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Il governo indiano apre i porti a interessi stranieri
Nel porto di Mangalore è arrivata la prima portacontainer dopo la chiusura del container terminal nel 1995
29 maggio 1998
Il governo indiano permetterà ad interessi stranieri di formare sussidiarie di loro proprietà per effettuare investimenti nei porti. A queste società sarà consentito di formare joint venture con gruppi portuali indiani che però devono avere la maggioranza delle azioni.
Fino ad oggi erano in vigore regolamenti che limitavano gli investimenti stranieri. Ora, per renderli possibili, dovranno essere cambiati l'Indian Ports Act del 1908 e l'Indian Major Trust Act del 1963.
Intanto nel porto di Mangalore è arrivata la nave "Orient Vision" di bandiera panamense, 6189 tonnellate di portata lorda, prima portacontenitori ad entrare in porto dal 1995, dopo che la direzione dello scalo ha deciso di riavviare le operazioni container. L'arrivo è stato accompagnato da una manifestazione di protesta di oltre trecento persone. La New Mangalore Port Trust ha fatto sapere che all'arrivo della nave erano presenti soltanto 18 lavoratori portuali e che il gruppo che ha inscenato la protesta ha danneggiato un autocarro.
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