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"Piano strategico" del porto di Barcellona
La maggior opera sarà la deviazione del corso finale del fiume Llobegrat. Previsto entro il 2010 il raddoppio del traffico
24 settembre 1998
Il porto di Barcellona ha progetti molto ambiziosi per i prossimi anni, ed ha preparato un "piano strategico" che deve regolare lo sviluppo portuale fino al 2010. Autorità Portuale ed operatori sono d'accordo nel fare - o nel tentare di fare - del porto il più importante hub logistico del Mediterraneo, attirandovi la maggior parte dei traffici che provengono da altri continenti e che sono diretti ad altri porti del Mediterraneo e ai mercati dell'Europa meridionale. C'è da dire che il piano è condiviso dall'Autorità Portuale e da tutti gli utenti, ma si pone obiettivi forse troppo ambiziosi: raddoppio del traffico complessivo, che nel 2010 dovrebbe essere di 54 milioni di tonnellate, e triplicazione del numero dei container, fino a 3 milioni di teu.
I gruppi di lavoro incaricati di realizzazione il piano si sono messi al lavoro in questi giorni. L'opera più impegnativa è lo spostamento del corso del fiume Llobregat. Ma l'ostacolo più rilevante è certamente lo scartamento delle ferrovie spagnole, diverso da quello europeo. Lo sviluppo della logistica è dunque più difficile.
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