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Il Comitato portuale di Napoli ha approvato all'unanimità una serie di interventi prioritari per lo sviluppo dello scalo
L'elenco dei progetti riguarda sia il settore commerciale, che quelli cantieristico e crocieristico
10 dicembre 1998
Il Comitato portuale di Napoli ha approvato oggi all'unanimità l'avvio della progettazione di grandi opere infrastrutturali necessarie per consentire lo sviluppo dello scalo e già indicate dal piano operativo triennale, approvato anch'esso all'unanimità nel luglio scorso.
Nella sua relazione introduttiva il presidente dell'Autorità Portuale, Francesco Lauro, ha elencato le opere più urgenti e ha stimato il costo degli interventi necessari per realizzarle in circa 150 miliardi di lire, che dovranno essere raccolti con finanziamenti statali, europei e privati. Nel corso della riunione è stato quindi stilato un elenco delle opere considerate prioritarie per il potenziamento dei settori commerciale, cantieristico e crocieristico.
Gli interventi che interesseranno il polo commerciale avranno il seguente ordine di priorità: completamento della Nuova Darsena di Levante, prolungamento del molo Bausan e prolungamento del molo Flavio Gioia. La graduatoria delle opere per la cantieristica è invece: attrezzature delle banchine a Calata Villa del Popolo per le riparazioni navali, attrezzature delle banchine al molo Vittorio Emanuele per le riparazioni navali, adeguamento del bacino n. 3. Per quanto riguarda infine il polo crocieristico-passeggeri in testa alla lista ci sono i lavori di restauro del molo San Vincenzo, quindi la sistemazione dell'area del Beverello con l'abbattimento dell'attuale biglietteria e la realizzazione di una nuova costruzione nell'area dell'Angioino. Questi interventi che consentiranno - secondo l'ente portuale - di "sostenere in modo spinto lo sviluppo del polo commerciale ad oriente, di rafforzare il polo cantieristico e di procedere nel processo di ammodernamento, razionalizzazione ed integrazione dell'area occidentale, dedicata al traffico crocieristico-passeggeri, iniziato quest'estate con l'abbattimento del muro che divideva il Beverello dalla città".
Il Comitato portuale ha quindi deciso di sottoporre all'amministrazione comunale la proposta di procedere, sempre nell'area di levante, al tombamento e all'allargamento della Nuova Darsena, interventi per cui è necessario effettuare una variante all'attuale piano regolatore. Il Comitato ha inoltre concesso all'unanimità l'autorizzazione di costruire sul Molo Pisacane un molino per la lavorazione e la trasformazione del grano in semolino, su richiesta della società Magazzini Generali Silos e Frigoriferi spa. Per il porto di Napoli il nuovo molino - sottolinea l'ente portuale - significherà un centinaio di navi in più all'anno, numerosi nuovi occupati e l'alimentazione di una certa attività d'indotto.
Le decisioni assunte dal Comitato sono state valutate molto positivamente dall'Autorità Portuale, anche perché - come ha confermato Lauro - consentiranno, con i progetti esecutivi, "di ottenere una percentuale significativa dei 1000 miliardi di lire destinati dal governo ai porti italiani nel disegno di legge approvato qualche giorno fa".
"Con l'odierna seduta - ha inoltre dichiarato Lauro - lo scalo partenopeo potrà contare sull'avvio di opere che ci consentiranno di competere con i maggiori porti e ci permetteranno di far attraccare alle nostre banchine, da qui a qualche tempo, le navi di nuova generazione da 6.000 teus. Il rafforzamento e l'ampliamento delle infrastrutture ad oriente non potrà che far crescere i traffici commerciali del nostro scalo. Ma anche le opere per l'adeguamento delle banchine per la cantieristica ci doteranno delle attrezzature necessarie per lavorare con efficienza e rapidità nel settore delle riparazioni. I lavori di restauro e manutenzione al molo San Vincenzo e la nuova biglietteria per il Beverello saranno un altro importante tassello nel processo di trasformazione dell'area turistico-passeggeri, una delle più belle del mondo. La scelta, dunque, fatta oggi dal Comitato portuale è una scelta forte perché ribadisce da parte delle istituzioni, degli imprenditori, dei sindacati, la volontà di fare del porto di Napoli una delle principali risorse della città e della regione".
L'Autorità Portuale di Napoli ha infine comunicato oggi due risultati di traffico raggiunti nei primi 10 mesi di quest'anno: +29% nel settore crocieristico, con un incremento del 15% del numero delle navi, e +7,5% in quello container.
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