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Poche ore fa è stato firmato il contratto di vendita dell'Italia di Navigazione, ultima compagnia di navigazione di linea del gruppo Finmare, all'armatore romano Antonio d'Amico.
Il valore della transazione è stato valutato 100 miliardi di lire. Entro il prossimo settembre verrà completato il passaggio di tutte le azioni alla società romana.
La d'Amico, tra l'altro, ha accettato di garantire per 5 anni i posti di lavoro ai 369 dipendenti dell'Italia (164 amministrativi e 205 naviganti) e a mantenere a Genova la sede della società di navigazione.
La società Italia possiede 6 navi portacontenitori (C. Colombo, A. Vespucci, S. Caboto, Orinoco, Aquitania, California) opera anche con navi noleggiate e ha il controllo delle società Italmar di Santos, Saemar di Barcellona, Interlogistica di Milano, Italmar di Trieste e Italian General Shipping di Londra.
La d'Amico, che ha finora operato in joint con l'Italia per il Nord America/Pacifico, potrà ora saldare questa linea con i collegamenti assicurati dalla compagnia genovese per il Golfo, il Nord America e il Sud America/Atlantico.
Alla flotta pubblica rimangono ora i soli collegamenti con navi traghetto per le isole.
S.B.
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