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Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
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FORUM dello Shipping
e della Logistica

Associazione Porti Italiani
(Assoporti)

Relazione del Presidente
Francesco Nerli

Assemblea Generale

 

Roma, 6 novembre 2007

 

Signori Ministri, Autorità, gentili ospiti e rappresentanti del mondo portuale e del cluster logistico, cari colleghi, porgo a tutti, con vivo piacere il saluto di benvenuto all’Assemblea annuale di Assoporti.

La collocazione temporale di questo incontro consente, oltre ad una valutazione sui “numeri” del settore anche l’esame di quanto è stato fatto e delle prospettive alla luce del dibattito in corso in sede parlamentare sul d.d.l. finanziaria per l’anno 2008.
Avviandomi a fare brevi valutazioni su questi temi lo faccio avendo presente alcuni riferimenti.
Primo fra tutti il fatto che il multiforme e composito insieme dei porti maggiori italiani svolge, a vantaggio dell’intero sistema Paese, molteplici funzioni:

  • a servizio della crescita territoriale dei sistemi produttivi e di consumo regionali di aree vaste - mediante “regional port” e “gateway” plurifunzionali;
  • terminale delle reti delle “Autostrade del Mare” nazionali, comunitarie e mediterranee;
  • concentrazione di traffici turistici e croceristi;
  • approvvigionamento energetico;
  • attrazione di flussi di traffico in transito nel Mediterraneo e loro redistribuzione.

Altro riferimento è il richiamo, che proprio l’anno passato ci ha fatto il Presidente del Consiglio dei Ministri all’opportunità di “fare sistema” all’interno dell’insieme dei nostri porti.
Così come abbiamo in mente le indicazioni del documento “collegato infrastrutture” al DPEF in tema di sviluppo e potenziamento dei porti, nonché il Piano Generale della Mobilità come prospettiva verso la quale ci muoviamo ed all’interno del quale andranno collocate le azioni relative all’intero sistema logistico.

* * *



Un bilancio “quantitativo” della portualità italiana maggiore, a circa un anno di distanza dalla nostra precedente Assemblea, appare sostanzialmente positivo, benché non di dimensioni rilevanti. Il numero totale dei passeggeri imbarcati e sbarcati nell’anno 2006; le merci movimentate nel complesso e le singole macro-componenti - ivi compresi i TEU - sono risultate in aumento.
Altresì positivi sono i primi e parziali dati provvisori, sinora disponibili, relativi alla prima metà dell’anno in corso.
In entrambi i casi si tratta però, come detto, di andamenti che, salvo specifiche eccezioni, non sembrano segnare l’avvio di una robusta fase di crescita. Tenuto conto che il 2006 e la prima metà del 2007 sono stati caratterizzati da una (lieve) crescita del Prodotto Interno Lordo, dopo una fase di sostanziale stagnazione dell’economia nazionale, i moderati progressi delle movimentazioni portuali rilevati, e che si annunciano per l’anno in corso, potrebbero essere semplicemente legati all’andamento del PIL.
Una conferma di questa ipotesi è data dalla lieve crescita - nel 2006 rispetto al 2005 - del numero dei containers in TEU, in considerazione dell’elevato grado di correlazione esistente tra andamento del PIL, volumi di import-export e traffici containerizzati.

Se si osservano i dati della produzione, del commercio e del commercio marittimo a scala mondiale, si capisce che i risultati per la portualità nazionale potevano essere considerevolmente più rilevanti. Infatti nel 2006 la produzione mondiale è cresciuta del 3,7%, il commercio mondiale dell’8% e la componente marittima del commercio mondiale di circa il 4,8%.


* * *



L’andamento in crescita del commercio estero mondiale, che si prevede sarà confermato anche per il 2007 ed il 2008, risulta il primo elemento di uno scenario globale che già era delineato nelle premesse del “Rapporto sulla portualità italiana” presentato il 4 aprile scorso, in questa stessa sala, quale contributo di Assoporti nella prospettiva del Piano Generale della Mobilità.

Mi limito pertanto alla semplice elencazione di alcuni elementi che concorrono a comporre quello scenario globale, su cui grava - e di ciò va tenuto prudenzialmente conto - l’incognita dell’andamento del prezzo del petrolio, condizionato (secondo alcuni esperti) anche da componenti speculative:

  • forte crescita dei Paesi emergenti, in particolare Cina, India, Brasile;
  • consolidamento della ripresa del Giappone;
  • incremento del PIL nell’area euro, nel Regno Unito e nei Paesi dell’America Latina e dei Caraibi;
  • alto livello della domanda di metalli e altre materie prime necessarie alla loro trasformazione;
  • rallentamento della crescita USA e recente riduzione del tasso di sconto della Federal Riserve;
  • considerevole apprezzamento dell’euro rispetto al dollaro USA;
  • consolidamento del ruolo dei Paesi asiatici (Cina e India anzitutto) con riferimento all’import di petrolio, derivati e rinfuse secche (carbone, minerali ferrosi, grano).


* * *



Gli elementi caratterizzanti lo scenario marittimo mondiale, segnato nel medio-lungo periodo dall’ampliamento delle vie marittime di Suez e Panama (e nel periodo ben più lungo da possibili modificazioni tanto radicali del clima che potrebbero rendere praticabili addirittura vie marittime a nord del continente asiatico ed il mitico “Passaggio a Nord Ovest”) sono:

  • il forte incremento atteso del traffico contenitori a livello mondiale, in particolare sostenuto dai Paesi dell’Asia orientale, Medio Oriente, India e Sud-est asiatico, oltrechè dell’Australia e dell’Africa Sub Sahariana (anche se hanno limitata incidenza in termini assoluti sui traffici);
  • la fase di sviluppo senza precedenti prevista nel settore della costruzione delle navi cisterne, delle navi passeggeri (essenzialmente grandi navi da crociera) ed in particolare delle navi portacontainers di ultima generazione, con capacità da 9.000 TEUs ed oltre;
  • l’effetto “a cascata”, generato dal fatto che le nuove navi giganti non sostituiscono quelle già in esercizio ma si sommano ad esse. Le navi della classe intermedia - da 4.500 a 6.000 TEU - che svolgevano in parecchi itinerari ancora il ruolo di “navi madri” - vengono già e verranno “a cascata” rese disponibili per servizi diretti su una molteplicità di itinerari che toccano i porti regionali, trattandosi di navi di costruzione molto recente (età media 3,6 anni secondo autorevoli studi di settore).


