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Dopo la privatizzazione il porto di Rostock perde traffico
Il gruppo anglo-israeliano-americano che lo gestisce aveva promesso investimenti, che poi non sono stati fatti
17 novembre 1998
Il porto tedesco di Rostock perde traffico e le sue attività sono ridotte ai minimi termini. Nel luglio dell'anno scorso il porto era stato privatizzato e concesso al gruppo Kent Investment Holding, un consorzio anglo-israeliano-americano presieduto dall'ex ministro britannico del Commercio e dell'Industria, Lord Young. Ma ora l'associazione delle imprese della regione che gravitano sul porto ha chiesto il riesame delle condizioni di vendita. Secondo l'associazione dopo la privatizzazione il traffico sarebbe talmente diminuito che il porto non sarebbe più vitale dal punto di vista commerciale. Ad esempio i carichi di provenienza e destinazione dalla Scandinavia sono stati dirottati sul porto di Amburgo.
L'associazione delle imprese ricorda che al momento della privatizzazione del porto il gruppo Kent aveva promesso ingenti investimenti nel potenziamento delle infrastrutture e un conseguente aumento del traffico. Ma nessuna di queste promesse - hanno affermato le imprese - è stata mantenuta. L'associazione chiede quindi l'apertura di negoziati con il gruppo Kent, per conoscerne almeno le intenzioni e i programmi.
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