Continua la lunga battaglia tra la Commissione Europea e la conferenza TACA (Trans Atlantic Conference Agreement) che raggruppa gli interessi dei vettori marittimi che svolgono servizi di linea nel Nord Atlantico. La Commissione ha ancora una volta deciso che la tariffa interna comune concordata tra i vettori marittimi che offrono anche il trasporto interno a destinazione giustifica l'applicazione di ammende a questi vettori. La decisione ufficiale della Commissione è stata notificata alle compagnie di navigazione il 26 novembre scorso: le compagnie aderenti al TACA hanno già fatto sapere che non intendono accettarla. La decisione è illegale, ha detto un portavoce dell'accordo, e i vettori marittimi porteranno la questione in tribunale. Essi infatti si appellano ad un giudizio pronunciato in prima istanza nel 1995 dalla Corte di Giustizia della Comunità a Lussemburgo, che permette espressamente alle compagnie marittime di linea di continuare ad offrire tariffe interne comuni per il ferroutage.
LE COMPAGNIE DI NAVIGAZIONE MEMBRI DEL TACA
TACA Trans Atlantic Conference Agreement Segreteria Crawley, West Sussex (entrato in vigore il 24-10-1994 e approvato in stessa data dalla FMC Federal Maritime Commission. Sostituisce il TAA Trans Atlantic Agreement). Regola i traffici tra Nord Europa e Nord America.
Compagnie membri: Sea-Land, Maersk, ACL Atlantic Container Line, Hapag Lloyd, P&O Containers, MSC Mediterranean Shipping Company, OOCL Orient Overseas Container Lines, POL Polish Ocean Line, DSR Deutsche Seereederei Rostock/Senator, Cho Yang, NYK Nippon Yusen Kaisha, NOL Neptune Orien Line, Nedlloyd, Hanjin, TMM Transportacion Maritima Mexicana/Tecomar.
Compagnie non conferenziate: Evergreen e Lykes.
La CGM si è ritirata dal mercato nel 1992. |
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