* * *



Al livello Mediterraneo, queste positive performance previste per il commercio internazionale, si rifletteranno anche sulle dinamiche delle aree interne allo stesso bacino. Infatti in ulteriore crescita dovrebbero essere i flussi di traffico inframediterranei, in forza della combinazione delle politiche di supporto alle “Autostrade del Mare” (comunitarie) dell’UE; dei tassi di sviluppo di Paesi extra UE che si affacciano sul Bacino Mediterraneo (si consideri ad esempio la Turchia); delle prospettive di realizzazione dell’Area di Libero Scambio Euro Mediterranea, fissata (per ora) al 2010.
Maggiore, rispetto alle altre componenti di traffico - e più investigata - è quella dei contenitori.
Per l’intera area si stima un incremento medio annuo tra il 2005 e il 2015 del 9%, peraltro più contenuto (+8,1%) nel Mediterraneo Centrale, con prevalenza della componente del transhipment rispetto ai traffici di import-export. Un andamento analogo si stima nello stesso periodo per i porti italiani, in modo tale che, in termini di TEU movimentati, si dovrebbe toccare al 2015 un valore di circa 20 milioni (8,2 in import-export e 11,6 in transhipment) che saranno movimentati in un numero di “regional port” maggiore dell’attuale, “regional port” che tra l’altro aumenteranno la propria quota di trasbordi.

Tutto ciò ci porta a dire che dobbiamo indirizzare lo sforzo di potenziamento infrastrutturale non solo sulla tipologia dei porti di transhipment ma, necessariamente, anche su porti “regional” e “gateway”. Probabilmente si genererà anche una minima sovracapacità che però ci sembra l’unico modo per garantire competitività ed economicità al sistema.


* * *



Nel tracciare un bilancio “qualitativo”, il punto di partenza è la valutazione, positiva, che il settore marittimo-portuale ha dato della legge finanziaria per l’anno 2007.
Attribuzione alle A.P. del gettito delle tasse erariale e di ancoraggio; previsione di un fondo “perequativo” (peraltro sostitutivo di ogni contributo per le manutenzioni); le risorse - pur non rilevanti - per grandi infrastrutture portuali, ivi comprese quelle cofinanziate dal gestore dell’opera nonché quelle “per lo sviluppo di filiere logistiche”; norme relative ai dragaggi nei porti ricadenti, anche in parte, all’interno dei siti di bonifica di interesse nazionale; le altre di carattere ordinamentale (es. in tema di tesoreria e di regime fiscale delle concessioni), ma soprattutto la previsione del completamento del processo di autonomia finanziaria delle A.P., attraverso la determinazione di una quota dei tributi - diversi dalle tasse e dai diritti portuali - da devolvere alle stesse A.P. al fine della realizzazione di quanto previsto nei rispettivi P.R.P. e P.O.T.
Tutte queste misure, oltre ad una svolta rispetto alla sostanziale sottovalutazione di cui aveva sofferto la portualità nei 4-5 anni precedenti, segnavano l’avvio di un percorso che, pur con la gradualità dovuta alla necessità di “mettere a posto” i conti dello Stato, creava le pre-condizioni per restituire competitività al sistema dei porti italiani maggiori. Per di più in una fase in cui:

  • la competizione è sicuramente accesa e vede molti concorrenti - dai porti nord-europei a quelli comunitari Mediterranei ai porti spagnoli, fino alle emergenti portualità del versante sud del Mediterraneo (si pensi ai porti egiziani o a Tanger-Med);
  • le opportunità per il Mediterraneo sono considerevoli, ma solo per quegli scali in linea con le modifiche evolutive delle navi, dei flussi marittimi e di quelli logistici.

A dieci mesi dall’entrata in vigore della L. n. 296 del 2006 una valutazione di quanto di positivo potevano produrre le diverse misure in essa contenute per la portualità maggiore è francamente difficile da farsi: solo da pochi giorni sono stati emanati i provvedimenti di ripartizione delle risorse - si ribadisce poche - per investimenti in grandi infrastrutture portuali; il decreto attuativo della norma riguardante gli escavi, costruito in confronto costruttivo congiuntamente tra gli Uffici delle tre amministrazioni interessate - Ambiente, Trasporti e Infrastrutture - gli organi tecnici (l’ICRAM), la stessa Assoporti, non è ancora stato emanato (benché il lavoro tecnico di confronto ed elaborazione era già stato completato a maggio scorso); il provvedimento di attuazione del c. 990 della L. n. 296/06 - che deve indicare la quota dei tributi diversi dalle tasse e diritti portuali da attribuire alle A.P. per la realizzazione delle opere portuali - al pari degli altri solo da pochi giorni è stato firmato ma, per come concepito, suscita perplessità sulla capacità di realizzare, sia pur progressivamente, quell’effettiva autonomia finanziaria per le A.P. prefigurata dallo spirito e dalla lettera della norma.

