|
|
La crisi che si è abbattuta nel sud est asiatico non sconvolge soltanto il mercato borsistico e valutario, ma mette al tappeto anche i traffici portuali. Gli scali marittimi sudcoreani stanno accusando forti cali nel traffico, sia in quello allo sbarco che nelle esportazioni. Alcune cifre:
Il traffico nel porto di Pusan nello scorso giugno è stato di 6.512.000 tonnellate, con un calo del 9,1% rispetto alle 7.187.000 tonnellate del giugno 1997. Gli imbarchi hanno totalizzato 4.019.000 tonnellate (-12,5%), gli sbarchi 2.523.000 tonnellate (-7,6%).
Nel porto di Inchon sbarchi e imbarchi hanno totalizzato 7.150.000 tonnellate, con un calo del 5% rispetto al precedente mese di maggio. Si tratta di un primato negativo negli ultimi cinque anni. E' anche calata al situazione di congestione del traffico, che in percentuale è scesa dal 37% del 1995 al 20,5% del 1997 e poi di un altro 2,7%.
La situazione di congestione del traffico è scesa in percentuale anche a Pusan dall'8,8% del 1995 al 5,3% del 1997, ed è calata di un ulteriore 2,7% nei primi cinque mesi del 1998. |
|