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Interporto Quadrante Europa Ennesimo record Storico
L'interporto Verona Quadrante Europa è entrato in una fase di ulteriore decisivo sviluppo, grazie a un progetto di potenziamento elaborato da Consorzio Zai e da Rfi, Rete ferroviaria italiana, che con un programma di interventi sviluppato in due fasi disegna un profilo strategico del Paese
16 ottobre 2017
. Il traffico ferroviario e terminalistico, del primo semestre dell'anno 2017, mostra valori di tenuta rispetto a quelli misurati nel primo semestre 2016.
Il valore, in termini assoluti, è evidenziato da un + 3,86% di convogli arrivati e partiti dal Quadrante Europa.
È un dato positivo questo se confrontato con il fatto che l'anno 2016, per il Quadrante Europa, ha rappresentato l'anno dei record assoluti.
La conferma di quanto assunto emerge da confronto delle coppie treno lavorate nel periodo gennaio - giugno 2017 con quelle dell'analogo periodo relativo ai tre precedenti il 2014, 2015 e 2016 (gli anni record per il Quadrante Europa) e di seguito proposti, per averne una conferma:
numero coppie treno totali lavorate nel primo semestre 2014 = 3.720;
numero coppie treno totali lavorate nel primo semestre 2015 = 3.820;
numero coppie treno totali lavorate nel primo semestre 2016 = 4.070;
numero coppie treno totali lavorate nel primo semestre 2017 = 4.227.
Il mese di marzo 2017 ha contato 831 coppie treno ( 1652 treni) lavorati in Quadrante Europa.
La media di quasi 32 coppie di treno giorno per ognuno dei 26 giorni lavorativi di quel mese.
Un record assoluto. Mai visto. Quasi 64 treni giorno.
Il progetto di potenziamento intende realizzare entro i prossimi dieci anni una infrastruttura di scambio modale (ferro/gomma) in grado di rispondere in maniera funzionale ai flussi di traffico intermodali (treni lunghi fino a 750 metri e con portata fino a 2000 ton, standard europeo) fra Italia e Nord Europa e nell'area della Valle Padana. Con questi interventi il Quadrante diventerà il più importante terminal europeo a servizio dell'intermodalità ferro/gomma posto lungo il Corridoio Ten-T scandinavo-meditteraneo ed essere anche a servizio del bacino di traffico del Corridoio mediterraneo con la realizzazione della nuova linea alta capacità/velocità Brescia-Verona.
Nella prima fase di intervento sono tre le aree di sviluppo per l'Interporto, oltre alle opere per migliorare la viabilità stradale di accesso alle autostrade e tangenziali. Sarà realizzato un nuovo fascio arrivo/partenze che sarà direttamente collegato con la direttrice del Brennero e con la linea per Bologna; un nuovo terminal di carico e scarico con gru a portale e area di stoccaggio, associato al nuovo fascio arrivo/partenze lungo 1000 metri. Inoltre, sarà spostato il settore automotive in un'area a ridosso della tangenziale o in alternativa nelle vicinanze della linea Verona-Mantova, realizzando così un polo dedicato di rilevanza internazionale. Prevista, non da ultimo, la connessione del Quadrante Europa con la direttrice Torino-Venezia-Trieste e lavorazione del traffico combinato, intermodale-marittimo Alto Tirreno.
Per quanto riguarda la seconda fase di interventi, si prevede il completamento dell'area a Nord di Quadrante Europa. I tre nuovi binari che saranno realizzati potranno essere ampliati creando così un fascio arrivi/partenze di dieci binari e un nuovo terminal dedicato prevalentemente alla gestione dei flussi di traffico con i principali porti del Tirreno e dell'Adriatico.
Ovviamente, il corredo dei servizi non dimentica aspetti ausiliari come è l'officina ferroviaria utile e sicuramente necessaria per la manutenzione dei carri e le locomotive. Ma non si dimentica neppure il modello di gestione dell'ultimo miglio, che nel tempo si è calibrato a Verona nel rispetto del quadro regolatorio vigente. Per la messa a punto di questo aspetto è stata chiesta l'opera di Quadrante Servizi. Società già gestore di tutti i servizi amministrativi, tecnici e informatici dell'Interporto. È stato un risultato conquistato sul campo, che gratifica l'intenso lavoro svolto negli anni nell'identificare un modello organizzativo dell'attività di manovra ferroviaria di ultimo miglio, elemento determinante nel far emergere il Quadrante Europa di Verona come distretto leader in Italia ed Europa nel traffico ferroviario merci.
Consorzio Zai - il socio che mantiene la maggioranza del capitale di Quadrante Servizi - e Rfi insieme dimostrano come scelte strategiche e finanziamenti correlati riescono a raccogliere obiettivi a servizio del Paese e della sua capacità di competere in Europa e nel mondo.
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