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RAZIONALIZZAZIONE E SINERGIE NEL MONDO DEGLI AGENTI MARITTIMI
Nella relazione annuale all'assemblea dei soci il presidente dell'Assoagenti, Antonio Cosulich, indica la strada da seguire per affrontare le sfide del mercato
17 aprile 1997
Una relazione molto pragmatica quella del presidente dell'Associazione agenti marittimi di Genova, Antonio Cosulich, all'assemblea dei soci che si è svolta due ore fa', tra le 16 e le 17, in una sala della Camera di Commercio di Genova. Nessun dato, nessuna statistica, ma un esame ragionato della situazione e delle prospettive dell'attività delle agenzie marittime in un mondo dello shipping che muta con estrema velocità e che sorprende anche i più agguerriti specialisti del settore.. La complessità e l'intreccio delle politiche concorrenziali che animano e - bisogna dirlo - sconvolgono il settore armatoriale, non dà tregua alle componenti del sistema, e quindi anche agli agenti marittimi che devono continuamente ridiscutere e rimodellare il loro modo di mettersi in rapporto con il mercato. La recentissima operazione di takeover (è di domenica scorsa) che ha visto una compagnia di navigazione di Singapore diventare proprietaria della compagnia simbolo sul mare della nazione statunitense con una flotta le cui navi portano tutte il nome dei presidenti che si sono succeduti alla Casa Bianca, ha suggerito al presidente Cosulich di mettere in primo piano nella sua relazione le aggregazioni che caratterizzano il mondo armatoriale rilevando gli aspetti positivi, ma anche negativi di questi fenomeni. Non sempre "big is beautiful", afferma il presidente, ed è possibile nella ciclicità del fenomeno che tra qualche anno si assista a disaggregazioni di ciò che ora si sta formando. Tuttavia questa trasformazione non è dietro l'angolo, e la categoria degli agenti marittimi deve aspettarsi anni di difficoltà. Di fronte a questo scenario di riferimento, gli agenti marittimi devono comunque seguire due strade: innanzitutto qualità e professionalità del servizio e il superamento di particolarismi trovando forme di aggregazione, poi andare in direzione della razionalizzazione e del service-sharing.
Problemi della stessa dimensione anche per i brokers, che devono confrontarsi con le nuove tecnologie e la standardizzazione del mercato.
Quindi il tema della certificazione della qualità, sulla quale Cosulich ha espresso qualche motivata perplessità. La certificazione ha certamente aspetti positivi, ma vi sono anche incertezze che riguardano la massa di 'scartoffie', l'effettiva utilità dei manuali, la competenza degli enti certificatori. Una relazione concisa e densa di contenuti, quella del presidente. Una resoconto che non si sofferma a riassumere le attività di un anno di lavoro, ma contempla le sfide future e dà preziosi consigli su come affrontarle. E' un messaggio che gli associati devono valutare e meditare con attenzione: costituisce un esame di gruppo, ma penetra nei problemi di ciascuno di loro
CARLO BELLIO
IL TESTO INTEGRALE DELLA RELAZIONE DEL PRESIDENTE ANTONIO COSULICH ALL'ASSEMBLEA ANNUALE DELL'ASSOCIAZIONE AGENTI MARITTIMI
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