Il traffico dei container nel porto della Spezia continua a calare sensibilmente: nei primi nove mesi del 1997 è stato di 459.597 teu, con una diminuzione del 32 per cento rispetto ai 676.819 teu dello stesso periodo dell'anno precedente.
Flessione anche nel traffico merci che, con 7.810.857 tonnellate (3.362.886 in container) nel periodo gennaio-settembre del 1997, ha segnato una diminuzione del 10,59 per cento rispetto all'equivalente periodo del 1996. Da segnalare il forte recupero delle merci tradizionali non in contenitori che hanno rappresentato il 57 per cento del totale, rispetto al 33 per cento del 1996. Il trasporto dei contenitori per ferrovia ha interessato il 33 per cento del traffico totale, al netto dei trasbordi.
Il traffico container nei nove mesi è così suddiviso per terminal: La Spezia Container Terminal 383.144 teu (83,4 per cento), Cantieri del Golfo 59.784 (13 per cento), Compagnia Lavoratori Portuali 12.627 (2,7 per cento), Demar 4.042 (0,9 per cento).
Quanto alla suddivisione dei contenitori tra arrivi e partenze (statistica che il porto di Genova non offre), vi sono stati 239.101 teu allo sbarco e 220.496 all'imbarco.
Uno sguardo alla statistica del movimento merci, fornita dall'Autorità Portuale e dalla Camera di Commercio spezzine, mostra che nei primi nove mesi del 1997 vi sono stati, rispetto allo stesso periodo del 1996, incrementi soltanto per il carbone fossile, per il gas naturale liquido, per ghisa e acciaio e per le sabbie per uso industriale; mentre per tutte le altre categorie di merci vi è stata una flessione, che per alcune (legname, gomma sintetica e greggia e concimi) è stata superiore all'80 per cento. |
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