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Contrazione (-8,6%) nei container e in altri settori di traffico in agosto nel porto di Genova. C'è già chi parla di inversione di tendenza
In sensibile discesa anche il traffico crocieristico (-19,5%) e quello dei traghetti (-16,2%)
29 settembre 1998
Preferite ricevere prima una buona o una cattiva notizia? Le strategie della comunicazione sembra consiglino di annunciare innanzitutto i fatti positivi, e poi di seguito notizie meno rassicuranti. Ed è stata quindi una fortuna che i dati statistici sui traffici del porto di Genova relativi ad agosto siano stati resi noti alla fine di questo mese e non, come consuetudine, almeno una settimana prima. Fortuna perché nel frattempo nel capoluogo ligure si sono succedute le vetrine luminose della manifestazione sul mercato crocieristico Seatrade Mediterranean Cruise and Ferry Convention e del convegno-esposizione sulla logistica European Logistic Forum '98. E poi perché i risultati relativi alla movimentazione dei container nel porto genovese sono negativi. Sissignori, dopo decine di mesi di crescita, la variazione rispetto al mese di agosto dello scorso anno è -8,6 per cento.
Non che un dato di questo tipo, e quello ancora negativo del traffico turistico, possa sconvolgere le previsioni formulate nel corso delle due manifestazioni, in cui si è comunque parlato poco di cifre. E' certamente prematuro inoltre parlare di inversione di tendenza. Ma è altrettanto chiaro che Genova, a prescindere dalla posizione raggiunta nella graduatoria dei porti mediterranei, sia un punto di riferimento significativo per valutare l'andamento dei traffici in quest'area geografica.
E' vero che esperti e operatori avevano giudicato irripetibile la vertiginosa impennata dei traffici degli ultimi due anni e che dopo gli indici di crescita registrati gli anni scorsi ad agosto (1995: +22,7%, 1996: +28,6%, 1997: +51,5%) non ci si potesse attendere un incremento così marcato. Forse nessuno però si aspettava un risultato negativo, pur a fronte della recente perdita di alcuni traffici, come lo spostamento di alcune linee per l'Oriente a La Spezia.
Già, i mercati asiatici. Il motivo della flessione può essere fondato sulla crisi delle economie orientali, che già da mesi provocano la diminuzione delle esportazioni verso quei Paesi, non bilanciata sufficientemente da una inversa tendenza dell'import. Molti porti allineati sui traffici est-ovest hanno i piazzali pieni di container vuoti, e Genova non fa eccezione. A soffrire dell'agitazione dei mercati asiatici sono stati soprattutto i traffici marittimi in quella zona, ma l'influenza si è progressivamente spostata in aree periferiche e anche distanti dall'epicentro della crisi.
Molti studi hanno previsto un protrarsi della crescita del settore container, nonostante i segnali già chiari del diffuso malessere delle economie. E nessuno ha ancora smentito queste ipotesi. Ma molti scali non hanno raggiunto nei mesi scorsi gli obiettivi di traffico prefissati e per alcuni di essi si profila il rischio di diventare periferici rispetto alle grandi linee marittime mondiali.
Il processo di internazionalizzazione delle banchine genovesi può far sì che il porto non venga emarginato da questi traffici, a esclusivo vantaggio in campo nazionale dei nuovi hub del Mezzogiorno italiano: Gioia Tauro, in primo luogo; Taranto e Cagliari in prospettiva.
La crisi asiatica però penalizza Genova come altri scali. Il porto ligure mantiene il suo ruolo di porta strategica per il mercato del Nord Italia, ma non riesce ancora - per carenze nei collegamenti - a diventarlo per il Sud Europa. E' possibile che gli effetti dell'instabilità ad Oriente - sottovalutata al principio, ma ora temuta - possano far variare le previsioni di sviluppo per i prossimi anni. Ma per ora solo gli eterni pessimisti parlano di crisi. Come suggeriscono gli analisti dei mercati internazionali, lo spauracchio è però rappresentato dall'America Latina: un eventuale crollo di quei mercati è paventato da tutti. Genova soprattutto rischierebbe di perdere un mercato importantissimo, secondo solo a quello asiatico per potenzialità di crescita.
