Realizzando un'iniziativa programmata da anni, la Compagnia Unica dei Lavoratori delle Merci Varie e del Ramo Industriale del porto di Genova ha costituito, insieme con un imprenditore portuale e con la società di guardie ai fuochi Santa Barbara, la Aurora Porto di Genova srl, un'impresa che entra nel settore dell'allestimento, riparazione e trasformazione navale. Forte degli oltre 200 lavoratori del ramo industriale del porto entrati a far parte della CULMV, che non fanno ancora parte della Aurora ma che verranno da questa impiegati nel settore di pertinenza, l'Aurora si presenta come un'impresa capace di inserirsi proficuamente nel settore industriale del porto, la prima industria ligure per fatturato e dipendenti. E a pochi giorni dalla costituzione (27 maggio) la società ha già trovato un cliente, la Italia Sea Trade di Ravenna che le ha affidato i lavori necessari per la riclassifica della cisterna "Bellatrix" costruita nel 1973, una nave di 31051 tonnellate di portata lorda che ha già portato i nomi di "Veronica Foresi", di "Cigale", di "Nai Noemi" e di "Noemi Lolli Ghetti". I lavori impegneranno in tutti i settori della nave 100-150 persone il giorno per 30-40 giorni.
Il nostro motto potrebbe essere "Sicurezza, professionalità, tempi certi e costi ridotti", ha detto il console Paride Batini, che ha presentato durante una conferenza stampa a bordo della nave l'iniziativa, che fa della CULMV un settore veramente omnicomprensivo di servizi portuali. La Compagnia è ora un'organizzazione integrata in grado di offrire all'armamento e alle agenzie marittime l'intera gamma di servizi alla nave, dalle operazioni commerciali di sbarco e imbarco a quelle complete di terminal, alle riparazioni. Il console vede quello delle riparazioni navali come un settore in sicuro sviluppo, con un potenziale di lavoro di notevoli dimensioni e una crescita che necessariamente accompagnerà quella del settore commerciale del porto. La Aurora, creata soprattutto per salvaguardare un prezioso patrimonio tecnico e professionale dando uno sbocco occupazionale ai tanti operai del settore industriale che ora fanno parte della CULMV e che sono inattivi, potrebbe costituire un elemento dirompente del comparto essendo una società anomala in uno dei suoi fattori costitutivi, quello del lavoro che fornisce a se stessa. Ma potrebbe invece porsi come un polo di aggregazione per richiamare dall'estero una clientela che ha necessità di grandi lavori di riparazione o trasformazione navale, che le società del comparto genovese singolarmente non potrebbero sostenere. |
AURORA PORTO DI GENOVA srl
Costituita il 27 maggio 1997
Capitale sociale 100 milioni di lire
Soci:
CULMVRI scrl 45%
Parodi srl 45%
Santa Barbara scrl 10%
Amministratori:
Presidente: Paride Batini
Amministratore delegato: Mauro Vianello
Consiglieri: Alessandro Zamponi (*), Paolo Marchelli, Arnaldo Beer.
Oggetto sociale: L'esecuzione, in proprio e/o per conto terzi, di lavori di allestimento, riparazione e trasformazione navale, nonché di manutenzione navale e industriale, sabbiatura, picchettaggio, pitturazioni, coibentazioni, murature refrattarie, murature in genere, pavimentazioni, lavori di carpenteria in ferro, tubisteria, lavori meccanici, elettrici e di strumentazioni e quant'altro attiene alla manutenzione navale e di impianti industriali. Potrà inoltre effettuare progettazioni (ferma restando la piena osservanza delle disposizioni di cui alla legge 23 novembre 1939 n. 1815), montaggio di impianti e consulenze navali e industriali.
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ex titolare delle Officine OMSA e Navalferro, controlla la CAIM Servizi ed ha base operativa a Calata Gadda.
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