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La Commissione Europea ha intrapreso l'atto finale dell'accusa d'infrazione dell'articolo 169 del Trattato contro otto nazioni europee (Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Germania, Lussemburgo, Svezia, Regno Unito) che hanno firmato accordi bilaterali con gli Stati Uniti in materia di trasporto aereo, ed ha adito in proposito alla Corte di Giustizia delle Comunità Europee.
Gli accordi bilaterali, conosciuti anche come open skies, permettono l'ingresso dei vettori americani in Europa e falsano - secondo la Commissione - il funzionamento del mercato a detrimento delle compagnie europee. Le autorità americane non concedono infatti pari diritti ai vettori dell'Unione Europea.
La Commissione UE è intervenuta più volte dal 1995 per invitare le compagnie europee a non concludere accordi bilaterali con gli USA, senza ottenere risultati. Si è così rivolta alla Corte di Giustizia accusando gli otto Stati membri di violazione dell'articolo 169 del Trattato, concedendo alle compagnie due mesi per uniformarsi alle decisioni UE.
La Commissione si è dichiarata tuttavia disposta ad avviare, in seno al Consiglio, una trattativa globale con gli USA sulle reciproche relazioni commerciali. |
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