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Privatizzazione del container terminal di Sepetiba
La cessione avverrà l'8 giugno. Il prezzo di base è stato fissato in 92,9 milioni di real (82,9 milioni di dollari)
14 aprile 1998
Il consiglio nazionale brasiliano per le privatizzazioni ha reso note oggi le condizioni per privatizzare i container terminal del porto di Sepetiba, nello Stato di Rio de Janeiro.
Il consiglio ha deciso che la cessione, prevista per l'8 giugno, avvenga per asta pubblica. Il prezzo di base è stato fissato in 92,9 milioni di real (82,9 milioni di dollari USA) e l'acquirente dovrà pagare subito 39 milioni di real e la differenza tra l'offerta e il prezzo di base.
La privatizzazione di Sepetiba è la seconda grande concessione portuale dopo quella del container terminal Tecon 1 di San Paulo, ed avviene proprio mentre il governo si appresta a concludere la privatizzazione delle ferrovie, che ha già visto sei reti ferroviarie cedute ad operatori privati. La cessione della rete ferroviaria di San Paulo, la Fepasa, è prevista per il 15 luglio, quando la maggior parte delle ferrovie brasiliane saranno in mano ai privati.
L'anno scorso il terminal per carbone del porto di Sepetiba è stato ceduto in concessione per 25 anni all'impresa siderurgica brasiliana CSN per 35 milioni di dollari. La CSN si è impegnata ad investire nel terminal 14 milioni di dollari entro tre anni.
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