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CEMAT, CRESCE IL COMBINATO NONOSTANTE LA CONGIUNTURA NEGATIVA
L'incremento maggiore l'anno scorso sulle linee internazionali con 219.000 trasporti (+26%)
13 maggio 1997
Il bilancio dell'esercizio 1996 della Cemat, società nazionale per il trasporto combinato strada - rotaia, si è chiuso positivamente (fatturato 252 miliardi di lire, +12% sull'anno precedente) nonostante un contesto congiunturale particolarmente sfavorevole quale quello che ha caratterizzato il settore del trasporto merci europeo e che ha condizionato sia il traffico merci stradale che quello ferroviario italiano ed europeo. "La tecnica Shuttle, il Gateway, il monitoraggio satellitare sono le tre leve tecnologiche che ci hanno consentito di ottenere i risultati raggiunti", ha detto Mauro Ferretti, presidente della società
Nel traffico nazionale la Cemat ha effettuato 182.300 trasporti (+8,5%) per un totale di 248.000 unità di carico (+9,2%), con una movimentazione complessiva di 3.278 milioni di tonn-km, volume che consolida la posizione di leader europeo sia in termini assoluti che percentuali. L'incremento maggiore si è tuttavia registrato sulle linee internazionali, dove sono stati effettuati 219.000 trasporti (+26%) per un totale di 322.000 unità di carico (+23,3%) I buoni risultati derivano sia da un positivo sviluppo generale dei traffici sulle tre direttrici del Brennero (+8,3%), del Gottardo e del Frejus (+21% il traffico con il Belgio), sia dal notevole incremento registrato dal traffico da e per la Gran Bretagna via Eurotunnel (+128%), che oggi viene realizzato da cinque treni il giorno per senso, in collegamento con i terminal del nord Italia.
Nei trenta terminal gestiti dalla Cemat sono state movimentate 891.000 unità di carico (+13,3%), di cui 709.000 hanno interessato treni organizzati dalla società (+14%).
I risultati dei primi tre mesi di quest'anno, ha rilevato Eugenio Muzio, consigliere delegato della società, sono certamente incoraggianti. Le unità di carico trasportate sono ammontate a 149.000, con un aumento del 14% sulle 131.000 dello stesso periodo del 1996, e i trasporti sono aumentati dell'11,5% (106.000 contro 95.000). Altri risultati largamente positivi, nonostante il permanere della congiuntura negativa, si possono inoltre prevedere per il resto dell'anno tenendo conto degli investimenti pari a 24 miliardi di lire che verranno effettuati per migliorare l'operatività. Si tartta dell'acquisto di:
30 carri doppi tipo Multifret con piano di carico ribassato a 940 mm, idonei a transitare in Gran Bretagna, via Eurotunnel;
3 gru a portale destinate al terminal di Verona Quadrante Europa, dove verranno installate entro l'anno potenziando del 40% le potenzialità dell'impianto;
10 gru semoventi;
15 casse mobili frigo;
implementazioni hardware e software per migliorare il sistema informatico e quindi l'efficienza del servizio.
Il risultato positivo conseguito dalla Cemat coincide con il ventesimo anniversario dalla modifica della compagine azionaria e dell'oggetto sociale in Società Nazionale per il Trasporto Combinato Strada-Rotaia. Queste le tappe più significative di questi ultimi vent'anni.
1977: A Cemat viene assegnato il ruolo di società nazionale per il trasporto combinato strada-rotaia. Le FS riducono la loro quota azionaria, detenuta tramite la INT, al 33,5% ed entrano nella società privati quali autotrasportatori, spedizionieri, costruttori di veicoli e ausiliari del trasporto.
1978: Parte il primo treno di trasporto combinato italiano Milano - Reggio Calabria.
1980: Con l'apertura del terminal di Catania Bicocca il trasporto combinato raggiunge la Sicilia. Oggi, con 6 terminal (Bicocca, Cannizzaro, Gela, Messina, Milazzo, Palermo) la Sicilia copre il 46% del trasporto combinato nazionale e il 25% dell'intero traffico pesante tra il nord Italia e la Sicilia.
1981: Inaugurazione del primo servizio internazionale Pomezia - Colonia.
1986: Nel gennaio 1986 viene aperto a Cagliari Elmas il primo centro intermodale sardo. Oggi, con il secondo terminal a Sassari, il traffico con la Sardegna rappresenta il 9% del complessivo combinato italiano.
1988: A Verona nasce Quadrante Europa. Nel terminal della Cemat all'interno dell'infrastruttura transita il 66% del combinato internazionale e il 25% dell'intero trasporto combinato realizzato in Italia.
1990: Entra in servizio il primo treno merci a 120 km/h sulla tratta Rogoredo - Bicocca. Creazione dei treni shuttle: il primo sulla tratta Milano Certosa - Rielasingen. Avviamento del traffico non accompagnato sulla tratta Verona - Dimitrovgrad (Bulgaria).
1991: Primo treno shuttle nazionale sulla tratta Milano Rogoredo - Pomezia.
1993: Nasce il progetto Gateway per estendere la tecnica Shuttle a direttrici di traffico che non dispongono di volumi sufficienti a realizzare treni completi. Prevede l'utilizzo di terminal collocati sulle principali direttrici di traffico fra il nord e il sud dell'Europa come incroci nodali, dove le unità di carico che giungono da tutto il continente via shuttle vengono riaggregate in nuovo treni navetta per le destinazioni finali. Il primo Gateway viene realizzato a Busto Arsizio in collaborazione con Hupac.
1994: Inaugurazione del primo servizio di trasporto combinato strada-rotaia-mare che collega il nord Europa con la Grecia via Italia. E' gestito interamente da Cemat e dalla sua controllata Combimare sia in Italia che nel porto di Patrasso.
1995: Cemat rende operativo un servizio che utilizza casse mobili frigorifere monitorate via satellite 24h24
1996: Continua la crescita di Cemat, nonostante il quadro congiunturale negativo.
La crescita del trasporto combinato Cemat (trasporti)
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