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La compagnia Zim Israel Navigation Co. ha chiuso il primo semestre di quest'anno con una perdita di 9,6 milioni di dollari USA (di cui 3,3 nel secondo trimestre), contro una perdita di 23,7 milioni registrata nei primi sei mesi del 1997 (di cui 10,9 nel secondo trimestre). In questo periodo ha però incrementato la propria attività trasportando 514.800 teu (+14,2%), contro i 450.700 del primo semestre dell'anno scorso; nel secondo trimestre '98 ha totalizzato 268.700 teu, +13,3% rispetto ai 237.200 del secondo trimestre '97.
Il 73,3% delle entrate della compagnia, che dispone di una flotta di 76 unità (di cui 30 parzialmente o totalmente di proprietà), proviene dai traffici internazionali, la quota restante dal mercato nazionale. Nel primo semestre di quest'anno le entrate derivanti dall'attività marittima della Zim hanno raggiunto 726,7 milioni di dollari (690,5 milioni nel '97), mentre nel secondo trimestre sono state 368,3 milioni (354,3 milioni '97). Il profitto operativo al netto delle tasse è stato nel primo semestre '98 di circa 18,5 milioni di dollari, contro una perdita di 3,6 milioni di dollari nel primo semestre '97; il profitto operativo nel secondo trimestre è stato rispettivamente di 9,8 milioni di dollari nel '98 e di 0,2 milioni di dollari nel '97.
In una nota la Zim ha sottolineato l'estrema competitività che caratterizza l'attuale mercato: negli ultimi due anni c'è stata una continua crescita dell'offerta rispetto alla domanda nel settore container; una situazione che ha provocato un incremento della concorrenza, un abbassamento delle rate di nolo e una minore utilizzazione delle navi. La recessione economica e il deprezzamento delle valute che ha interessato molte nazioni asiatiche - ha rilevato la compagnia - ha causato un significativo incremento delle esportazioni delle merci di quei Paesi e una contrazione delle importazioni, creando uno squilibrio nei mercati asiatici ed una conseguente crescita dei costi per la Zim dovuta alla necessità di collocare i container vuoti per i carichi in export dall'area asiatica. Per portare la competitività dell'armamento israeliano al livello di quelli esteri - ha ricordato la Zim - il ministero dei Trasporti ha modificato la normativa relativa all'armamento delle navi israeliane, permettendo alle compagnie di sostituire parte dell'equipaggio nazionale con marittimi stranieri. Questa normativa sarà introdotta gradualmente nei prossimi 18 mesi. |
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