Infatti, se è valutabile positivamente che - dopo “resistenze” non trascurabili - il Ministero dell’Economia e delle Finanze ritenga possa, in qualche misura, essere toccato il gettito dell’IVA e delle accise, il meccanismo individuato nel decreto attuativo del comma 990, art. 1, della legge n. 296/06, consentendo solo di fare conto su non predeterminabili quote incrementali, indubbiamente renderà più oneroso il costo di ogni tipo di operazione finanziaria da attivare per la realizzazione di investimenti in nuove opere e neanche può far escludere situazioni limite di impossibilità, in alcuni periodi, a far fronte alle operazioni finanziarie pattuite.
Pur ritenendo possibile e talora vantaggioso utilizzare risorse per la costruzione di opere cui si affiancano quelle garantite dai privati, non è comprensibile la finalizzazione prioritaria delle risorse derivanti da quanto previsto dal citato decreto a progetti garantiti “con idonee forme fideiussorie dai soggetti gestori”. Ciò mette infatti in subordine gli onerosissimi interventi che non hanno diretta ed immediata redditività economica, ma sono indispensabili per l’operatività di un porto; penso ad esempio alle opere foranee e di protezione o agli escavi dei fondali, a darsene di uso comune.
In ultimo, non marginale, è il fatto che la ricchezza prodotta dal porto non si esaurisce nel gettito dell’IVA e delle accise nelle operazioni di importazione; pertanto sembrerebbe opportuno che i tributi diversi dalle tasse e diritti portuali da determinare ai sensi del citato c. 990, art. 1, della legge n. 296/06, ragionevolmente facciamo riferimento anche al gettito di imposta sulle altre attività ed i servizi che si svolgono nei porti.

Neanche può essere taciuto il complesso meccanismo relativo alle procedure di attuazione inserito nei decreti di ripartizione delle risorse per la realizzazione di infrastrutture ex commi 991 e 994. Senza addentrarsi in complicate argomentazioni di ordine amministrativo-contabile, è indubbio che dette procedure prefigurano un rallentamento degli iter attuativi e dei tempi di realizzazione delle stesse infrastrutture.
Ciò contrasta con quanto richiede il mercato e il contesto evolutivo, nonché la filosofia che aveva ispirato il legislatore allorché ha inteso creare le A.P.: un agile soggetto pubblico che, pur nel rispetto formale e sostanziale delle norme, deve operare nella sfera delle attività economiche, in coerenza pertanto con i tempi dell’economia.

Inoltre, un giudizio, non del tutto positivo riteniamo dover anticipare, allo stato dei fatti, sui contenuti del d.d.l. finanziaria 2008 riguardanti la portualità.
Come cluster terra-mare, avendo riguardo tra l’altro ai contenuti del DPEF, avevamo richiesto diverse misure concrete, quali ad esempio: potenziare dotazioni infrastrutturali nei principali porti; adeguare le connessioni (stradali e ferroviarie) tra i maggiori scali marittimi, le reti infrastrutturali e i nodi interportuali; accelerare e semplificare procedure e controlli; incentivare e sostenere l’intermodalità ed il combinato (strada-mare e ferro-gomma); rivedere la normativa sull’autotrasporto; attuare misure per favorire lo sviluppo della flotta. Il tutto perseguendo logiche di integrazione, modernizzazione e semplificazione.
Non ci pare che il d.d.l. finanziaria abbia tenuto pienamente conto di quelle richieste riguardanti il sistema logistico nel suo complesso riferite alle diverse modalità. Specifici interventi (anche di grande spessore) vanno facilitati, ma in un contesto nazionale ed organico. Ciò vale anche per quanto riguarda i problemi della portualità.

Con riguardo ai porti, i motivi di perplessità circa i contenuti della Finanziaria 2008, sono analoghi a quelli individuati in precedenza riguardo alla L. n. 296/06 (Finanziaria 2007), e se ne aggiungono degli altri.
Se, infatti, in positivo, è previsto (all’art. 5, c. 43) il finanziamento di investimenti della “rete infrastrutturale e dei servizi nei porti e nei collegamenti stradali e ferroviari nei porti”, si prevede di perseguire questo obiettivo facendo affidamento “sull’incremento delle riscossioni dell’IVA e le accise relative alle operazioni di importazione nei porti”. Ciò attraverso un fondo destinato alle Regioni che finanzierebbe “interventi e servizi nei porti e nei collegamenti … per i porti”.
Ancora una volta siamo in presenza di un meccanismo incrementale scarsamente preventivabile e condizionato da fluttuazioni (anche di livello internazionale), che prescindono dall’efficienza e dalla capacità della portualità nel suo complesso. Ancor di più possono prescindere dall’efficienza e dalla capacità di un singolo porto. Infatti con un meccanismo siffatto, e con le condizioni previste per la sua attivazione (es. l’incremento delle riscossioni IVA e accise dovrà risultare non solo per il singolo porto ma in assoluto per i tutti i porti), si avrebbe che uno scalo marittimo, pur realizzando incrementi rilevanti in un determinato anno, potrebbe non trarre alcun beneficio se, nel medesimo periodo la portualità in genere (o addirittura quella della stessa Regione, secondo un’altra possibile interpretazione) registrasse risultati di segno negativo.

Per il 2008, inoltre, neanche è prevista quella misura rappresentata nel 2007 dalle poche risorse “fresche” di cui prima si è detto. Invero l’art. 35 del d.d.l. Finanziaria 2008 prevede un contenuto rifinanziamento della “legge obiettivo”, quindi potenzialmente anche interventi significativi per i trasporti e la logistica. Ma va osservato, in mancanza di finalizzazione/riserva di una quota di quei finanziamenti per infrastrutture di trasporto (e meno che mai per i porti), che si rischia una sottovalutazione delle esigenze del settore logistico, soprattutto della portualità.

