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Sei zone portuali franche verranno stabilite a Unguja e Pemba, due isole che insieme costituiscono Zanzibar, che dal 1964 insieme con il Tanganika forma la Repubblica della Tanzania.
In virtù dello status di zona franca nelle sei zone portuali le merci dovranno pagare soltanto i diritti di deposito ed altre eventuali prestazioni, ma non vi saranno diritti doganali. Rimane però il problema del contrabbando, nato con la disparità troppo accentuata tra i diritti doganali tra Zanzibar e Der es Salaam, e Tanzania e Kenya dovranno impegnarsi per combatterlo.
Zanzibar è stato a lungo una porta d'entrata molto ambita per i carichi diretti nella Tanzania continentale, poiché le sue tariffe doganali sono inferiori, e questa condizione ha incoraggiato il contrabbando praticato da velieri arabi. Ma dopo le pressioni degli esportatori il governo della Tanzania ha pareggiato le tariffe doganali tra Zanzibar e Der es Salaam. Dopo questo provvedimento, che risale all'anno scorso, il traffico nel porto di Zanzibar è letteralmente crollato. Ora le zone franche dovrebbero rilanciarlo.
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