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BRACCIO DI FERRO DI QUATTRO ARMATORI CON LA COMMISSIONE EUROPEA
CMB-T, Dafra Lines, DAL e Nedlloyd contestano un'ammenda loro inflitta nel 1992
28 marzo 1997
Le compagnie di navigazione Compagnie Maritime Belge Transport (CMB-T), Dafra Lines, Nedlloyd e Deutsche Afrika Linien (DAL) sono protagoniste di un estenuante braccio di ferro con la Commissione Europea, che le ha condannate ad un'ammenda nel dicembre del 1992 accusandole di aver stretto un'alleanza illegale sulla linea dell'Africa occidentale. Le quattro compagnie hanno sùbito fatto appello, ma nel 1996 il tribunale di prima istanza dell'UE ha confermato la decisione della Commissione. Nuovo ricorso dei quattro armamenti che nello scorso dicembre hanno chiesto alla Corte di Giustizia del Lussemburgo di annullare la decisione della Commissione e la sentenza del tribunale di prima istanza o, in subordine, non potendo annullare la decisione della Commissione, di ridurre sostanzialmente l'ammenda e, in ogni caso, di condannare la Commissione a pagare le spese della procedura.
La CMB-T ha chiesto la riduzione sottolineando che le è stato inflitto il 95% dell'ammenda a fronte di una copertura del 35% del traffico in questione, mentre nessuna multa ha colpito la Compagnie Maritime Zaroise che svolge il 40% del traffico (ma si tratta di un soggetto politicamente difficile da colpire) e non c'è paragone con un'ammenda che precedentemente - ma per fatti ben diversi - è stata inflitta alla francese Delmas. Insomma, la CMB-T si sente colpita ingiustamente sia in linea di principio che per la proporzione dell'ammenda che dovrebbe pagare.
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