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VANTAGGI PER TUTTI DALLA PRIVATIZZAZIONE DEI PORTI BRITANNICI
Il valore dei primi 5 scali quotati alla Borsa di Londra è salito da 400 milioni a 2 miliardi di sterline
5 agosto 1997
Secondo un dirigente della banca Hambros che ha partecipato alla World Port Conference di Londra, la privatizzazione dei porti britannici ha portato benefici a molte persone. Infatti nel processo di privatizzazione un gran numero di lavoratori di tutte le categorie sono divenuti azionisti delle società portuali, circostanza che ha determinato la loro partecipazione attiva e convinta allo sviluppo e alla prosperità dei porti. A Tilbury ad esempio, porto della vendita del quale la Hambros è stata protagonista, gli oltre mille lavoratori che sono diventati azionisti hanno già avuto dei vantaggi notevoli.
I cinque principali porti quotati alla Borsa di Londra hanno visto il loro valore crescere con la privatizzazione da 400 milioni a 2 miliardi di sterline. Cifra che, se si aggiunge il valore del porto di Felixstowe e delle partecipazioni della P&O in tutto il mondo, sale a 3 miliardi di sterline. I vantaggi ottenuti nel processo di privatizzazione dai porti britannici sono ancor più evidenti se si confrontano con il valore di tutti i porti privati del mondo, che è inferiore a 2 miliardi di sterline.
"Tuttavia - ha ammesso il funzionario della Hambros - l'iter seguito nella privatizzazione dei porti britannici non è conveniente per tutti i porti".
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