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Lo studio della genovese Marconsult sul porto di Venezia, presentato oggi presso la sede dell'Autorità Portuale, permette di capire - ha detto il presidente dell'ente portuale veneziano Claudio Boniciolli - "come dal Tirreno si veda oggi l'Adriatico ed in particolare il porto di Venezia, al centro di un mare non più di confine, ma sempre più aperto alla collaborazione internazionale con aree extracomunitarie".
Un porto che, sottolinea l'indagine illustrata dal presidente di Marconsult Giovanni Vezzoso e da Giuliano Rossi, si presenta al mercato come "porto di nicchia sud europeo della terza generazione", uno scalo che ha nell'impiantistica, nei prodotti siderurgici, nei cereali e sfarinati, nella cellulosa e legame, e nei container i traffici commerciali di maggior interesse, oltre a quelli turistici assicurati dai traghetti e dalle crociere.
L'hinterland di Venezia non è solo quello regionale, e per favorire il legame con altri mercati - afferma lo studio - "devono essere migliorate le infrastrutture trasportistiche per dare maggiore competitività sia al porto che all'industria che su di esso gravita". Uno sviluppo dei collegamenti che deve accompagnare la trasformazione del porto, che completerà entro quest'anno la fase di privatizzazione delle banchine con la cessione del Terminal Molo B di porto Marghera, e che deve privilegiare il rapporto tra porto e industria. Proprio all'industria - sottolinea l'indagine - il porto deve offrire servizi integrati nel quadro di una completa offerta logistica. Ma Venezia deve anche porsi non come sola area di transito delle merci, ma deve essere elemento di attrazione per lo sviluppo dell'intero territorio anche grazie alla presenza di attività non strettamente connesse alle sole operazioni portuali.
"Assieme al recentissimo studio del COSES - ha aggiunto il segretario generale dell'Autorità Portuale Andrea Razzini - il lavoro di Marconsult offre spunti e significativi approfondimenti a coloro che intendano conoscere meglio il porto di Venezia, ma soprattutto agli operatori economici che stanno investendo nel rilancio del porto". |
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