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Nuovo accordo tra Maersk e l'amministrazione portuale di Baltimora
La compagnia danese, che dovrà pagare un'ammenda per non aver rispettato l'accordo precedente, garantisce almeno 30 scali delle sue navi e un traffico di almeno 20.000 container
28 gennaio 1998
La Maersk Line e la Maryland Port Administration di Baltimora hanno firmato un nuovo accordo, che rimpiazza quello decennale del 1991. In base all'intesa la Maersk garantisce almeno 30 scali delle sue navi a Baltimora e un traffico di almeno 20.000 container. Se l'accordo verrà cancellato entro i prossimi quattro anni, la Maersk Line dovrà pagare 250.000 dollari.
Inoltre la compagnia danese dovrà pagare 100.000 dollari per non aver rispettato l'anno scorso i termini dell'accordo del 1991, con il quale ottenne condizioni di favore per affittare un terminal di 14 ettari al Dundalk Marine Terminal. L'accordo prevedeva 50 scali l'anno con almeno 30.000 container, ma l'amministrazione del porto statunitense afferma che la Maersk è venuta meno ai termini dell'accordo quando, dopo aver stretto un'alleanza con la Sea-Land Service, effettuò gran parte del suo traffico containerizzato nel porto di Hampton Roads.
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La Maersk Line e la Maryland Port Administration di Baltimora hanno firmato un nuovo accordo, che rimpiazza quello decennale del 1991. In base all'intesa la Maersk garantisce almeno 30 scali delle sue navi a Baltimora e un traffico di almeno 20.000 container. Se l'accordo verrà cancellato entro i prossimi quattro anni, la Maersk Line dovrà pagare 250.000 dollari. 
Inoltre la compagnia danese dovrà pagare 100.000 dollari per non aver rispettato l'anno scorso i termini dell'accordo del 1991, con il quale ottenne condizioni di favore per affittare un terminal di 14 ettari al Dundalk Marine Terminal. L'accordo prevedeva 50 scali l'anno con almeno 30.000 container, ma l'amministrazione del porto statunitense afferma che la Maersk è venuta meno ai termini dell'accordo quando, dopo aver stretto un'alleanza con la Sea-Land Service, effettuò gran parte del suo traffico containerizzato nel porto di Hampton Roads.
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