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QUALSIASI ARMATORE POTRA' COSTITUIRE SOCIETA' SUSSIDIARIE A TAIWAN
L'abolizione del divieto finora in vigore trasformerà l'isola in centro di trasbordo regionale
14 giugno 1997
Il governo di Taiwan sta studiando la possibilità di abrogare il divieto alle compagnie marittime straniere di stabilire uffici sussidiari nell'isola. La liberalizzazione dovrebbe essere decisa nei prossimi giorni ed entrare in vigore nel prossimo luglio, rispondendo ai tentativi di Taipei di trasformare l'isola in un centro di trasbordo regionale. Inoltre con questo provvedimento il governo intende sollecitare il supporto di altre nazioni affinché Taiwan venga ammessa nella World Trade Organization.
Attualmente, per aggirare il divieto governativo, molte compagnie straniere entrano nel mercato taiwanese costituendo nell'isola società affiliate, oppure cooperando strettamente con i 600 agenti marittimi e spedizionieri locali. Solamente due società straniere operano a Taiwan con società sussidiarie: sono le due compagnie di navigazione americane American President Lines e Sea-Land Service , che sono favorite in virtù del trattato di navigazione Taiwan - USA che stabilisce trattamento preferenziale per gli armatori delle due nazioni.
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