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12 gennaio 2025 - Anno XXIX
Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
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FORUM dello Shipping
e della Logistica
ASSARMATORI

Relazione del Presidente
Stefano Messina

Assemblea
Roma, 2 luglio 2024


Gentilissime Signore,
Signori Ministri,
Autorità, Signori, Colleghi imprenditori e Armatori, Amici

Desidero innanzitutto ringraziare tutti per la Vostra partecipazione alla nostra Assemblea annuale, che, anno dopo anno, qualifica – e gratifica – sempre più la nostra rappresentanza.

Che cosa rappresenta Assarmatori

Assarmatori non è solo la forza della sua base associativa, ma è anche la qualità del lavoro che portiamo avanti. Rappresentiamo il ceto armatoriale italiano, ma anche quello che in Italia opera e crea ricchezza e occupazione. Siamo presenti a Roma, Genova e Bruxelles, ma anche a livello periferico, nelle Commissioni Consultive e negli Organismi di Partenariato in quasi tutti i porti italiani. Ci permettiamo di dire che il nostro lavoro quotidiano di approfondimento e studio a supporto delle Amministrazioni ci permette di essere un punto di riferimento autorevole e utile al Decisore. Il merito va alle compagnie di navigazione e alle imprese nostre associate, i cui rappresentanti animano i nostri molteplici Gruppi di Lavoro, e alla nostra squadra. Voglio qui ringraziare tutti, perché mai come in questo momento siamo noi imprenditori, in questa sede del cluster marittimo, portuale e della logistica, che vogliamo dare un segnale di vitalità, di esistenza, di responsabilità. Voglio ringraziarvi per aver aderito al progetto Assarmatori: la vostra testimonianza, la vostra presenza e il vostro supporto sono i fattori principali che stano dando successo e credibilità al nostro progetto.

Servizi marittimi e geopolitica

Lo scorso anno, proprio da questo palco, avevo sottolineato il rischio della – ancorché parziale – de-globalizzazione. Da allora questi problemi si sono aggravati. Al conflitto russo-ucraino, che comporta gravi ripercussioni economiche determinate dalle sempre più sofisticate misure sanzionatorie, si è aggiunto quello in Medio Oriente, con gli attacchi degli Houthi al traffico commerciale nello stretto di Bab el-Mandeb e nel golfo di Aden.

Sono ben note le conseguenze sui traffici portuali e gli appesantimenti della catena logistica.

Si tratta di un tema di nuova geopolitica che possiamo solo osservare, sperando che la ragione, un'autorevole politica e il diritto internazionale prevalgano sulle tensioni e sulle guerre, in primis per interrompere le sofferenze inferte alle popolazioni coinvolte in questi conflitti.

Per quanto riguarda il nostro comparto è oramai evidente l'importanza del trasporto marittimo in particolare per un Paese come l'Italia. Prima la pandemia, quando abbiamo adottato misure e protocolli di sicurezza che poi sono diventati standard a livello internazionale. Poi, all'indomani dello scoppio del conflitto russo-ucraino, è stato sempre il trasporto marittimo, e penso alle gasiere e alle navi-rigassificatore, a mantenere inalterate le forniture energetiche. A tal proposito voglio sottolineare un dato. Nel 2023 le importazioni italiane di gas via condotta sono diminuite del 22,51% rispetto al 2022; nello stesso arco di tempo le importazioni di gas allo stato liquido, avvenute quindi via nave, sono invece aumentate di oltre il 16%. Un trend chiaro, che nei primi sei mesi del 2024 è andato ulteriormente consolidandosi. Sono certo che a fine anno, quando avremo i numeri definitivi, ci sarà un'ulteriore crescita dell'approvvigionamento che avviene proprio grazie al trasporto marittimo, dimostrando in modo inequivocabile l'importanza di tale asset per un Paese come il nostro.

Oggi è l'occasione per parlare dei temi del momento: transizione energetica, lavoro marittimo, la necessaria semplificazione dei processi e delle regole, il nostro rapporto con le Istituzioni ed infine del tema a cui abbiamo voluto dedicare il titolo della nostra assemblea: la necessità di invocare e proteggere, nella politica marittima europea, la specificità mediterranea.

La semplificazione

Parto con la cosa più immediata, più facilmente percorribile, a costo zero: la semplificazione.

L'anno scorso avevamo lanciato l'allarme relativamente al flagging out, ovvero al fatto che un numero crescente di navi armate da armatori italiani avesse cambiato bandiera. Il fenomeno purtroppo non si è arrestato anche nel corso degli ultimi dodici mesi. Vale la pena ribadirlo ancora una volta: gli armatori non scelgono di cambiare bandiera per issarne una 'di comodo' a bordo delle loro navi. Niente di più sbagliato e fuorviante.

Quello che cercano, e che spesso trovano anche in registri di Stati membri dell'Unione europea, è minor burocrazia, che si traduce in efficienza, rapidità, minori running cost a parità di sicurezza e certificazioni… un vero risparmio di tempo e di costi!

Voglio tuttavia rendere merito al Governo, ai membri del Parlamento, ai vertici delle varie Amministrazioni, perché molto è stato fatto negli ultimi mesi. Mi riferisco in particolare al Disegno di Legge a firma del Senatore Lucio Malan, in questo momento al vaglio del Senato, che contiene molti elementi che vanno nel senso dell'auspicata sburocratizzazione e digitalizzazione. Anche il Consiglio dei Ministri ha approvato una bozza di Disegno di Legge che prevede analoghe misure. Ancora, il Cipom sta lavorando alla stesura di una nuova proposta di legge sulla blue economy. Insomma, c'è finalmente un cantiere. Chiediamo ai numerosi parlamentari presenti oggi in sala di non mollare e portare a casa il risultato. Il nostro auspicio è che l'anno prossimo potremo parlare delle norme che rimangono da affinare con nuovi provvedimenti.

Penso anche al decreto con cui il Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, Ammiraglio Nicola Carlone, ha dato il via libera affinché le verifiche di sicurezza previste dalla Convenzione SOLAS per la salvaguardia della vita umana in mare, e la conseguente emissione dei necessari certificati, possano essere svolte anche da un organismo riconosciuto proprio dalla Capitaneria di Porto. È una norma moderna che allinea la nostra bandiera a quelle più avanzate.

Nell'ambito di questa opera di semplificazione che le Istituzioni stanno portando avanti devo ricordare anche il lavoro del Ministero della Salute, impegnato nel riordino della disciplina relativa al regolamento del servizio sanitario a bordo di navi mercantili nazionali, il cui Regolamento – ricordo - risale alla fine dell'Ottocento. A tal riguardo, saluto il Ministro della Salute Orazio Schillaci che ci onora della sua presenza.

C'è molto da fare. Noi siamo qui per ribadire che il cluster marittimo-portuale è unito e compatto e ci sono le competenze necessarie. Ci sentiamo molto positivi e motivati su questo argomento, poiché le istanze arrivano da tutti i settori e da tutte le aziende, da quelle operanti sul traffico internazionale quanto da quelle attive sul cabotaggio, sulle Autostrade del Mare e sul trasporto pubblico locale.

Il mondo del lavoro

Parlando di un tema centrale come quello del lavoro, voglio darvi una notizia importante: abbiamo finalizzato il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale del nostro comparto, che era scaduto il 31 dicembre scorso. Abbiamo apprezzato, ancorché con momenti di naturale contrapposizione, lo spirito realistico e collaborativo con il quale le Organizzazioni Sindacali hanno deciso di approcciare la trattativa sin dall'inizio.

All'interno del nostro settore non si parla di disoccupazione, salario minimo, lavoro irregolare, si parla sempre più di professionalizzazione e nuove skill, formazione e, non ultimo, aumento delle retribuzioni, del welfare aziendale, della assistenza sanitaria, della previdenza integrativa della contrattazione anche di secondo livello.

Anche per il lavoro marittimo v'è l'esigenza di una corposa opera di semplificazione.

Abbiamo la necessità di professionisti del mare: ufficiali, sottufficiali e personale di coperta la cui carenza ha assunto connotati emergenziali soprattutto durante la stagione estiva. Ma anche il personale dedicato alla hotellerie è oggi necessario per soddisfare la domanda delle compagnie di crociera in grande aumento: nel 2023 in Italia sono stati movimentati 14 milioni di passeggeri in questo mercato, le proiezioni a fine 2024 ci dicono che questo dato, già di per sé record, sarà ancora più elevato.

Anche in questo ambito l'anno di lavoro ha portato a risultati tangibili. Nello scorso novembre, l'emanazione di un Decreto Interministeriale del MIT e del MEF ha finalmente consentito l'utilizzo di preziose risorse economiche per la formazione di nuove professionalità da parte delle compagnie. È un provvedimento fortemente voluto da noi, dal Governo, e dalle Parti sociali.

Siamo dunque andati a cercare i marittimi del futuro a casa loro, organizzando incontri in varie regioni italiane con i giovani e meno giovani in cerca di una occupazione stabile e fortemente specializzata. Altri ne organizzeremo subito dopo l'estate.

L'ampia partecipazione che abbiamo riscontrato ci fa ben sperare: i giovani ci sono, hanno voglia di lavorare e di mettersi in gioco. Ora dobbiamo continuare – tutti insieme: noi armatori, le Istituzioni, le Organizzazioni Sindacali – ad abbattere quelle barriere che si frappongono fra domanda e offerta di lavoro. L'Italia vanta una storica tradizione marittima, un patrimonio di esperienze di cui non dobbiamo permettere la dissipazione!

Non posso infine dimenticare la necessità di adeguare il regime di aiuto attribuito a noi armatori impegnati sulle linee marittime internazionali e di collegamento con le isole maggiori a quelle imprese che operano nel cabotaggio costiero e nei collegamenti con le Isole minori.

La regola che ha previsto l'esclusione di queste imprese dal novero dei beneficiari dell'aiuto è anacronistica e ingiusta, posto che si tratta di imprese italiane che imbarcano solo personale italiano.

Il rapporto con le Istituzioni

L'armamento vive un quotidiano confronto con numerose autorità. A questo rapporto voglio dedicare alcune riflessioni, perché, se da un lato la nostra industria deve giocoforza essere capace, attenta, consapevole e informata per vincere la contesa competitiva sui mercati, lo stesso ci attendiamo dalle Istituzioni e dall'Amministrazione con la quale lavoriamo prevalentemente. Abbiamo bisogno di avere Autorità di Sistema Portuale autorevoli, capaci e profonde conoscitrici dei mercati e delle problematiche regolatorie ed economiche che connotano il nostro mondo. Abbiamo bisogno di un sempre più intenso, franco e costruttivo rapporto con le Amministrazioni che ci rappresentano nei consessi internazionali per proteggere le specificità del nostro Paese, la bandiera italiana e più in generale tutta la marineria. Abbiamo bisogno di amministratori che conoscano le problematiche ambientali e che possano traghettarci nella transizione energetica con competenza e soprattutto tenendo conto dell'interesse dello Stato, che è quello di avere un sistema di porti moderni e un trasporto marittimo sicuro, efficiente e competitivo.

Auspichiamo inoltre che le Autorità di regolazione ci consentano di fornire ancora di più il nostro contributo di competenze e ci offrano la disponibilità di volerci ascoltare e di ragionare insieme. Altrimenti le conseguenze si ripercuotono non soltanto sulle imprese, ma soprattutto sugli utenti che sono poi i cittadini. È il caso, ad esempio, della regolazione dei servizi marittimi gravati da oneri di servizio pubblico, ovvero disciplinati da contratti di servizio.

La transizione energetica

Il trasporto marittimo sta affrontando la prima fase della regolazione derivata dal Green Deal europeo e dalla regolazione dell'IMO, avviandosi - non certo senza interrogativi - verso la decarbonizzazione.

A questo riguardo voglio essere anche qui assolutamente chiaro ed essenziale.

La politica ambientale dell'Unione Europea è stata decisa e agli Stati membri viene affidato il compito di implementarla. Non vi sono spazi per divergere da questa politica.

Ci aspettiamo pertanto che le scelte che verranno effettuate saranno unicamente destinate a garantire gli obbiettivi decisi dall'Unione.

La neutralità tecnologica, così come immaginata a livello comunitario, è a prima vista foriera di incertezza. In materia di carburanti non possiamo immaginare di percorrere tutte le strade consentite dalla legislazione europea. È impossibile, dal punto di vista industriale per quanto riguarda la loro produzione ed è impossibile dal punto di vista della distribuzione e messa a bordo. Immaginatevi i porti che ben conosciamo. Possiamo immaginare di avere depositi e bunkeraggi dei vari carburanti alternativi nei nostri scali?

Una visione davvero inverosimile, ed è impossibile imporre agli armatori un carburante o un altro perché sarebbe una violazione della libertà di azione garantita dalla norma europea. Dall'atro lato sarebbe un inutile vincolo, che metterebbe le nostre imprese in condizioni di sudditanza concorrenziale rispetto ai nostri competitor.

È pertanto imperativo che le scelte di produzione e infrastrutturazione dei nostri porti per la fornitura dei carburanti alternativi avvengano in mare, perché soltanto gli armatori conoscono le capacità tecnologiche e quelle di investimento tenuto conto dei trend del mercato internazionale che seguono standard di economicità ed efficienza.

Chiediamo pertanto che venga istituito da subito un Tavolo affinché si possano condividere e definire i bisogni delle compagnie di navigazione sulla base di quanto emerge dal mercato, che noi che operiamo a livello mondiale ben conosciamo, e sulla base di questi bisogni vengano definite le linee che il Governo italiano dovrà comunicare alla Commissione europea entro la fine di quest'anno ai sensi della direttiva AFIR, che detta le regole europee per l'infrastrutturazione e per la distribuzione dei carburanti alternativi. Abbiamo ancora qualche mese, siamo in tempo: è un appuntamento di straordinaria importanza, soprattutto per i traffici di prossimità e cioè quelli vincolati alla presenza di impianti di distribuzione nei porti caposcalo in Italia e nel Mediterraneo.

Il futuro delle Autostrade del Mare, del trasporto pubblico locale marittimo, del traffico crocieristico e dei collegamenti con le isole, tutti mercati dove noi italiani siamo leader europei, dipende dalle scelte che si faranno riguardo alla messa a disposizione dei carburanti alternativi che verranno utilizzati da queste unità.

Anche su questo punto l'occasione è utile per dire che per questi servizi abbiamo bisogno di usare i biocarburanti e il GNL. La sfida della decarbonizzazione dei trasporti è già partita, sia sull'approvvigionamento della materia prima sia nella costruzione della filiera per la produzione dei biocarburanti in grado di fronteggiare la crescente domanda di propellente green.

Usando questi carburanti, che sono nel catalogo europeo e dell'IMO, potremmo già concorrere al raggiungimento degli obbiettivi dell'Europa, contando poi su una prevista evoluzione della produzione di questi carburanti.

Dobbiamo quindi creare e difendere un impianto regolatorio nazionale che consenta di mettere a terra le scelte che abbiamo fatto. Il GNL è il carburante su cui dobbiamo puntare, occorre difendere la scelta e rendere possibile la produzione, lo stoccaggio e la messa a bordo di questo carburante in più porti possibili.

E ancora, soprattutto sulle linee di prossimità, attendiamo il sostegno economico per l'utilizzo dei biocarburanti, come previsto sia dal regime ETS che da quello della FuelEU.

Per le linee internazionali, sosteniamo la definizione dei cosiddetti Green corridor, ovvero di rotte intercontinentali fra due o più porti, allo scopo di creare un perimetro definito ove poter garantire agli armatori impegnati in queste linee il sostegno economico per incentivare l'utilizzo di questi carburanti.

È una scelta che alcuni porti del Nord Europa stanno già facendo.

Noi non possiamo rimanere indietro, perché andremmo ad incidere negativamente sulla competitività del nostro sistema portuale impegnato a servire i traffici oceanici, proprio ora che il Governo sta investendo miliardi di euro per accrescere la capacità, la maggiore accessibilità e l'attrattività dei più importanti scali nazionali.

In tale scenario, è poi essenziale, non solo per gli armatori, ma per tutto il sistema Paese, che gli ingenti proventi generati nel trasporto marittimo in Italia dal sistema ETS e dal regime sanzionatorio della FuelEU vengano destinati al settore marittimo e non dispersi in altri settori o, peggio, non spesi.

Nessun dubbio che la legislazione europea ha introdotto delle vere e proprie tasse di scopo, imposte ai passeggeri e alla merce con l'obbiettivo di sostenere un processo che per sua natura è lungo e molto costoso e che non potrebbe mai essere completato senza un sostegno economico da parte degli Stati.

Siamo preoccupati che non ci sia la corrispondenza tra quanto sarà il prelievo a carico delle tasche degli italiani e l'ammontare messo a disposizione del settore in termine di sostegni finanziari nei tre obbiettivi che sono previsti dal legislatore europeo: 1) una vera politica di sostegno al modal shift marittimo con fondi degni di questo nome; 2) il contributo al rinnovo delle navi e dell'l'impiantistica di terra necessaria per la decarbonizzazione; 3) un sostegno reale per l'armatore che utilizzi carburanti alternativi, che costano significativamente di più rispetto a quelli tradizionali.

Auspichiamo che il Governo sappia definire la governance adatta per far sì che le scelte relative a come e quanto investire con questi fondi avvengano con il concorso di tutti gli attori e soprattutto di quello – parlo del MIT – che è deputato a definire le politiche marittime del Paese.

In questo senso noi desideriamo e siamo motivati a dare il nostro contributo: a parlare, a confrontarci, a recepire e contraccambiare competenze, informazioni e lavoro.

Un'identità mediterranea per l'Europa

In chiusura, voglio riallacciarmi a un tema già emerso nella mia relazione, e da cui abbiamo tratto spunto per il titolo della nostra Assemblea: “Un'identità mediterranea per l'Europa”. Una necessità che diventa sempre più evidente, quella di costituire una maggiore coesione e unità d'intenti, un vero e proprio blocco nel senso nobile del termine, tra i Paesi che si affacciano sul mare nostrum le cui economie, in particolare quelle marittime, presentano realtà e quindi necessità diverse rispetto al cosiddetto Northern Range. L'Italia, la Spagna, la Francia, Grecia, Malta - il cui Ministro dei trasporti Chris Bonett ci onora della sua presenza e amicizia - non sono l'Olanda o la Germania, con porti distanti chilometri dai centri abitati. I Paesi mediterranei hanno vaste comunità insulari, cui deve essere garantita la continuità territoriale. Hanno strumenti come le Autostrade del Mare, che realizzano una vera sostenibilità ambientale perché sottraggono traffico pesante dalle reti viarie. Le loro economie si basano sul trasporto marittimo: un elemento cardine anche per la decarbonizzazione. Hanno, quasi banalmente, caratteristiche e quindi bisogni differenti: non si può non tenerne conto nei processi legislativi unionali.

Anche in questo caso, però, voglio chiudere evidenziando un fatto positivo: proprio recentemente il blocco mediterraneo ha saputo fare fronte comune, interrompendo la possibile revisione dell'Energy Taxation Directive (ETD) che, nei termini in cui era stata posta, avrebbe esteso la tassazione delle accise anche ai carburanti ad uso marittimo.

Sappiamo tuttavia che il tema ETD è di nuovo sui tavoli delle cancellerie europee per iniziativa dell'Ungheria, da ieri presidente di turno del Consiglio.

Ministro Salvini e Ministro Bonett: sappiate proteggere i nostri Paesi da un'altra tassa che viene dall'Europa!

Infine, queste settimane segnano il passaggio verso una nuova legislatura del Parlamento Europeo e una nuova Commissione Europea che, assieme ai governi nazionali, dovranno guidare il nostro continente.

Permettetemi di salutare con un augurio di successo e leale collaborazione tutti coloro che hanno già assunto o sono prossimi ad assumere ruoli di responsabilità nelle Istituzioni europee sempre più importanti.

C'è davvero bisogno di un'identità mediterranea per l'Europa. Non è quindi solo uno slogan, il titolo di un'Assemblea: è il nostro auspicio, il progetto concreto cui dobbiamo guardare per proteggere la nostra identità e il benessere delle nostre società.

************

Dopo i tanti argomenti trattati ringrazio tutti voi per l'attenzione, soprattutto per il contributo che, ognuno nel proprio ruolo, sarete in grado di fornirci e di cui abbiamo bisogno per il bene del settore, delle nostre aziende e di tutto il Paese.

Desidero infine ringraziare il Consiglio Direttivo di Assarmatori e quindi i Vice Presidenti Achille Onorato e Vincenzo Romeo e i consiglieri Stefano Beduschi, Gaudenzio Bonaldo Gregori, Matteo Catani, Franco Del Giudice, Maria Celeste Lauro, Luigi Merlo, Salvatore Ravenna e Pasquale Russo, oltre al Segretario Generale Alberto Rossi e tutta la struttura di Roma, Genova e Bruxelles per il lavoro e gli sforzi profusi, per la passione. Un ringraziamento speciale ai miei cugini Andrea, Ignazio, Massimo e a mio fratello Emanuele, il cui lavoro e la cui fiducia e stima reciproca è essenziale per il mio ruolo e la mia responsabilità nel progetto Assarmatori.

