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I consigli di amministrazione del gruppo Contship Italia (partecipato per il 73% da Contship Europe BV, per il 20,3% da FS Cargo S.p.A. e per il 6,7% da Arca Merchant S.p.A.) hanno approvato oggi la proposta di bilancio 1997 di Contship Italia S.p.A e delle principali consociate, Medcenter Container Terminal S.p.A. e La Spezia Container Terminal S.p.A., e il bilancio consolidato del gruppo.
Quest'ultimo segna un utile netto di 1.196 milioni di lire, dopo aver effettuato ammortamenti per 38.800 milioni, contro una perdita contabilizzata nel 1996 di 21.629 milioni.
Il risultato positivo - ha comunicato Contship Italia - è dovuto in larga misura al forte incremento dell'attività operativa di Medcenter Container Terminal (MCT). La società gestisce il terminal che ha portato Gioia Tauro al primo posto nella graduatoria dei porti del Mediterraneo nel settore container con circa 1.448.000 teu movimentati nel '97 ed ha raddoppiato lo scorso anno il proprio fatturato, portandolo da 42.539 a 83.054 milioni di lire. Un risultato rafforzato dallo sviluppo dell'attività di Medexpress Italia, società del gruppo che gestisce collegamenti feeder che ruotano intorno a Gioia Tauro e che, con 204.330 teu, ha incrementato nel '97 il proprio traffico del 67%.
Contship Italia ha sottolineato inoltre l'incremento dell'occupazione, dovuto soprattutto alla maggiore attività di MCT: il personale dipendente è cresciuto dalle 1.075 unità del 1996 alle 1.147 del 1997.
Il valore della produzione complessiva è risultato di 330 miliardi di lire, contro i 295 del '96. Il patrimonio netto ammonta a 152 miliardi, contro i 138 del '96.
Il gruppo ha effettuato lo scorso anno investimenti per 100 miliardi di lire e per 132 miliardi nel 1996. I finanziamenti provengono sia da risorse interne che esterne, e dal sostegno diretto degli azionisti che nel triennio '95-'97 hanno garantito un apporto di capitale di 44 miliardi di lire.
"Il risultato è particolarmente positivo - ha commentato Giuliano Alberghini, amministratore delegato di Contship Italia - anche perché è stato ottenuto a fronte della fortissima pressione delle linee per ottenere riduzioni sulle tariffe portuali. Negli ultimi sei anni infatti, le tariffe portuali sono diminuite di circa il 30%, di cui il 16% negli ultimi anni, conseguenza questa del crescente eccesso di capacità che caratterizza i maggiori porti del Mediterraneo, delle forti tendenze alla concentrazione che si vanno determinando tra gli operatori terminalistici in Europa e della politica delle autorità pubbliche italiane che perseguono, invece, una discutibile politica di frammentazione dei porti e quindi di indebolimento economico e competitivo degli operatori portuali italiani".
"Quello che è stato fatto a Gioia Tauro in così poco tempo - ha aggiunto Marco Vitale, presidente del gruppo Contship e di Medcenter -, partendo da zero e con personale che non sapeva che cosa è un container è un miracolo della volontà, dell'energia e dell'intelligenza umana ed è un monumento vivente allo spirito d'impresa, del quale molti che non hanno fatto niente per tale realizzazione cercano ora di appropriarsi e di farsi belli. Speriamo che riescano a non fare troppi danni".
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