Si fa strada in Olanda l'idea di dimensionare la ferrovia della Betuwe, che verrà percorsa da treni merci tra Rotterdam ed Emmerich alla frontiera con la Germania, al transito di treni double stack, cioè di quei treni con vagoni adatti al carico di container su due piani che ora percorrono le strade ferrate americane da costa a costa. L'idea, nata in seno aile categorie che operano nel traffico a container, è stata avanzata qualche tempo dopo la decisione di costruire la ferrovia ed ora il ministro olandese dei Trasporti ha istituito una commissione d'esperti affinché procedano allo studio della possibilità tecnica di adattere i piani costruttivi al gabarit necessario per il transito dei supertreni a due piani.
Lo studio dovrà appurare anche la possibilità di applicare ai convogli la trazione diesel in luogo di quella elettrica, prevista al momento della stesura del primo progetto. Verrebbero realizzati forti risparmi: non vi sarebbe più la necessità di stendere le catenarie per il trasporto dell'energia elettrica e si realizzerebbe un risparmio anche nell'acquisto delle locomotive. Gli esperti dovranno anche dire come sarà possibile a Duisburg sistemare in trasbordo i container sistemati al secondo piano dei convogli in arrivo da Rotterdam, affinché i treni procedano sulla rete ferroviaria tedesca.
Ed ora si formano in Olanda e in Germania due partiti: quello dei fautori del double stacking e i detrattori del sistema. Questi ultimi, da parte olandese, pensano che i maggiori pesi dei convogli e delle locomotive diesel determinino un aumento sostanzioso dei costi di costruzione della linea ferroviaria, e in Germania si chiedono quali linee interne tedesche possano essere eventualmente riconvertite al passaggio dei treni a due piani di container, per rendere economico il trasporto. Ma sia in Olanda che in Germania vi sono anche molti fautori del progetto che pensano alla linea double stacking Rotterdam entroterra tedesco come ad un progetto guida che sarebbe poi seguito abbondantemente nel resto d'Europa. E c'è anche, come afferma il "Journal pour le Transport International" di Basilea che dà e commenta la notizia, chi sogna una linea double stack tra Rotterdam e Milano. Ma per realizzare questo progetto sarebbe necessario che la Svizzera dimensionasse al maggiore gabarit le nuove linee ferroviarie alpine, comprese le bretelle di collegamento a nord e a sud. E poi sarebbe altrettanto opportuno un ripensamento in chiave double stack delle linee ferroviarie nella Padania, compresa quella per traffico merci che dovrebbe collegare il porto di Genova a Milano.... chissà quando, chissà quando.....
STEFANO BELLIO |
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