Buon lavoro a chi animerà di ulteriori contenuti la nostra Assemblea. Grazie.
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DALLA PRIMA PAGINA
MSC presenta una nuova istanza per la gestione del traffico delle crociere ad Ancona che include la realizzazione di una stazione marittima
Ancona
La durata della concessione proposta è di 35 anni
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La Spezia
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Proposta di 47 governi, della Commissione UE e dell'ICS per la creazione di un fondo IMO per la decarbonizzazione dello shipping
Londra
Potrebbe entrare in vigore all'inizio del 2027
Scongiurato l'avvio di scioperi nei porti dell'East Coast e del Golfo USA
North Bergen/Lyndhurst
Accordo preliminare sottoscritto dall'International Longshoremen's Association e dalla United States Maritime Alliance
Nuovo record annuale del transito di navi negli Stretti di Malacca e di Singapore
Port Klang
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Filt, Fit e Uilt hanno proclamato per domani uno sciopero dei lavoratori dell'AdSP del Mar Tirreno Centrale
MSC, assieme a Neri e Lorenzini, presenta una manifestazione di interesse per la Darsena Europa di Livorno
Livorno
Guerrieri: nei prossimi giorni incontreremo il raggruppamento per parlare in dettaglio del progetto
Corsica Ferries cede Elba Ferries a BN di Navigazione
Vado Ligure
Il traghetto veloce “Corsica Express Three” è stato noleggiato alla compagnia Blu Navy
Nel 2024 i porti ucraini hanno movimentato un traffico record di 97,2 milioni di tonnellate di merci
Odessa
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COSCO, non siamo una Chinese Military Company
Pechino
L'azienda cinese ha specificato che l'inclusione nella lista USA non avrà alcun impatto sulle attività e sulle operazioni globali del gruppo
Nel 2024 il traffico delle merci nel porto di Ravenna è risultato stabile
Ravenna
Crociere in calo del -17,7% rispetto al 2023
Incluse aziende dello shipping e della navalmeccanica nella lista USA delle società che operano per le forze armate cinesi
Lo scorso novembre il traffico navale nel canale di Suez è diminuito del -55,9%
Il Cairo
Nei primi undici mesi del 2024 la flessione è stata del -49,8%
Con oltre 3,9 milioni di teu, nel 2024 il porto di Gioia Tauro ha segnato un nuovo record di traffico dei container
Gioia Tauro
Flessione delle autovetture movimentate nello scalo calabrese
Assonat e Assiterminal, bene l'annullamento del provvedimento di aumento dei canoni delle concessioni demaniali marittime
Roma
Serra: la sentenza del Tar ribadisce l'importanza del dialogo della pubblica amministrazione con l'utenza
Prorogata di 18 mesi la durata delle Agenzie per la somministrazione del lavoro in porto e per la riqualificazione professionale
Roma
Avviate le ispezioni di Port State Control sulla Eagle S
Helsinki/Bruxelles
La NATO decide di incrementare la presenza militare dell'alleanza atlantica nel Mar Baltico
Nel 2024 il porto di Tanjung Pelepas ha registrato un nuovo record storico di traffico dei contenitori
Iskandar Puteri
Sono stati movimentati oltre 12,2 milioni di teu (+16,9%)
Lavori pari ad oltre 57 milioni di euro per l'infrastrutturazione energetica nel porto della Spezia
La Spezia
Elettrificazione del Nuovo Molo Crociere e nuovi gruppi elettrogeni ad idrogeno
Assologistica, bene le nuove norme sulla disciplina del reverse charge nella Legge di Bilancio
Milano
Auspicata la rapida emanazione del provvedimento attuativo da parte dell'Agenzia delle Entrate
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Cagliari
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Le navi di Arkas Line raggiungeranno l'India
Izmir
La compagnia turca fonderà tre servizi nel Mediterraneo
Sperimentate due corsie di transito navale in una sezione di 10 km del canale di Suez
Ismailia
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Il calo dei transiti nel canale di Suez è costato sette miliardi di dollari all'Egitto
Il Cairo
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Porto di Valencia, traffico mensile in calo dopo oltre un anno di crescita
Valencia
Diminuzione dei volumi in tutti i principali comparti merceologici
A Natale sono stati danneggiati cavi sottomarini nel Golfo di Finlandia
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Accordo TIL (gruppo MSC) - JNPA per la realizzazione del porto di Vadhvan
Uran
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Shanghai è il primo porto mondiale a movimentare oltre 50 milioni di container in un anno
Shanghai
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Ginevra
