnologie RFID con i differenti sistemi IT utilizzati all'interno di ciascun porto/interporto coinvolto. L'obiettivo è velocizzare il tempo di accesso e di uscita dalle infrastrutture riducendo i tempi di attesa necessari per effettuare il controllo ai gate, attuale causa di lunghe code.
La società Interporto Marche, partner del progetto, è una infrastruttura al servizio del sistema economico-produttivo Umbro-Marchigiano e fa dell'integrazione tra il sistema dell'industria ed il sistema dei trasporti e della logistica la propria mission, al fine di aumentarne la capacità competitiva in un'ottica di sostenibilità economica ed ambientale.
“Offrire agli operatori economici infrastrutture e servizi idonei a modificare in tal senso il sistema dei trasporti - ha detto Roberto Pesaresi, Presidente della società - è la mission di Interporto Marche, società pubblico/privata - partecipata per il 62,72% dalla Regione Marche - costituita per realizzare l'Interporto.” Esteso su una superficie di 54 ettari già urbanizzati, la Società ha programmato investimenti in opere infrastrutturali, impianti ed immobili per 130 milioni di euro di cui 52 già realizzati. Sono attualmente in corso i lavori di realizzazione della stazione ferroviaria “Jesi-Interporto” che consentirà l'instradamento diretto dei treni merci lungo la linea Orte-Falconara. Un reticolo logistico complesso, quello in cui è inserito l'Interporto delle Marche, con 4 collegamenti ferroviari stabili con altrettanti hub logistici nazionali ed internazionali.
“L'approccio integrato operativo-commerciale, favorisce la crescita di un sistema infrastrutturale a rete - conclude Nicola Paradiso, Direttore Generale della società - secondo la logica “hub & spoke” che le regioni Marche ed Umbria devono fare proprio tramite le infrastrutture logistiche insistenti sul territorio, Porto di Ancona, Interporto delle Marche ed Aeroporto di Falconara, se vogliono supportare il sistema delle imprese nella sfida competitiva sui mercati internazionali”.
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore