Analisi comparata della competitività delle flotte europee operanti in cabotaggio |
Novembre 1998
Il presente studio è stato commissionato da CONFITARMA
- Confederazione Italiana Armatori e FEDARLINEA / TIRRENIA di
Navigazione S.p.A., al fine di effettuare un'analisi comparativa
delle condizioni di competitività fra le diverse marine
europee nel settore dei trasporti di cabotaggio tra i porti nazionali.
La motivazione dello studio è legata alla constatazione
che l'imminente liberalizzazione dei servizi di cabotaggio con
le isole nei paesi dell'Europa Meridionale (Spagna, Portogallo,
Francia e Italia) porrà le imprese armatoriali italiane
in una situazione di svantaggio competitivo rispetto agli armatori
che utilizzano registri di altri paesi europei a causa di differenziali
nei fattori di costo al di fuori del loro controllo.
Al riguardo è importante sottolineare come la liberalizzazione
prevista per il 1° gennaio 1999 (Regolamento CEE 3577/92)
sia un fenomeno che interessa principalmente l'Italia, in quanto
oltre il 50% delle merci e l'80% dei servizi di trasporto passeggeri
interessati alla liberalizzazione fa riferimento al mercato italiano.
La Grecia, unico tra i paesi europei che presenta un cabotaggio
equivalente a quello italiano, ha ottenuto una proroga dei termini
di apertura del proprio mercato fino all'anno 2004, per i servizi
regolari di passeggeri e di traghetto e per le navi di piccole
dimensioni (inferiori alle 650 TSL).
A partire dal 1° gennaio 1999 le imprese italiane dovranno
quindi misurare la propria competitività sia con le imprese
degli altri paesi interessati alla liberalizzazione, che con le
grandi flotte dei paesi settentrionali (già operanti in
un mercato libero), le quali potrebbero vedere nel traffico italiano
un mercato di interesse in relazione agli elevati volumi di merci
e numero di passeggeri, spinti anche da alcuni eventi contingenti,
quali ad esempio l'attesa eliminazione dei duty-free, che oggi
costituisce una notevole fonte di profitti per gli operatori dei
mari del nord.
Lo studio analizza i regimi normativi dei diversi registri europei
ammessi allo svolgimento dei servizi di cabotaggio (Registri Ordinari
per tutti i paesi o Primi Registri e Secondi Registri per Germania,
Portogallo, Spagna, Danimarca) e le condizioni esistenti nei diversi
paesi in termini di mercato del lavoro e normativa fiscale e previdenziale,
allo scopo di fornire un'indicazione sulle condizioni di competitività
delle imprese armatoriali italiane operanti servizi di cabotaggio
nazionale.
Emerge una situazione di forte penalizzazione per le imprese italiane
con riferimento sostanzialmente a:
- Costo del lavoro
- Fiscalità di impresa
I paesi che presentavano situazioni di limitata competitività
delle proprie flotte (ad esempio Spagna e Portogallo) sono intervenuti
al fine di consentire alle proprie imprese armatoriali di operare
in condizioni di effettiva competitività.
Per l'Italia, l'allineamento del sistema al contesto competitivo
risulta di rilevante importanza strategica, considerando che interessa
oltre 15.000 marittimi, in grande parte residenti nelle aree meridionali.
Arthur Andersen MBA S.r.l
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