Le autorità cinesi affermano che l'industria navalmeccanica nazionale ha raggiunto il terzo posto nella classifica della cantieristica mondiale, avendo realizzato nel primo trimestre di quest'anno esportazioni 295 milioni di dollari USA di navi ed equipaggiamento navale. "Il numero delle navi esportate è leggermente più basso del trimestre precedente - ha detto un funzionario di Pechino - ma le relative entrate valutarie sono aumentate del 110 per cento.
L'industria navale pubblica China State Shipbuilding Corp. ha costruito l'anno scorso 1,9 milioni di tonnellate di naviglio, circa il cinque per cento di quello varato nel mondo e questo, secondo Pechino, piazza la Cina al terzo posto nel mondo, dopo Giappone e Corea del Sud e davanti alla Germania. I programmi prevedono il raddoppio della produzione entro fine secolo, fino a totalizzare il dieci per cento di quella mondiale. Nel 1982, quando il China State Shipbuilding nacque, produsse 420.000 tonnellate di naviglio.
Le cifre ufficiali dicono che la Cina nel 1996 ha esportato navi ed equipaggiamenti per 1,3 miliardi di dollari USA, con un incremento del 95% sul consuntivo dell'anno precedente. Il tonnellaggio è cresciuto del 130 per cento totalizzando 1,6 milioni di tonnellate; quello esportato è stato l'85% della produzione che è stata diretta soprattutto in Norvegia, Hong Kong, Iran, Canada, Giappone e Singapore. Nuovi clienti la Francia e la Svizzera.
Intanto si stanno potenziando i cantieri Jiangnan di Shanghai, che stanno investendo nella costruzione di un nuovo cantiere a Pudong in grado di produrre navi da 300.000 tonnellate di portata. |
|