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Uniport apprezza che la riforma portuale avvenga attraverso una legge delega e confida (!) nella volontà del governo di aprire un confronto con gli operatori
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Presentato lo “SHIPS for America Act”, disegno di legge bipartisan per rafforzare l'industria statunitense dello shipping
Washington
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Hong Kong
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Filt Cgil esorta a buttare nel cestino la proposta sul lavoro portuale dell'Autorità Antitrust
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D'Alessio: l'AGCM non ha minimamente analizzato i reali pericoli per l'integrità del principio della concorrenza
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A breve l'avvio dei lavori di riconversione industriale del sito “ex Yard Belleli” nel porto di Taranto
Taranto
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Il 21 gennaio a Roma si terrà l'assemblea annuale di Federlogistica
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Missione commerciale in Vietnam di Spediporto, AdSP e Comune di Genova
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Nel 2024 Interporto Padova ha registrato un traffico intermodale record di quasi 412mila teu (+6,5%)
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Gara per lo sviluppo di attività crocieristiche nei porti greci di Katakolon, Patrasso e Kavala
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Previsto il rilascio di concessioni della durata minima di 30 anni
Al via l'intervento di elettrificazione di quattro ormeggi nei porti di Bari e Brindisi
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Archiviata la posizione di Roberto Spinelli nell'inchiesta per corruzione in Liguria
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Pozzallo
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Lo chiedono l'Impresa Portuale “L. Maresca” e la Compagnia Lavoratori Portuali Lodovico Maresca
Interporto Padova alla ricerca di un eventuale partner per partecipare all'attività terminalistica
Padova
L'indagine di mercato si concluderà il 31 gennaio
PROSSIME PARTENZE
Visual Sailing List
Porto di partenza
Porto di destinazione:
- per ordine alfabetico
- per nazione
- per zona geografica
Costituita a Verona la nuova società di logistica GTS Horizon
Bari
È stata fondata dal gruppo GTS e da Simone Gatto De Chirico (De Chirico Srl)
Nel terzo trimestre le merci trasportate sulle linee ferroviarie austriache sono aumentate del +1,8%
Vienna
Nei primi nove mesi del 2024 l'incremento è stato del +1,7%
Uiltrasporti, bene il reverse change dell'Iva nella legge di bilancio
Roma
Verzari: ci auguriamo che questa misura venga in futuro resa strutturale
Circle acquisisce le business unit Infomobilità e Telematica di Telepass Innova
Milano
Il valore dell'operazione è di 6,2 milioni di euro
Riavviata la gara per la costruzione del porto albanese di Porto Romano
Durazzo
La scadenza per la presentazione delle offerte è stata fissata per il 7 febbraio
Eukor si assicura il rinnovo di contratti per l'esportazione di auto da Corea e Cina
Lysaker
Il valore previsto degli accordi è di 4,2 miliardi di dollari
PSA Singapore stabilisce un nuovo record di traffico annuale dei container
Singapore
Il 24 dicembre è stata raggiunta la quota di 40 milioni di teu
La statunitense FTV Capital presenta un'offerta per acquisire la Windward
Londra
L'azienda londinese sviluppa soluzioni tecnologiche per lo shipping
L'americana Halliburton compra la norvegese Optime Subsea
Notodden
L'azienda europea sviluppa tecnologie per le operazioni subacquee
Grimaldi ha preso in consegna la ro-ro multipurpose Great Cotonou
Napoli
Il prossimo mese sarà immessa in un nuovo servizio del gruppo tra Cina e Nigeria
Federagenti ha nominato 24 “ambasciatori”
Roma
Sono protagonisti da oltre 60 anni nella professione di agente marittimo
Porti della Spezia e Marina di Carrara, stanziati oltre cinque milioni per la transizione green
La Spezia
Fondi per l'acquisto di mezzi elettrici o a idrogeno
A novembre il traffico delle merci nei porti di Genova e Savona-Vado è cresciuto del +4,3%
Genova
Nei primi undici mesi del 2024 registrato un aumento del +1,1%
Nei primi 11 mesi del 2024 il traffico nel porto di Trieste è cresciuto del +6,4% grazie agli oli minerali
Trieste
Nello scalo portuale di Monfalcone registrata una flessione del -8,2%
Sequestrati nel porto di Genova oltre due quintali e mezzo di cocaina
Genova
La droga era all'interno di un contenitore frigo proveniente dall'Ecuador
