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3,2 miliardi di lire al porto di Savona per la ristrutturazione del grande capannone Terminal Italsider
La concessione dei fondi, che fanno parte degli interventi strutturali comunitari nelle zone Obiettivo 2, è stata approvata della Giunta Regionale ligure
11 maggio 1998
Il ritorno delle aree industriali ex Italsider all'Autorità Portuale ha consegnato al porto di Savona quattro grandi capannoni che coprono complessivamente 50.000 metri quadrati, superficie in parte già usata per il ricovero della merce in transito.
L'ente portuale, per sfruttare le potenzialità commerciali di questi magazzini per i quali sono già pervenute alcune richieste di utilizzo, ha chiesto ed ottenuto dalla Regione Liguria la concessione di fondi Obiettivo 2, in particolare per la sistemazione del capannone Terminal Italsider - che copre una superficie di 22.000 metri quadrati - da destinare al ricarico merci nella zona retrostante la Darsena Alti Fondali. Per questo intervento, che consentirà all'Autorità Portuale di assegnare l'uso del capannone ad operatori privati, la Giunta Regionale ha infatti approvato la concessione di un contributo di 3,2 miliardi di lire sui 3,95 necessari per portare a termine l'operazione.
L'ente portuale ha intanto provveduto alla consegna dei lavori, che termineranno nella primavera del 1999 e che consistono nella ripresa pavimentazione, nella pulizia e trattamento della struttura in carpenteria metallica, nella manutenzione, protezione e sostituzione delle parti della copertura, nel trattamento dei tamponamenti e delle vetrature, nella sostituzione dell'impianto di illuminazione e antincendio.
I fondi Obiettivo 2 ottenuti sono relativi allo scorso anno e si inseriscono nel quadro dei finanziamenti dell'ordine di 20 miliardi di lire attribuiti dalla Regione a Savona-Vado per il triennio 1996-98.
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