Al di là di questi aspetti puntuali, non esaustivi, la considerazione conclusiva che Assoporti trae è che non si è concretamente realizzato un effettivo sistema di autonomia finanziaria delle Autorità Portuali. Sistema che consenta, pur con i meccanismi perequativi necessari, l’equilibrata crescita di una portualità, come detto, composita e multiforme.
La “canalizzazione”, nella forma attualmente prevista dal d.d.l. finanziaria 2008, di flussi di finanziamenti attraverso le Regioni, sembra non favorire un’organica e complessiva visione dell’articolato, polifunzionale sistema dei porti maggiori nazionali. Essa inoltre aggiunge un ulteriore passaggio all’iter di perfezionamento dei provvedimenti attuativi, e questo appare incoerente con le esigenze di velocizzazione, oltreché con il fondamentale principio generale della semplificazione dell’attività amministrativa.
Ovviamente questo non significa disconoscere il ruolo delle Regioni e le loro competenze, a partire da quelle riguardanti l’assetto del territorio, tanto più nel contesto del vigente Titolo V della Costituzione.
Anzi, partendo dalla constatazione che ancor prima della riforma del Titolo V alle Regioni erano già attribuiti importanti competenze in tema di portualità - l’approvazione del Piano Regolatore Portuale di qualsivoglia tipo di porto; la presenza all’interno del Comitato Portuale delle A.P.; il concorso sostanziale alla nomina del Presidente dell’A.P. - sembra opportuno valorizzarne il ruolo, anche attraverso un maggior coinvolgimento, sia nell’ambito del processo di elaborazione degli strumenti generali di pianificazione del settore della mobilità e di quelli della portualità nel suo complesso, sia nel momento in cui si vanno a valutare le priorità di intervento relativamente alle interconnessioni tra i porti, le reti, gli altri nodi intermodali interni - che hanno più immediato e rilevante impatto sul territorio.


* * *



Questo è ancor più vero nella prospettiva del Piano Generale della Mobilità e con riguardo agli strumenti generali di pianificazione del settore.
Avendo partecipato (a titolo personale) al Gruppo di Lavoro degli esperti incaricato di elaborare le “Linee Guida per il Piano Generale della Mobilità”, nelle more della loro presentazione non ritengo opportuno dare molte anticipazioni riguardo ai contenuti. Sicuramente positivo è che si tratta di un “piano-processo” - come già sottolineato dal Ministro Bianchi lo scorso anno alla nostra Assemblea - caratterizzato da tre basilari requisiti - “efficienza”, “sicurezza”, “sostenibilità” - e che apre il confronto sulle tematiche a partire proprio dalle Regioni anche attraverso la costituzione di “tavoli specifici”.

Poiché riteniamo corretta questa impostazione, auspichiamo serva a superare le troppe sedi ed i troppi tavoli che, senza una chiara regia e coordinamento si occupano, discutono, approfondiscono temi di interesse della portualità.
La preoccupazione maggiore è che si perda di vista una visione d’assieme del sistema marittimo portuale e un obiettivo strategico della portualità: divenire “cerniera” tra area mediterranea ed aree centro-est europee; capace di attrarre flussi e rilanciarli non solo via mare (transhipment) ma anche mediante le altre modalità verso destinazioni strategiche. Pensiamo questo sia il modo per far sì che il sistema portuale e logistico italiano possa crescere oltre quanto consentito dall’andamento del PIL nazionale.
La capacità del sistema portuale di “rilanciare” i flussi di traffico non solo via mare, implica ovviamente una forte integrazione con le altre modalità, oltreché l’efficientamento e la modernizzazione delle procedure.
Un buon contributo a questo obiettivo può essere dato facilitando e favorendo le iniziative, anche quelle delle A.P., volte ad incrementare l’intermodalismo e la logistica in sinergia con gli altri attori del settore.


* * *



Da questi ultimi argomenti muovono brevi considerazioni riguardo al dibattito in corso sulla modifica della legge n. 84 del 1994.
Come noto sono stati da tempo presentati diversi d.d.l. sul tema.
La Commissione Lavori Pubblici del Senato, riprendendo in questi ultimi giorni le audizioni sul tema, ha dato un segnale nel senso dell’accelerazione del dibattito.
Mi limito a prendere atto che i diversi d.d.l. contengono proposte di modifica riferite a più di uno degli aspetti della legge che Assoporti ritiene opportuno rivedere al fine di migliorare, senza stravolgere l’impostazione, la legge stessa:

  • consolidamento della soggettività e dell’autonomia delle A.P.;
  • riaffermazione e consolidamento delle competenze di amministrazione del demanio in capo alle A.P.;
  • semplificazione e velocizzazione delle procedure di pianificazione e realizzazione delle opere nei porti.

Da ultimo, come sappiamo, è stata elaborata in sede ministeriale un’ipotesi di proposta di legge sulla quale si sono tenute solo consultazioni informali.
Il Ministro Bianchi ed il Vice Ministro De Piccoli potranno darci anticipazioni attendibili in proposito. Indubbiamente una proposta di iniziativa governativa, alla quale non manca la caratteristica della visione complessiva e la considerazione anche delle più recenti innovazioni normative, sarebbe utile.

Ribadiamo con forza l’opportunità di intervenire con misure anzitutto di aggiustamento che migliorino aspetti problematici emersi nel corso del periodo di applicazione della legge senza metterne in discussione l’impostazione, a partire dalla conferma della centralità della funzione dell’A.P. - ente regolatore oltrechè di pianificazione e di programmazione, non riconducibile a modelli puramente privatistici.
Come sappiamo la legge ha consentito il radicamento nei porti maggiori di un’imprenditoria, terminalisti ed imprese portuali, che hanno dimostrato considerevoli capacità e talvolta propensione all’investimento. L’esperienza fa però ritenere utile una maggior



certezza per questi operatori, ma contemporaneamente anche un completamento delle regole (esempio in materia di concessioni) che garantiranno il miglior utilizzo del bene pubblico.
Anche per quanto riguarda il campo del lavoro, pur sapendo che la legge, e il contratto unico, hanno assicurato la pace sociale, rimane in parte irrisolto il tema della garanzia del salario per i prestatori di lavoro temporaneo in porto. Non si può altresì sottovalutare l’esigenza di pratiche e normative che aumentino la sicurezza del lavoro. A questo proposito ribadiamo la disponibilità di un tavolo nazionale con il sindacato e i rappresentanti delle imprese che, partendo sia dalla legge delega recentemente approvata, sia dagli accordi stipulati in alcuni porti, consenta di sviluppare una più alta cultura della sicurezza nonché pratiche degli organismi competenti sempre più all’altezza della tutela dei lavoratori.


* * *



Diversi altri argomenti meriterebbero una trattazione. Tra questi cito i diversi recentissimi documenti adottati dalla Commissione Europea, alcuni tra l’altro su tematiche portuali; su di essi comunque ci impegneremo nei mesi a venire in occasioni e sedi nazionali ed internazionali.
Limiti di tempo e l’intento di affrontare nella Tavola rotonda temi correlati a quelli che ho esposto mi consentono di fermarmi qui.
L’obiettivo è stato quello di trattare con questa relazione temi che travalicano l’interesse specifico ed esclusivo dei soli organismi di amministrazione dei porti, a partire dalle A.P., poiché attengono il complessivo mondo portuale e del trasporto e quanti con ruoli e funzioni diversi vi operano nonché attori del più vasto cluster logistico terra-mare.
A tutti confermo la disponibilità al confronto anche su aspetti specifici.
La disponibilità al confronto ed alla collaborazione è naturalmente prioritariamente offerta ai Ministri ed alle Istituzioni qui autorevolmente rappresentate con l’auspicio che, anzitutto sui temi che qui più diffusamente ho trattato, si riescano a trovare correttivi da apportare al d.d.l. finanziaria 2008 e soluzioni in modo da assicurare un costante progresso del comparto marittimo portuale e della logistica, che è progresso e crescita dell’intero sistema Paese. Quindi proponiamo di aprire un tavolo di confronto che coinvolga le Regioni, le città e le A.P. con Assoporti, per individuare tutti insieme le modalità attraverso le quali condividere, sul piano strategico, le priorità e convergere verso obiettivi di sviluppo condiviso. E’ evidente che il ruolo di promotore di questo confronto va ricondotto ai Ministeri dei Trasporti e delle Infrastrutture.
Concludo rinnovando a tutti gli intervenuti i più sentiti ringraziamenti che estendo alla compagine associativa ed alla struttura di Assoporti.
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COSCO Shipping Ports segna nuovi record storici mensile e trimestrale di traffico dei container
Hong Kong
Nel periodo aprile-giugno sono stati movimentati 29,4 milioni di teu (+4,5%)
Forte aumento dei casi di abbandono dei marittimi
Londra
Dall'inizio del 2025 coinvolti 2.286 membri degli equipaggi di 222 navi
Nel primo trimestre di quest'anno il traffico mondiale delle merci ha registrato una forte crescita in vista dei nuovi dazi
Nel primo trimestre di quest'anno il traffico mondiale delle merci ha registrato una forte crescita in vista dei nuovi dazi
Ginevra
Il Nord America ha registrato la crescita congiunturale delle importazioni più consistente
Nel porto di Anversa-Bruges crescono i container e i rotabili e calano le altre tipologie di merci
Anversa
Perdura la congestione del traffico nello scalo, con una situazione lato terra che è diventata critica
Uno studio denuncia il ritardo dei porti europei nel dotarsi di impianti di cold ironing
Bruxelles/Pozzallo
Al via la gara per elettrificare le banchine del porto di Pozzallo
T&E propone di includere più porti di trasbordo extra-UE per evitare le rilocalizzazioni delle emissioni di carbonio
Bruxelles
L'associazione invita la Commissione UE a ridurre l'attuale soglia del 65% di traffico di transhipment
Federlogistica sollecita l'immediata istituzione di una cabina di regia sui dazi
Genova
Obiettivo anche l'eliminazione dei costi extra determinati dalla burocrazia
Nel secondo trimestre le merci containerizzate movimentate dal porto di Singapore sono calate del -2,9%
Singapore
Lo scorso maggio i transiti di navi nel canale di Suez sono diminuiti del -6,8%
Lo scorso maggio i transiti di navi nel canale di Suez sono diminuiti del -6,8%
Il Cairo
A giugno e all'inizio di luglio è proseguito il trend negativo
I terminalisti non sono affatto soddisfatti di una politica che sembra disinteressarsi dei porti
Roma
Cognolato: necessario che si chiudano i processi ancora aperti su più fronti
Al terminal MITO la nave più grande mai approdata al Porto Canale di Cagliari
Milano
Arrivata ieri la portacontenitori “MSC Venice” della capacità di 16.652 teu
Il 5 e 6 novembre a Lisbona un vertice convocato dall'ILA contro l'automazione nel settore marittimo-portuale
Il 5 e 6 novembre a Lisbona un vertice convocato dall'ILA contro l'automazione nel settore marittimo-portuale
North Bergen/Metzingen
La sudcoreana HD Hyundai, assieme alla tedesca NEURA Robotics, svilupperà e sperimenterà robot saldatori nei cantieri navali
Ancora incerto il bilancio del terribile attacco alla rinfusiera Eternity C nel Mar Rosso
Mandaluyong/Londra/Bruxelles
Dichiarazione congiunta di ICS, BIMCO, European Shipowners, Intercargo e Intertanko
Nel primo semestre del 2025 nel porto di Marsiglia-Fos sono cresciute le rinfuse e calate le merci varie
Marsiglia
Crocieristi in aumento del +5%
Il Senato ha approvato la proposta di legge quadro sugli interporti
Roma
UIR, dà al sistema interportuale italiano un assetto normativo moderno, ordinato e coerente
Carlo De Ruvo è stato eletto presidente della Confetra
Roma
Tra le sfide, l'espansione incontrollata dei grandi gruppi logistici e la loro concentrazione
Ancora elevato il numero di attacchi dei pirati alle navi nel secondo trimestre del 2025
