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Importante accordo siglato dal Campostano Group di Savona e dall'Autorità Portuale di Civitavecchia. L'intesa prevede infatti la costituzione di una società, denominata CFT - Civitavecchia Forest Terminal, per la gestione di un terminal portuale dedicato alla movimentazione di prodotti forestali. CFT avrà un capitale iniziale di 1 miliardo di lire e sarà controllata all'80% dal gruppo savonese, mentre il restante 20% sarà aperto a capitali locali.
Il terminal sarà localizzato nel cosiddetto 'porto Grandi Masse' di Civitavecchia, disporrà di 300 metri di banchina con un pescaggio di 42 piedi (imbasaggio a -13,5 metri) e di un magazzino di 11.000 metri quadrati. L'avvio dell'attività operativa è previsto per maggio 2000, ma già ad iniziare da luglio del prossimo anno comincerà l'attività di manipolazione forestali, svolta utilizzando la banchina pubblica e avvalendosi di un nuovo magazzino di circa 4.000 metri quadrati realizzato a 600 metri dal porto costruito sulle aree ex Enel che saranno attrezzate in sei mesi con un investimento coperto interamente dal gruppo Campostano. Quest'ultima struttura, un volta ultimata la realizzazione del terminal, sarà usata a supporto dell'iniziativa principale come centro di smistamento e logistica di prodotti forestali provenienti da navi container.
Il gruppo savonese punta a svolgere nel primo anno di attività un traffico di circa 70-80 mila tonnellate di prodotti forestali che verterà principalmente sui mercati nordamericano e nordeuropeo, ma anche sul Brasile. L'attività a regime, raggiungibile secondo stime del gruppo in 3 o 4 anni, sarà invece di oltre 300.000 tonnellate l'anno.
Il gruppo Campostano, che sarà concessionario per venti anni tramite la CFT, investirà inizialmente circa 3 miliardi di lire in mezzi e dotazioni. Il terminal consentirà a regime l'occupazione diretta di 12 addetti a cui si aggiungeranno 3.600 giornate annue dei lavoratori portuali; produrrà inoltre un giro d'affari per i servizi portuali superiore a 1,5 miliardi e 10.000 viaggi l'anno di trasporto.
Il gruppo Campostano, con oltre 160 dipendenti e 100 miliardi di giro d'affari, opera due terminal a Savona e dispone di unità locali a Genova, dove gestisce il Forest Terminal, Taranto, Salerno, Venezia e Ravenna. L'investimento nel terminal di Civitavecchia - afferma la società di Savona - è "solo un primo passo verso il radicamento di parte dell'attività del gruppo in centro Italia nello scalo di Civitavecchia, area quest'ultima giudicata strategica nei prossimi anni".
L'agenzia marittima Anchor, che fa parte del gruppo Campostano ed ha sede a Civitavecchia, ha intanto provveduto a richiedere all'ente portuale la licenza di impresa ai sensi dell'art. 16 della legge 84/94 e si è candidata quale componente/azionista del GTC, il Consorzio per la Gestione dei mezzi meccanici nel porto di Civitavecchia.
La promozione delle attività dello scalo di Civitavecchia nel ramo dei prodotti forestali prevede la partecipazione congiunta dell'Autorità Portuale e del gruppo Campostano al PPI di Montreal '99, la più importante manifestazione biennale degli operatori del settore.
Il processo di privatizzazione dello scalo, guidato dal presidente dell'ente portuale Francesco Nerli e dal segretario generale Giovanni Moscherini, prosegue ora con l'imminente decisione sul Terminal Crociere. |
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