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NEDLLOYD: 13,1 MILIONI DI FIORINI L'UTILE OPERATIVO DEL 1996
Il partner P&O Containers ha realizzato un profitto di 30,3 milioni di sterline
28 marzo 1997
Leo Berndsen, presidente della compagnia di navigazione olandese Nedlloyd, divenuta ufficialmente partner della P&O Containers il 1° gennaio di quest'anno ("seconda scelta" della compagnia di navigazione britannica, che dopo aver rotto l'alleanza con la Maersk aveva prima trattato con la Hapag Lloyd) nella P&O Nedlloyd Container Line, ha rivelato che l'anno scorso la compagnia olandese ha trasportato alti volumi di container, ma che le rate di nolo hanno mostrato un forte cedimento in tutti i settori. Nei traffici tra Europa e Asia orientale, settore nel quale Nedlloyd ha svolto il 45% della sua attività, i noli per i container sono calati del 15%; nel settore nordatlantico (15% del trasportato di Nedlloyd) sono diminuiti del 5% e nel cross trade del 10%. Secondo Berndsen la relativa stabilità del mercato Atlantico è dovuta alla "disciplina" delle compagnie alle regole di mercato, mentre il cedimento delle tariffe di nolo in altri settori è stato determinato dall'esacerbato clima di competizione degli armatori che hanno ordinato per le proprie flotte grandi navi postPanamax. La necessità di trovar carico per queste meganavi ha determinato l'abbandono di tariffe che coprissero almeno i costi di gestione e il tracollo del mercato.
I profitti operativi della Nedlloyd comunque l'anno scorso sono risultati dimezzati essendo scesi dai 25 milioni di fiorini del 1995 a 13,1 milioni di fiorini.
L'altra compagnia partner di P&O Container Line, la britannica P&O, che l'anno scorso ha realizzato un profitto di gruppo di 509,3 milioni di sterline, ha raggiunto nel settore dei container un attivo di 30,3 milioni di sterline. L'attività del gruppo si è così distribuito nei diversi settori: P&O Cruises 157,5 milioni di sterline, P&O Ferries 41,0, P&O Containers 30,3, P&O Bulk Shipping 1,1, P&O European Transport Services 13,5, P&O Australia 52,9, ECO e altri servizi 27,9, Bovis Homes 28,8, Bovis Construction 14,8, altri (investimenti) 141,5.
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Leo Berndsen, presidente della compagnia di navigazione olandese Nedlloyd, divenuta ufficialmente partner della P&O Containers il 1° gennaio di quest'anno ("seconda scelta" della compagnia di navigazione britannica, che dopo aver rotto l'alleanza con la Maersk aveva prima trattato con la Hapag Lloyd) nella P&O Nedlloyd Container Line, ha rivelato che l'anno scorso la compagnia olandese ha trasportato alti volumi di container, ma che le rate di nolo hanno mostrato un forte cedimento in tutti i settori. Nei traffici tra Europa e Asia orientale, settore nel quale Nedlloyd ha svolto il 45% della sua attività, i noli per i container sono calati del 15%; nel settore nordatlantico (15% del trasportato di Nedlloyd) sono diminuiti del 5% e nel cross trade del 10%. Secondo Berndsen la relativa stabilità del mercato Atlantico è dovuta alla "disciplina" delle compagnie alle regole di mercato, mentre il cedimento delle tariffe di nolo in altri settori è stato determinato dall'esacerbato clima di competizione degli armatori che hanno ordinato per le proprie flotte grandi navi postPanamax. La necessità di trovar carico per queste meganavi ha determinato l'abbandono di tariffe che coprissero almeno i costi di gestione e il tracollo del mercato. 
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