| |
I porti italiani si riuniranno per coalizzare le forze e porre le basi per ribaltare il ruolo assegnato agli scali mediterranei dal Libro Verde della Commissione Europea sui porti e sulle infrastrutture marittime. Questo sarà infatti l'obiettivo e il tema centrale dell'assemblea generale di Assoporti (Associazione Porti Italiani) in programma il prossimo 19 marzo a Roma. L'attenzione dedicata dal documento di programmazione comunitario ai porti del Nord Europa è eccessiva: molte voci in questo senso si sono levate dalle nazioni mediterranee e alcuni tentativi per portare a un riequilibrio dei contenuti del Libro sono già stati intrapresi. A febbraio Intermed, l'alleanza che stringe i porti di Barcellona, Genova e Marsiglia, aveva avviato il dialogo con Neil Kinnock e il commissario europeo ai Trasporti aveva accolto con disponibilità e favore le tesi sostenute dai presidenti dei tre enti portuali, giunti a Bruxelles forti dei risultati raggiunti dai porti sudeuropei.
Cifre di cui si parlerà anche a Roma e che dovrebbero da sole garantire maggiore attenzione in ambito comunitario. Questo sosterrà Assoporti e lo vorrà ribadire a Neil Kinnock, invitato all'assemblea generale. A Roma sono attesi anche il ministro dei Lavori Pubblici, Paolo Costa, i presidenti e i componenti delle commissioni Trasporti e Lavori Pubblici del Parlamento Europeo, i rappresentanti delle associazioni dell'utenza portuale, delle imprese, degli operatori portuali e delle organizzazioni sindacali nazionali.
La giornata sarà aperta da una relazione del presidente di Assoporti, Francesco Nerli, seguita dagli interventi del presidente della commissione Lavori Pubblici del Senato, Claudio Petruccioli, del vicepresidente della commissione Trasporti della Camera dei Deputati, Annamaria Biricotti, e di Giancarlo Mori, rappresentante della Conferenza dei presidenti delle Regioni. I lavori saranno conclusi dal ministro dei Trasporti e della Navigazione, Claudio Burlando. |
|