Stive piene e lavoro a pieno ritmo per le compagnie di navigazione di linea del settore container di tutto il mondo ? Pare di sì, stando almeno a quanto scrive in una recente edizione il "Lloyd's List", che riporta i pareri di autorevoli manager del settore armatoriale.
Il giornale londinese scrive che la sovracapacità nel trasporto containerizzato, che negli scorsi due anni ha fatto precipitare le rate di nolo al livello più basso, sembra ora giunta alla fine. Attualmente le navi in linea da e per i porti europei viaggiano a pieno carico.
Una testimonianza di questo andamento del mercato è fornita da Roger E. Roels, vice presidente della Sea-Land per i collegamenti in Atlantico e tra Asia, Medio Oriente ed Europa. "Le navi impiegate nella nostra rete di collegamenti - afferma - stanno viaggiando a carico completo". La crescita del traffico corrisponde pienamente all'immissione in linea di nuove unità (attualmente le ordinazioni di portacontainer dei primi dieci vettori assommano a 128 navi per oltre 450.000 teu).
R.E. Roels cita anche l'esempio della Maersk, partner della compagnia americana, che sta introducendo portacontainer da 7.000 teu nel servizio Europa - Far East (l'ultima è stata la "Sovereign Maersk", settima di una serie di quindici supernavi), e che non incontra problemi di sovracapacità perché il carico sta crescendo in corrispondenza all'incremento dello spazio di stiva a disposizione dei caricatori. "La crescita del traffico - ha concluso il manager della Sea-Land - è stata completamente sottostimata".
E altri vettori, riferisce il quotidiano londinese, stanno sperimentando la stessa situazione, e in tutti i settori di traffico: l'abbondanza di carico tra estremo oriente asiatico ed Europa è evidente, come pure nei traffici con Australia e Nuova Zelanda.
Anche il mercato sudamericano risponde molto positivamente, come quello del Nord Atlantico. Lo dice Barry Williams, direttore del settore europeo della P&O Nedlloyd, che conferma il boom dei traffici.
Finora i caricatori hanno un po' giocato sulle previsioni di sovradimensionamento della flotta per negoziare tariffe di nolo più basse, ma ora stanno accorgendosi che se il traffico continua a crescere si verificherà una scarsità di spazio non coperta dall'entrata in linea di nuove navi.
L'unico dubbio è costituito dal potenziale impatto che la tempesta che si è abbattuta sui mercati monetari orientali può avere sui traffici orizzontali tra il continente asiatico e quello europeo. Tuttavia il settore armatoriale è rimasto finora fuori dall'influenza di questi avvenimenti.
E la speranza degli armatori è di riuscire a far corrispondere l'abbondanza di traffico in rate di nolo più alte.
PANORAMA DELLE ORDINAZIONI DI PORTACONTAINER
(Prime 10 compagnie nella classifica delle ordinazioni)
| | numero navi | | teu |
Evergreen | 26 | 91.323 |
Maersk | 21 | 81.690 |
P&O Nedlloyd | 15 | 53.862 |
Hanjin / DSR Senator | 12 | 52.400 |
UASC | 10 | 38.000 |
NYK | 8 | 32.350 |
CMA / CGM | 9 | 29.660 |
Yang Ming | 5 | 25.000 |
Canadian Pacific | 10 | 23.450 |
CSAV | 12 | 22.600 |
Stefano Bellio
|
|