Il container terminal del porto indiano di Tuticorin verrà realizzato dalla P&O Ports Australia e dalla Port of Singapore Authority (PSA), che hanno preceduto la concorrenza di altre diciassette compagnie che ambivano a progettare, costruire e gestire il terminal.
Fra queste alcune prestigiose società come Maersk Line, Sea-Land, Hutchison Whampoa di Hong Kong, specializzata nella gestione di container terminal, e poi la società Larsen & Toubro (L&T) di Mumbai, la Marubeni Evergreen, l'International Container Terminal Service di Manila e la ABG Heavy Industries.
Il container terminal di Tuticorin verrà dato in concessione per trent'anni. Se la P&O Ports Australia com'è probabile se l'aggiudicherà, a partire dal marzo 1998 costruirà una banchina lunga 360 metri che potrà svolgere un traffico di 200.000 teu l'anno.
Il terminal in concessione tuttavia avrà una seria limitazione delle possibilità di traffico dovuta alla profondità d'acqua che è solo di 8 metri e che dovrebbe essere portata a 10,5.
La P&O è estremamente attiva in quest'area dell'Asia. Si è aggiudicata l'affitto di una banchina privata nel Queen Elizabeth Quay del porto di Colombo, nello Sri Lanka, e la possibilità di sviluppare un porto internazionale a Vadhavan, presso Dahanu, sulla costa occidentale dell'India.
Ha inoltre vinto la gara per un container terminal a Jawaharlal Nehru, il porto satellite di Mumbai (ex Bombay). |
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