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Si è svolta ieri la centotrentottesima assemblea generale ordinaria del Comitato delle Compagnie di Assicurazioni Marittime di Genova, che raccoglie sedici compagnie di assicurazione.
Nel corso dell'assemblea è stato nominato il nuovo consiglio direttivo, con la riconferma di Giorgio Mitolo alla presidenza. I vice presidenti sono Alberto Cavallo (vice presidente e amministratore delegato della Generali Marine - UMS), Kennet Desmond Sinfield (presidente, amministratore delegato e direttore generale del Lloyd Italico Assicurazioni) e Alberto Olivari (dirigente del settore trasporti di gruppo della Fondiaria Assicurazioni). Alla segreteria generale è stato riconfermato Giorgio Cavallo.
Di seguito riportiamo uno stralcio della relazione di Giorgio Mitolo.
Signori,
è questa la 138ª Assemblea del nostro Comitato ed esprimo a tutti Voi il più sincero benvenuto.
Come da tradizione, prima di dare inizio all'illustrazione tecnica dei nostri rendiconti e della vita del nostro Ente, desidero intrattenerVi brevemente sulla situazione del mercato assicurativo in generale e su quello trasporti in particolare.
Vorrei premettere quanto la situazione politico economica ha evidenziato nel 1997 e cioè:
- in Europa, in conseguenza della notevole crescita delle principali economie dei paesi più industrializzati, l'inflazione si è sensibilmente ridotta ed il PIL ha conseguito notevoli miglioramenti;
- negli USA l'espansione economica è continuata con una crescita sempre più sensibile e con un notevole riduzione della disoccupazione;
- in Estremo Oriente abbiamo assistito e stiamo assistendo alle tormentate vicende finanziarie e valutarie che hanno colpito i paesi asiatici coinvolgendo anche il Giappone;
vi sono poi altri fattori di rilevante importanza che hanno ed avranno importanti ripercussioni sul mercato assicurativo. In primis, nel contesto europeo è di preminente attualità la tematica inerente l'Euro che a decorrere dal 1°/1/1999 diverrà la moneta ufficiale dell'Unione Economica Europea.
Con l'Euro si dovrebbero assicurare tassi di interesse più bassi e stabili, un miglioramento delle finanze pubbliche e più agevoli scambi commerciali all'interno dei paesi dell'Unione Europea.
Ed ora andiamo ad esaminare i fatti più specificatamente inerenti il nostro settore.
In Italia il 1997 è stato per il settore assicurativo un anno complessivamente positivo particolarmente per il ramo vita e per gli altri rami danni.
Per quanto riguarda il mercato assicurativo trasporti per il 1997 è attesa una riduzione dei premi sottoscritti rispetto a quelli del precedente esercizio.
Tale contrazione è riconducibile principalmente al settore corpi nel quale, a partire dal 1994, l'accentuata concorrenzialità generalizzata sui mercati internazionali ha comportato una continua flessione nei tassi di premi che nel 1997 si sono portati a livelli fino a qualche anno fa neanche pensabili.
Tali riduzioni si sono andate progressivamente intensificando nel tempo a motivo dell'eccesso di capacità presente a livello di mercato assicurativo e riassicurativo ed alla sensibile riduzione di sinistri eccezionali accaduti negli ultimi anni.
Altri fatti accaduti nel 1997 e a cavallo di quest'anno hanno influenzato e stanno tuttora influenzando il mercato assicurativo quali l'International Safety Management Code (ISM) che avrà decorrenza dal 1°/7/1998, e l'introduzione del Registro bis che consente agli armatori di conseguire notevoli riduzioni nel running cost..
Altro elemento di attualità è il cosiddetto "Millenium Bug" che comporta per tutte le amministrazioni computerizzate notevoli problemi di linguaggio, e di comunicazioni.
Dulcis in fundo finalmente la riduzione delle imposte.
Secondo le statistiche elaborate dal Lloyd's Register of Shipping la flotta mondiale nella presente situazione alla fine del 1997 ammontava a circa 522 milioni di tonnellate di stazza lorda con un incremento rispetto al 1996 del 2,75%. Negli ultimi 6 anni si è registrato un incremento medio del 2/3%.
La flotta italiana continua la politica di introduzione di nuove navi il che comporta un notevole ringiovanimento e si attesta oggi al 20° posto nella graduatoria delle più importanti flotte mondiali con un tonnellaggio di circa 6.200.000 t.s.l.
Dall'esame della situazione generale, che non è certo rosea particolarmente per il mercato assicurativo corpi, si rileva però che, malgrado l'aggressività dei mercati internazionali, la continua erosione dei premi, le polizze pluriennali, il mercato italiano trasporti ha continuato a dare un servizio particolarmente apprezzato.
Altro fattore importante da evidenziare è che nessun cliente di grande o media importanza si è trasferito con le proprie coperture assicurative all'estero.
Per contro, sul mercato estero le Compagnie italiane hanno acquisito un sempre maggiore numero di importanti clienti e si sono radicate con notevole successo su alcuni mercati mediterranei dove le nostre società godono di larga stima e preferenza.
Il nostro mercato è stato colpito da una serie di danni che in appresso vi elenchiamo;
| Data
| Avvenimento | Valutazione
| Delega |
Costruzione E31 | 06/03/97
| Danni macchina | 6.800.000 | PFA |
Miramare | 25/05/97
| Incendio | 3.700.000 | UMS |
Anafi | 08/07/97
| Incendio | 6.100.000 | SIAT |
Esperanza III | 23/08/97
| Incaglio/Ass. | 4.100.000 |
SIAT |
Queen Vergina | 01/09/97
| Danni macchina | 3.000.000 | SedwickMar. |
Platitera ex Pacificway | 19/09/97
| Collisione | 4.500.000 |
SedwickMar. |
Leon | 27/10/97
| Danni macchina | 4.000.000 | SedwickMar. |
MSC Carla | 18/11/97
| Affondamento | 13.000.000 |
UMS |
MSC Rosa M | 30/11/97
| Salvataggio | 3.000.000 |
UMS |
Iolcos Pioneer | 01/12/97
| Cattivi tempi | 3.000.000 |
SIAT |
Saturnus | 13/12/97
| Incendio | 3.500.000 | HSBC Gibbs |
Come rileverete non si tratta certo di una situazione brillante ma neppure catastrofica e per il momento è difficile dire se abbiamo raggiunto il livello più basso di quotazione.
Nei primi mesi del 1998 si sta evidenziando un leggerissimo irrigidimento da parte degli assicuratori internazionali, ma fino a quando i risultati non influiranno negativamente sui bilanci dei sottoscrittori ho serie difficoltà a prevedere, quanto meno per il prossimo anno, una inversione di tendenza.
Per quanto concerne il settore Merci valgono tutte le considerazioni di fondo esposte per il settore Corpi sebbene gli effetti siano meno evidenti.
La concorrenzialità è sempre accentuata dal maggior supporto riassicurativo offerto dal mercato internazionale.
Ormai si parla correntemente di global market, di grandi concentrazioni di compagnie, di una sempre maggiore richiesta di riduzione dei costi, cosa che, fino ad oggi, ha avuto per gli assicurati un notevole successo.
L'avvento del mercato europeo, le cui linee direttive sono basate su una sempre maggiore libertà di concorrenza hanno spinto la clientela ed in particolare i Brokers che la clientela rappresentano, a chiedere premi sempre minori e rischi assicurativi maggiori.
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