Ancora elevato il numero di attacchi dei pirati alle navi nel secondo trimestre del 2025
Kuala Lumpur
In calo il numero di atti di violenza contro gli equipaggi
Accordo di fusione tra Telemar e TNL Group
Accordo di fusione tra Telemar e TNL Group
Oslo/Atene/Parigi
Nascerà uno dei primi tre operatori nel mercato dei servizi OT/IoT per il settore marittimo e dei superyacht
Gli attacchi alle navi nel Mar Rosso causano ancora morti tra i marittimi
Portsmouth
Presa di mira la portarinfuse di bandiera liberiana “Eternity C”
Seconda acquisizione della società canadese di cantieristica navale Davie in Finlandia
Helsinki/Pori
Comprerà il cantiere navale Enersense Offshore
Approvato l'emendamento sulle Agenzie per la somministrazione del lavoro in porto
Roma
Trasformazione immediata in Agenzie autorizzate alla fornitura del lavoro portuale temporaneo
Salvini designa un dirigente di una compagnia marittima privata campana alla presidenza dell'AdSP regionale
Roma
Si tratta di Eliseo Cuccaro, amministratore delegato della Alilauro
Estendere a livello globale l'applicazione del limite dello 0,1% del tenore di zolfo nei fuel navali
Estendere a livello globale l'applicazione del limite dello 0,1% del tenore di zolfo nei fuel navali
Berlino
Lo propone un'analisi dell'International Council on Clean Transportation
MSC Crociere riduce le emissioni con il supporto di un piano di transizione energetica
Ginevra
Presentato il rapporto di sostenibilità 2024
DSV registra una forte crescita dei risultati economici e operativi grazie all'acquisizione della Schenker
Hedehusene
Record trimestrale dei volumi di spedizioni aeree e marittime
Nel 2024 i ricavi del gruppo Fratelli Cosulich sono aumentati del +12,8%
Genova
Risultato d'esercizio in calo del -31,7%
Nel secondo trimestre di quest'anno i ricavi della Finnlines sono calati del -5,0%
Helsinki
Utile netto a 26,1 milioni di euro (+7,7%)
Stabile nel trimestre aprile-giugno il traffico dei container nel porto di New York
New York
Nel primo semestre del 2025 registrato un incremento del +4,9%
Parere favorevole della Camera alla nomina dei presidenti di cinque Autorità di Sistema Portuale
Roma
Sono Davide Gariglio, Francesco Rizzo, Eliseo Cuccaro, Francesco Benevolo e Giovanni Gugliotti
Latrofa nominato commissario straordinario dell'AdSP del Mar Tirreno Centro-Settentrionale
Roma
Firmato il decreto ministeriale
Riaperto il bando PNRR per gli interporti
Roma
Disponibili risorse pari a 2,2 milioni di euro
Porto di Livorno, nella crisi della L.T.M. la priorità sono i lavoratori
Livorno
Calo delle performance economiche trimestrali di UPS
Atlanta
Nel trimestre aprile-giugno l'utile netto è stato di 1,28 miliardi di dollari (-8,9%)
Ok alla variazione di bilancio 2025 dell'AdSP dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio
Gioia Tauro
500mila euro per la quota del 49% in capo all'ente della società Port Agency
FHP Group acquisisce il restante 10% del capitale di Lotras
Milano/Foggia
Verrà avviata l'integrazione tra Lotras e CFI Intermodal per dare vita a FHP Intermodal
Documento scientifico dell'OITAF sulle buone pratiche nella logistica e nel trasporto di frutta e verdura fresca
Milano
L'AdSP del Mar Tirreno Settentrionale ha aderito alla PLIKA
Livorno
Piattaforma dedicata a formazione, innovazione e condivisione della conoscenza nei settori della logistica e dei porti
Firmata la nomina di Matteo Paroli a presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale
Roma
È laureato in giurisprudenza e specializzato in diritto amministrativo
In Haropa Port crescono i container e calano le rinfuse
Le Havre
Nella prima metà di quest'anno i contenitori sono stati 1,51 milioni di teu (+4%)
Bureau Veritas registra un incremento trimestrale del +9,8% dei ricavi nel segmento Marine & Offshore
Courbevoie
In crescita i nuovi ordini a Kalmar e Konecranes nel trimestre aprile-giugno
Helsinki
In lieve aumento i fatturati delle due aziende finlandesi
Nel secondo trimestre il traffico dei container nel porto di Barcellona è calato del -12,2%
Barcellona
Assiterminal minaccia una nuova ondata di ricorsi a fronte di norme che ritiene danneggino la portualità
Genova
2M Logistics sigla un accordo con la salernitana Gallozzi
Barendrecht
L'azienda olandese rappresenterà GF Logistics, filiale del gruppo italiano, nella regione del Benelux
In calo gli utili trimestrali dell'elvetica Kuehne+Nagel
Schindellegi
Nel periodo aprile-giugno di quest'anno il fatturato netto è cresciuto del +1,7%
Yang Ming ordina tre portacontainer da 8.000 teu ai cantieri Nihon Shipyard e Imabari Shipbuilding
Keelung/Imabari
Commessa del valore di 351,3-394,5 milioni di dollari
Italia Nostra ribadisce forti perplessità sulla realizzazione del porto di Fiumicino-Isola Sacra
Roma
Le città marittime europee, meta del turismo delle crociere - evidenzia l'associazione - denunciano il fenomeno croceristico dell'over-tourism
Nel porto di Port Said East è entrato in funzione il primo terminal per l'automotive dell'Egitto
East Port Said
Può ospitare contemporaneamente due car carrier
PROSSIME PARTENZE
Visual Sailing List
Porto di partenza
Porto di destinazione:
- per ordine alfabetico
