La petroliera di 3.077 tonnellate di portata lorda "Tioman" è stata assaltata da dieci pirati presso Pulau Aur, in Malaysia. La nave era partita per la Tailandia con un carico di 3 milioni di litri di gasoil.
I pirati, che erano armati con fucili mitragliatori e con coltelli, hanno abbordato la petroliera con una piccola unità. Secondo le dichiarazioni dell'equipaggio della "Tioman" gli assalitori parlavano le lingue burmese, cinese, inglese, malese e tailandese.
I pirati hanno immobilizzato i membri dell'equipaggio, hanno legato loro le mani e li hanno bendati, hanno preso i loro denari e anche i loro documenti. Un ufficiale indonesiano è stato poi obbligato a mostrare tutte le parti della nave. Hanno quindi iniziato l'allibo di un terzo del carico su un'altra cisterna. Dopo quindici ore hanno abbandonato la nave che procedeva a velocità moderata e hanno liberato uno dei componenti dell'equipaggio.
La "Tioman" ha fatto rotta per Singapore per provvedere all'installazione dell'apparato di comunicazione, distrutto dai pirati. |
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