Manca (Regione Sardegna): disattese le promesse di stanziamento di risorse per l'agenzia Kalport
Cagliari
Chiesto un incontro urgente alla ministra del Lavoro
Rincari degli importi degli diritti portuali nei porti di Bari e Brindisi
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Leone: ci siamo impegnati per adottare misure che non impattassero su traffico e utenza
Sequestrato un ingente quantitativo di cocaina nel porto di Olbia
Sassari
Scoperti 39 chili di stupefacenti occultati in un minivan
Da gennaio Hupac intensificherà i collegamenti intermodali fra Belgio e Italia
Chiasso
Aumenterà anche la frequenza del treno shuttle fra Busto Arsizio e Padova
Porto di Ancona, rilascio della concessione provvisoria allo stabilimento della Fincantieri
Ancona
La nuova concessione avrà una durata di 40 anni
PORTI
Porti italiani:
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Interporti italiani: elenco Porti del mondo: mappa
BANCA DATI
ArmatoriRiparatori e costruttori navali
SpedizionieriProvveditori e appaltatori navali
Agenzie marittimeAutotrasportatori
MEETINGS
Il 21 gennaio a Roma si terrà l'assemblea annuale di Federlogistica
Roma
Il tema è: “Le logistiche intelligenti. Se l'intelligenza artificiale irrompe nel mondo della logistica”
Giovedì a Venezia un convegno sulle implicazioni per porti e trasporti marittimi delle crisi geopolitiche
Venezia
È organizzato dall'Università Ca' Foscari e dall'AdSP dell'Adriatico Settentrionale
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RASSEGNA STAMPA
Iran signs over $1.8b investment contracts with private sector for ports development
(Tehran Times)
North Korean tankers transport over one million barrels of oil from Russia
(NK News)
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FORUM dello Shipping
e della Logistica
Relazione del presidente Nicola Zaccheo
Roma, 18 settembre 2024
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A novembre il traffico delle merci nel porto di Barcellona è calato del -3,7%
Barcellona
In crescita la movimentazione di container (+6,3%), ma non il peso dei carichi containerizzati (-6,9%)
Saipem si è aggiudicata un nuovo contratto offshore da Shell in Nigeria
Milano
Per l'azienda italiana ha un valore di circa 900 milioni di dollari
Rixi illustra per sommi capi la riforma portuale
Roma
Creazione di una società a controllo pubblico per gestire gli investimenti e rappresentare il sistema portuale italiano
Accordo tra RFI e RSE per lo studio di un sistema di trasporto merci a levitazione magnetica
Milano
Sicurezza marittima, firmato al MIT un accordo per semplificare le procedure di verifica
Roma
Attività ispettive e di certificazione potranno essere svolte da organismi appositamente accreditati
Nei primi undici mesi del 2024 il traffico delle merci nei porti russi è diminuito del -2,0%
San Pietroburgo
In calo sia le merci secche (-2,1%) che le rinfuse liquide (-2,0%)
Log In acquista un'area di 19.600 metri quadri all'Interporto Toscano Amerigo Vespucci
Kansas City
È la quarta acquisizione in Italia della società del gruppo Theoreim
Prysmian ottiene dalla francese RTE due contratti EPCI del valore potenziale di 700 milioni di euro
Milano
Prevista la posa di circa 640 chilometri di cari terrestri e sottomarini
Sperimentazione di un trattore portuale autonomo nel porto di Wilhelmshaven
Wilhelmshaven
Sarà avviata il prossimo anno da Eurogate, MAFI, ICT Group ed Embotech
Intesa Fincantieri - Sparkle per la protezione e sorveglianza dei cavi sottomarini
Trieste
Le due aziende analizzeranno i requisiti per migliorare la sicurezza delle infrastrutture
La società terminalista BEST di Barcellona ha ordinato due nuove gru di banchina super post-Panamax
Barcellona/L'Aia
APM Terminals annuncia la conclusione dei lavori per incrementare la capacità del terminal MedPort Tangier
Wärstilä vende Automation, Navigation and Control System alla società svedese di investimenti Solix
Helsinki
Nel 2023 ANCS ha registrato ricavi pari a 200 milioni di euro
Cisl, accelerare la scelta del presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale
La Spezia
Necessario per dare attuazione alle opere e agli investimenti
Assegnati i lavori per l'ampliamento del container terminal del porto di Koper
Koper
I lavori saranno portati a termine entro la fine del 2027
Lo scorso mese il traffico dei container nel porto di Hong Kong è calato del -4,2%
Hong Kong
Nei primi undici mesi del 2024 la flessione è stata del -5,0%
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tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
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