Dopo aver sottoscritto nel giugno scorso un accordo per la costruzione e la gestione ventennale dell'Aden Container Terminal (ACT) nel porto yemenita di Aden (inforMARE del 27 giugno), la Port of Singapore Authority (PSA) ha ora acquisito il 49% della Yeminvest (Yemen Investment & Development International Ltd), la società che ha la concessione esclusiva per la realizzazione del terminal. Il restante 51% resta in mano alla Yemen Holdings Ltd, una società interamente controllata dalla famiglia Bin Mahfouz.
L'operazione sottolinea l'importanza che la PSA intende conferire al porto di Aden, dove i singaporegni hanno intenzione di movimentare 500.000 teu all'anno solo nella prima fase del progetto.
L'obiettivo dichiarato dal presidente della PSA, Yeo Ning Hong, è infatti quello di fare di Aden il più importante scalo di transhipment del Medio Oriente. Il porto - ha detto Hong - ha fra l'altro molte caratteristiche in comune con quello di Singapore, prima fra tutte la posizione strategica rispetto alle grandi rotte del traffico marittimo.
Il nuovo terminal, progettato dalla Posford Duvivier International Consulting Engineers, sarà dotato nella prima fase di circa 700 metri di banchine e di impianti, comprendenti un'area di stoccaggio di contenitori, strade ed edifici, distribuiti su 60 ettari di terreno.
L'accordo firmato nel giugno scorso prevede la gestione completa delle operazioni nel terminal e delle attività di marketing, di assunzione e formazione del personale yemenita, che la PSA inizierà ad effettuare già dalla metà del prossimo anno.
Per la realizzazione dell'intera opera saranno spesi 187 milioni di dollari (quasi 320 miliardi di lire) e il terminal diventerà operativo nel mese di marzo del 1999.
Dopo Aden, la PSA Corporation ha nel mirino un contratto per il controllo del Voltri Terminal Europa (VTE) del porto di Genova, i cui gruisti sono stati formati propri a Singapore. E in questi giorni l'amministratore delegato del VTE, Cirillo Orlandi, si trova a nella città asiatica per trattare l'accordo.
Se il VTE passerà sotto il controllo della PSA, la Contship - che possiede terminal a La Spezia e a Gioia Tauro - avrà perso l'occasione per dare una gestione unitaria ai maggiori container terminal italiani.
Bruno Bellio
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