Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
18:33 GMT+1
Incontro a Genova su "Globalizzazione e logistica: nuovi obiettivi per la formazione"
La delicata situazione del trasporto dove, più che in altri settori, è necessario un avvicinamento tra formazione e imprese
29 gennaio 1998
Avvicinare la scuola al lavoro, colmare un gap che ha sempre rallentato l'inserimento degli studenti nel ciclo produttivo, diminuire i tempi della risposta delle istituzioni scolastiche alle richieste del mondo imprenditoriale: la necessità di sviluppare un coordinamento tra formazione e imprese è un problema che riguarda tutti i settori del lavoro, e in particolare quello del trasporto e della logistica integrata. In questi settori infatti "competitività, globalizzazione, evoluzione tecnologica non sono uno slogan" ha detto Mario Margini, assessore alle politiche attive della Regione Liguria, nel suo intervento alla riunione di oggi all'istituto regionale ligure Santi di Genova sul tema "Globalizzazione e logistica: nuovi obiettivi per la formazione". Margini ha ricordato che, proprio nel campo della formazione e dei trasporti, l'ente regionale ha attivato - per la prima volta in Europa - un progetto di formazione continua per la portualità ligure finanziato con fondi comunitari.
Gaetano Cuozzo, provveditore agli studi di Genova, ha sottolineato che "occorre dare concrete indicazioni di attività e risorse al sistema dell'istruzione e della formazione professionale affinchè si stabilisca un raccordo con Regioni, Provincie e le parti sociali per avvicinare la scuola al lavoro. Preparazione generale che fornisca flessibilità, l'inserimento nel mercato globale, la mobilità professionale più aderente alle richieste delle imprese".
Per avvicinare formazione e imprese secondo Sebastiano Gattorno, presidente del gruppo di spedizioni internazionali e logistica S.G.F., è necessario favorire uno stretto rapporto tra:
istituzioni nazionali e territoriali, che devono attuare processi di deburocratizzazione delle procedure e di parallela responsabilizzazione/motivazione di tutti gli uffici centrali e periferici;
scuola, che deve preparare ed aggiornare le risorse fornendo strumenti tecnico/professionali concreti, immediatamente applicabili nel mondo del lavoro;
imprese che devono ottimizzare le proprie metodologie organizzative e gestionali per evitare di essere alienate dai processi decisionali riducendosi a pure esecutrici di una parte del business, il cui governo è però - in tutto od in parte - nelle mani di organizzazioni straniere;
le organizzazioni sindacali, che devono riappropriarsi del proprio ruolo ed operare, insieme agli organismi imprenditoriali affinchè le imposizioni che vengono dall'alto e che hanno il solo effetto di appesantire il già pesante sistema del lavoro vengano superate in funzione delle reali esigenze dei lavoratori.
Il riferimento - ha detto Gattorno - è a quanto avviene negli Stati Uniti dove "i college e le università competono duramente per accaparrarsi il maggior numero di studenti, predisponendo piani di studio estremamente specializzati ma al tempo stesso flessibili, sulla base della regola che è il mercato che comanda".
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore