Il vicepresidente e assessore ai Porti della Regione Liguria, Graziano Mazzarello, ha dato oggi notizia dell'approvazione da parte del ministero dei Trasporti di un finanziamento di 21,1 miliardi di lire per interventi infrastrutturali e nuove opere nell'interporto di Vado Ligure. Il finanziamento fa parte di una somma globale di 218,1 miliardi di contributi stanziati dal governo e per i quali la commissione del ministero dei Trasporti incaricata dell'esame delle domande d'ammissione ai contributi della legge 240/90 (poi 204/95), il 21 dicembre scorso ha individuato 9 iniziative meritevoli di finanziamento - tra cui appunto l'interporto di Vado Ligure - inserendole in una graduatoria che comprende, nell'ordine, i seguenti interporti:
Interporti | Investimento ammissibile a contributo
| Totale investimento
|
Bari | 20,7
| 59,9 |
Catania | 19,5
| 83,1 |
Bergamo (Montello) | 27,9
| 93,8 |
Gioia Tauro | 14,7
| 58,1 |
Val Pescara | 16,5
| 69,3 |
Prato | 48,3
| 86,8 |
Orte | 28,0
| 49,7 |
Vado Ligure | 21,1
| 35,2 |
Cervignano Friuli | 21,4
| 51,1 |
Dalla graduatoria sono rimasti fuori 14 progetti.
L'interporto di Vado Ligure è l'unico finanziato in Liguria. E' gestito dalla società Vado Intermodal Operators (VIO), controllata al 73% dalle Ferrovie dello Stato (FS); i soci di minoranza sono la Contship Italia (10%), la Zust Ambrosetti (10%) e l'imprenditore di Savona Paolo Perotti (7%).
La società VIO occupa a Vado Ligure, presso Savona, un'area di quasi 42 ettari di cui 20, occupati dal container terminal, gestiti dalla Savona Vado Container Terminal del gruppo Contship Italia. L'interporto dispone di un magazzino generale di 57.000 metri quadrati e di strade, ferrovie e parcheggi per 159.000 metri quadrati.
Il vicepresidente Mazzarello, dopo aver ricordato che il finanziamento per Vado è il quinto per valore fra quelli decisi per i nove interporti, ha aggiunto che si tratta di "un successo che unito con i risultati già raggiunti nella viabilità stradale e ferroviaria consentirà un ulteriore sviluppo della capacità di movimentazione e di smistamento delle merci del porto di Vado, nel quadro del rafforzamento del sistema dei porti liguri".
La società dell'interporto di Vado Ligure ha ora 90 giorni di tempo per presentare la documentazione relativa alle opere e 180 giorni per gli atti sulla valutazione d'impatto ambientale e l'attestazione di conformità agli strumenti urbanistici. |
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