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Un tribunale sudafricano dà valore ad una lettera d'impegno della P&I
I rappresentanti della merce non accettavano invece tale garanzia per permettere il rilascio di una nave
20 giugno 1998
Un tribunale sudafricano ha creato un precedente legale con il giudizio emesso sul blocco di una nave nel porto di Richards Bay. Gli operatori interessati al carico avevano cercato di ottenere tale misura a Durban, auspicando il blocco della nave in attuazione di un provvedimento preso altrove. La società Shepstone & Wylie, che ha difeso gli interessi dell'armatore della nave, ha presentato una lettera d'impegno rilasciata dall'associazione britannica P&I come garanzia per ottenere il rilascio della nave. Un documento che gli operatori non hanno voluto riconoscere, chiedendo invece una garanzia bancaria.
Il tribunale ha però ordinato ai rappresentanti del carico di accettare la lettera d'impegno ed ha predisposto il rilascio della nave.
E' la prima volta che una lettera d'impegno assume questo ruolo in Sud Africa, mentre in precedenza i rappresentanti della merce forzavano gli armatori a fare concessioni prima di accettarla.
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Un tribunale sudafricano ha creato un precedente legale con il giudizio emesso sul blocco di una nave nel porto di Richards Bay. Gli operatori interessati al carico avevano cercato di ottenere tale misura a Durban, auspicando il blocco della nave in attuazione di un provvedimento preso altrove. La società Shepstone & Wylie, che ha difeso gli interessi dell'armatore della nave, ha presentato una lettera d'impegno rilasciata dall'associazione britannica P&I come garanzia per ottenere il rilascio della nave. Un documento che gli operatori non hanno voluto riconoscere, chiedendo invece una garanzia bancaria. 
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