- per nazione
- per zona geografica
Tepsa ha acquisito un terminal per rinfuse liquide nel porto di Rotterdam
Singapore/Rotterdam
È stato ceduto dalla Global Energy Storage Holdings
Il gruppo Spinelli ha approvato il bilancio di sostenibilità 2024
Genova
Dei 616 dipendenti diretti dell'azienda, il 49% ha meno di 50 anni
Nel secondo trimestre di quest'anno il traffico delle merci nei porti della Turchia è cresciuto del +1,6%
Ankara
I carichi da e per l'Italia sono ammontati a 12,7 milioni di tonnellate (+10,1%)
Estensione alle aree di Savona, Vado Ligure e Bergeggi della Zona Logistica Semplificata Porti e retroporti Genova
Genova
Ok del Comitato di indirizzo ZLS
Isotta Fraschini Motori ha inaugurato a Bari una nuova linea produttiva di sistemi fuel cell a idrogeno
Trieste
Saranno destinati a soluzioni navali e terrestri
Battezzata la Grande Shanghai, prima car carrier Ammonia Ready del gruppo Grimaldi
Napoli
Ha una capacità di carico pari a 9.000 ceu
Porto di Genova, Filt e Uilt hanno dichiarato cinque giorni di sciopero al Terminal Bettolo
Genova
Fit Cisl Liguria ha espresso solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori
Pubblicato il bando di gara per il dragaggio del bacino della darsena commerciale del porto di Ancona
Ancona
Prevista la rimozione di circa 730mila metri cubi di sedimenti
Gara per il ripristino e potenziamento delle banchine 32 e 33 nella Zona Alti Fondali del porto di Savona
Genova
Previsto un investimento di oltre 6,7 milioni di euro
Sono 1.100 i lavoratori a Palermo direttamente impiegati nel settore del turismo del mare
Palermo
Quest'anno è attesa una crescita del +9,4% del traffico crocieristico nel porto del capoluogo siciliano
Crescita semestrale del +9% delle merci sulla rotta marittima tra San Pietroburgo e India/Cina
Mosca
Nel servizio FESCO impiega sei navi
Porto di Trieste, il commissario straordinario Gurrieri indagato per riciclaggio
Trieste
Sono certo - ha dichiarato - di poter dimostrare di aver agito nella legalità, in piena trasparenza
Vard sigla un nuovo contratto per la costruzione di due CSOV
Trieste
Le navi saranno destinate a supportare le operazioni nel settore eolico offshore
UIR, bene la pubblicazione del bando per la digitalizzazione della catena logistica
Roma
Di Caterina (ALIS): strumento concreto che valorizza le esigenze delle imprese e rafforza il sistema logistico
GNV ha celebrato i primi dieci anni di attività sulla rotta Italia-Albania
Durazzo
Nel periodo le navi della compagnia hanno trasportato oltre 1,25 milioni di passeggeri
Sequestrato nel porto di Gioia Tauro un carico di oltre 1,2 tonnellate di marijuana
Reggio Calabria/Catanzaro
Arrestati membri di un'organizzazione criminale che importava stupefacenti dal Sud America attraverso porti e aeroporti europei
Yang Ming ordina a Hanwha Ocean la costruzione di sette portacontainer dual-fuel da 15.000 teu
Keelung
Saranno prese in consegna tra il 2028 e il 2029
Walden cederà le attività logistiche per il settore sanitario a Yusen Logistics
Parigi
Annunciato l'avvio di trattative esclusive
Solinas (Partito Sardo d'Azione) non è affatto soddisfatto dello stato della portualità sarda
Cagliari
Sollecitata l'immediata costituzione di una commissione speciale
ANSI, bene l'introduzione del Cruscotto informativo per la gestione dei contratti di appalto tra privati nella logistica
Roma
D'Angelo: permetterà di fare un ulteriore passo avanti al Paese
Russo (Confcommercio): miope aver escluso il trasporto stradale dai fondi del PNRR
Roma
Primo bollettino dell'Osservatorio Freight Insights realizzato dal Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile
Netta crescita delle performance finanziarie e commerciali trimestrali del gruppo ABB
Zurigo
Nel periodo aprile-giugno il valore dei nuovi ordini è cresciuto del +16,0%
Avviate consultazioni informali sulla proposta preliminare del nuovo Piano Regolatore Portuale di Ancona
Ancona
Undici incontri programmati a luglio
Accordo di programma per gli interventi propedeutici e funzionali alla realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina
Roma
È stato firmato oggi a Roma
Progetto per sviluppare una stazione ecologica per il trattamento delle acque reflue delle navi
Napoli
Iniziativa delle napoletane Gruppo Riunito Sbarco Cenere e Iello
Assiterminal invita a non portare nel porto di Napoli i sedimenti del dragaggio di Bagnoli
Genova
Cognolato e Ferrari: necessario salvaguardare la piena funzionalità delle attività dello scalo commerciale
Nel secondo trimestre il traffico dei container nel porto di Long Beach è calato del -3,4%
Long Beach
A giugno registrata una flessione del -16,4%
Paolo Pessina è stato nominato vicepresidente di Conftrasporto-Confcommercio
Roma
È presidente della federazione nazionale degli agenti e mediatori marittimi
Nel secondo trimestre il traffico dei container nel porto di Hong Kong è diminuito del -8,2%
Hong Kong
Nel mese di giugno è stata registrata una flessione del -13,7%
In crescita i risultati economici della società cuneese di logistica Nord Ovest
Cuneo
Nei primi mesi del 2026 si concluderanno i lavori per la costruzione di un nuovo deposito a Mondovì
