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Il cantiere Halla tenta di rientrare nel mercato delle costruzioni navali
Sta costruendo una VLCC per la Klaus Oldendorff, che costa 73,2 milioni di dollari. Ma i cantieri giapponesi praticano prezzi più bassi
5 settembre 1998
La vendita della prima very large crude carrier (VLCC) costruita dai cantieri navali sudcoreani Halla Engineering and Heavy Industries all'armatore Klaus Oldendorff contribuisce a rafforzare la speranza del cantiere di rientrare nel mercato delle nuove costruzioni. Il cantiere Halla infatti è stata l'industria sudcoreana che agisce nelle costruzioni navali ad essere più colpita dalla grave crisi che riguarda non solo la Corea, ma tutto il sud-est asiatico.
La costruzione della VLCC è pronta per circa due terzi, e la nave verrà consegnata all'inizio dell'anno prossimo, e non quest'anno come era stato programmato. Si tratta della prima VLCC costruita dal cantiere Halla, che ha presentato offerte a molti armatori, ricevendo risposte positive. L'industria navale ha programmato di rientrare nel mercato delle costruzioni alla fine del prossimo settembre, ma si sono verificati dei ritardi. Secondo molti broker le offerte presentate dalla Halla sono state ricevute anche con qualche differenza, ma il record nei tempi di consegna vantato dal cantiere da quando è stato messo in amministrazione controllata gioca certamente a suo favore.
Intanto la VLLC di 300.000 tonnellate di portata lorda costruita per la Oldendorff costa 73,2 milioni di dollari, il che però non la classifica come la VLCC a prezzo più contenuto in costruzione. L'armatore Fred Cheng della Golden Ocean ha calcolato infatti che con la svalutazione dello yen le 15 VLCC ordinate dalla sua compagnia in Giappone costeranno ognuna circa 72 milioni di dollari.
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