In attesa dei prossimi consuntivi, che potranno definire il reale andamento dei traffici del porto di Genova, è necessario però registrare che il calo non si è fermato al solo traffico containerizzato, sceso in agosto a 789.353 tonnellate (-9,1%) e 91.336 teu (47.982 allo sbarco e 43.354 all'imbarco): sono infatti tutte negative le percentuali di variazione per gli altri settori merceologici, ad eccezione degli oli minerali (+25,5%) e del dato delle rinfuse liquide relativo agli oli vegetali e al vino (+8,1%).
L'agosto 'nero' del porto ligure è appesantito inoltre dal sensibile decremento dei traffici passeggeri: -19,5% per le crociere e -16,4% per i traghetti. Sebbene abbia rinnovato il proprio appeal turistico, Genova non ha evidentemente trovato ancora le soluzioni commerciali giuste per diventare un porto di transito e di destinazione per i viaggiatori del Mediterraneo. Molti sperano che il nuovo terminal passeggeri, che dovrebbe essere inaugurato il prossimo anno, possa fare la differenza e convincere soprattutto le compagnie crocieristiche e i tour operator a inserire la città nei propri programmi.
Bruno Bellio
Porto di Genova: traffico agosto 1998
tonnellate
agosto 1998
agosto 1997
var. %
progressivo 1998
progressivo 1997
var. %
merce varia di cui:
traffico containerizzato
789.353
868.310
-9,1%
8.021.432
6.969.022
15,1%
traffico convenzionale
503.877
504.931
-0,2%
4.174.999
3.935.790
6,1%
totale
1.293.230
1.373.241
-5,8%
12.196.431
10.904.812
11,8%
rinfuse solide
700.754
704.150
-0,5%
6.473.965
5.798.785
11,6%
rinfuse liquide
oli vegetali, vino
22.519
20.837
8,1%
249.966
246.017
1,6%
prodotti chimici
35.739
42.327
-15,6%
447.293
417.867
7,0%
totale
58.258
63.164
-7,8%
697.259
663.884
5,0%
totale (escluso oli minerali)
2.052.242
2.140.555
-4,1%
19.367.655
17.367.481
11,5%
oli minerali
1.660.631
1.323.632
25,5%
10.753.573
10.032.748
7,2%
bunkers e provviste di bordo
76.982
89.036
-13,5%
609.785
562.092
8,5%
totale generale
3.789.855
3.553.223
6,7%
30.731.013
27.962.321
9,9%
UNITA'
totale containers teus
91.336
99.935
-8,6%
883.222
770.992
14,6%
navi arrivate
720
885
-18,6%
5.080
5.449
-6,8%
navi partite
723
885
-18,3%
5.068
5.470
-7,3%
movimento passeggeri
agosto 1998
agosto 1997
var. %
progressivo 1998
progressivo 1997
var. %
Traghetti
526.225
627.662
-16,2%
1.397.412
1.613.063
-13,4%
Crociere
43.517
54.042
-19,5%
207.928
218.393
-4,8%
Totale
569.742
681.704
-16,4%
1.605.340
1.831.456
-12,3%
Traffico container nel porto di Genova: suddivisione per terminal
agosto 1998
agosto 1997
teu
teu
Voltri Terminal Europa (VTE)
35.213
46.436
South Europe Container Hub (SECH)
23.699
20.957
Messina
21.733
18.357
Multipurpose
5.117
2.518
Genoa Terminal
2.988
5.867
Grimaldi
2.586
5.800
periodo gennaio - agosto
1998
1997
teu
teu
Voltri Terminal Europa (VTE)
454.352
344.574
Messina
167.753
138.795
South Europe Container Hub (SECH)
154.140
172.375
Multipurpose
40.189
25.477
Genoa Terminal
36.907
50.092
Grimaldi
29.881
39.679
Porto di Genova: traffico mensile in TEUs negli ultimi 4 anni
Porto di Genova: variazioni percentuali del traffico mensile in TEUs
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