Il traffico dei container nel porto di Los Angeles cresce trainato dai timori per i nuovi dazi
Los Angeles
A giugno movimentato il volume più elevato mai registrato in questo mese
Il Comitato di gestione dell'AdSP del Mare di Sardegna ha adottato il DPSS
Cagliari
Via libera alla concessione alla MITO e al ricorso contro il no al dragaggio di Olbia
A Genova tre eventi per altrettante nuove navi da crociera della Explora Journeys
Genova
Nel cantiere di Fincantieri sono stati effettuati un varo tecnico, una posa della moneta e il taglio di una prima lamiera
Grimaldi cede il 5% di Terminal Darsena Toscana alla Compagnia Portuale di Livorno
Napoli/Livorno
Opzione per l'acquisto di un ulteriore 5% del capitale sociale
Firmato il contratto di concessione che assegna a DP World la gestione del porto di Tartous
Damasco
Ha una durata di 30 anni
Matteo Gasparato designato alla presidenza dell'AdSP del Mare Adriatico Settentrionale
Roma
È stato nominato commissario straordinario dello stesso ente portuale
Incontro a Roma tra i vertici di ESPO e di Assoporti
Roma
Tra i temi affrontati, la competitività dei porti europei nel contesto globale attuale
Calo trimestrale dei ricavi generati dai servizi di linea della cinese OOCL
Hong Kong
In aumento i carichi trasportati dalle navi della compagnia
Collaborazione tra l'Ukrainian Sea Ports Authority e l'AdSP del Mar Ligure Occidentale
Roma
Accordo della durata iniziale di cinque anni
Sondaggio in Germania sulle prospettive delle società dei settori marittimo, portuale e cantieristico
Amburgo
Più preoccupati gli armatori. Positive prospettive per porti e cantieri navali
Porto di Augusta, al via i lavori per il terzo ponte che collegherà l'isola alla terraferma
Augusta
Opera del valore di oltre 20 milioni di euro
Vard firma un contratto con InkFish per una nuova nave da ricerca
Trieste
Il valore dell'accordo supera i 200 milioni di euro
Nel porto di Amburgo saranno investiti 1,1 miliardi di euro per potenziare il settore dei container
Amburgo
Miglioramento dell'accessibilità e delle infrastrutture portuali dell'area Waltershofer Hafen
Meyer Turku ha consegnato la nuova nave da crociera Star of the Seas alla Royal Caribbean
Turku
Ha una stazza lorda di 250.800 tonnellate
ESPO esorta ad aumentare i fondi per i porti nell'ambito del prossimo quadro finanziario pluriennale dell'UE
Bruxelles
I fondi del programma CEF si sono rivelati di gran lunga insufficienti
Fincantieri consegna la nuova nave da crociera Oceania Allura alla Oceania Cruises
Miami/Trieste
Trasformate in ordini le opzioni per due ulteriori navi di classe “Sonata”
PORTI
Porti italiani:
Ancona Genova Ravenna
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Livorno Taranto
Cagliari Napoli Trapani
Carrara Palermo Trieste
Civitavecchia Piombino Venezia
Interporti italiani: elenco Porti del mondo: mappa
BANCA DATI
ArmatoriRiparatori e costruttori navali
SpedizionieriProvveditori e appaltatori navali
Agenzie marittimeAutotrasportatori
MEETINGS
Il 15 luglio a Roma l'evento di Confindustria sull'economia del mare
Roma
Il 2 luglio a Genova si terrà l'assemblea pubblica del Centro Internazionale Studi Containers
Genova
››› Archivio
RASSEGNA STAMPA
Why Malta is objecting to a new price cap on Russian oil
(timesofmalta.com)
US has its eye on Greek ports
(Kathimerini)
››› Archivio
FORUM dello Shipping
e della Logistica
Intervento del presidente Tomaso Cognolato
Roma, 19 giugno 2025
››› Archivio
Uniport, portare i detriti di Bagnoli nel porto di Napoli causerebbe il rinvio dei dragaggi attesi da anni
Roma
Legora de Feo, necessario individuare soluzioni alternative
In netto calo il fatturato trimestrale delle taiwanesi Evergreen, Yang Ming e WHL
Keelung/Taipei
Nel periodo aprile-giugno è sceso rispettivamente del -18,7%, -26,5% e -8,6%
Approvata l'istituzione del Cruscotto informativo per la gestione dei contratti di appalto tra privati nella logistica
A maggio il traffico delle merci nel porto di Ravenna è cresciuto del +1,4%
Ravenna
In aumento le rinfuse. Calo delle merci varie
Ok dell'UE all'acquisto congiunto di mezzi portuali da parte dei terminalisti
Bruxelles
Consentita anche la definizione congiunta delle specifiche tecniche minime delle attrezzature
Il gruppo energetico serbo EPS importerà carbone attraverso il porto montenegrino di Bar
Bar
Attualmente le importazioni dall'Indonesia passato attraverso il porto di Costanza
Fondazione Fincantieri e Luiss lanciano un progetto per rafforzare la sicurezza delle infrastrutture sottomarine
Trieste
Tra gli obiettivi, contribuire alla definizione di uno specifico quadro normativo
Ruote Libere, bene la retromarcia del governo sui controlli antimafia nel settore dell'autotrasporto
Modena
Franchini: se il governo ha capito di avere sbagliato è una buona notizia
Agostinelli (AdSP Tirreno Meridionale e Ionio): importantissimo l'emendamento che consente di anticipare la trasformazione della Gioia Tauro Port Agency
Il 15 luglio a Roma l'evento di Confindustria sull'economia del mare
Roma
Verrà presentato il documento strategico della confederazione sul settore
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
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