La Municipalità e la Prefettura giapponese di Niigata hanno fatto richiesta alla compagnia Prisco Traffic Ltd. e all'Oil Pollution Compensation Fund di una somma di 410 milioni di yen (oltre 6 miliardi di lire) per i danni causati dalla polluzione determinata dall'affondamento della nave "Nakhodka", una petroliera russa di 20.471 tonnellate di portata lorda costruita nel 1970, gestita dalla Primorsk Shipping Co. per conto della Prisco Traffic. Una parte della somma, ed esattamente 370 milioni di yen (oltre 5,2 miliardi di lire), serve per coprire le spese sostenute per lavoro straordinario per la pulizia delle coste. Con la richiesta d'indennizzo già formulata nello scorso marzo, la somma totale richiesta dalle autorità giapponesi ammonta a 610 milioni di yen (circa 9 miliardi di lire).
La "Nakhodka" il 2 gennaio scorso si spezzò in due tronconi a circa 130 chilometri a nord est delle isole giapponesi di Oki: trentadue dei trentun uomini d'equipaggio furono posti in salvo; morì solo il comandante della nave. La petroliera trasportava 19.000 tonnellate (equivalenti a 19 milioni di litri, o a 5 milioni di galloni, o a 133.000 barili) di fuel grado C. Più di 5 milioni di litri inquinarono le coste delle Prefetture di Fukui, Hyogo, Ishikawa, Kyoto, Niigata, Shimane, Tottori e Toyama. |
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