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Regione Liguria e Ferrovie dello Stato (FS) dovrebbero lavorare insieme al miglioramento logistico e ferroviario della linea Pontremolese, nel territorio spezzino. Una richiesta di collaborazione a questo riguardo è oggetto di una lettera inviata oggi da Graziano Mazzarello, vice presidente e assessore ai Trasporti dell'ente regionale, a Gianfranco Cimoli, amministratore delegato delle FS, in cui viene richiesto un coinvolgimento diretto e l'apertura di un tavolo di confronto per dare certezze agli enti e agli operatori impegnati nello sviluppo e nel rilancio del porto di La Spezia.
"C'è la necessità di conoscere, in modo preciso - ha scritto Mazzarello - su quali miglioramenti infrastrutturali poter contare, in quanto da questi e dai tempi di realizzazione dipenderà il futuro incremento dei traffici portuali, che in questo ultimo periodo hanno ottenuto notevoli successi, con un aumento del 16 per cento dei contenitori, del 21 per cento delle merci varie e del 30 per cento delle rinfuse, pari ad un miglioramento complessivo che tocca i 24 punti percentuale". Gli argomenti da approfondire sono - secondo il vice presidente della Regione Liguria - il rapporto tra l'infrastruttura e il porto, il ruolo e le funzioni dello scalo merci di Santo Stefano Magra, con la prosecuzione per Parma e Suzzara, fino a Mantova e Verona, per poter dare una reale consistenza al corridoio plurimodale Tirreno-Brennero, almeno per la parte ferroviaria. In particolare, per quanto riguarda gli interventi già finanziati, Mazzarello ha richiamato l'attenzione di Cimoli sul raddoppio della tratta Santo Stefano - Chiesaccia, con la definitiva sistemazione della Galleria Serena e il raddoppio di linea a Solignano e Fornovo. "Altro argomento di approfondimento - ha aggiunto Mazzarello - sono gli interventi specifici del nodo Spezzino per rendere indipendente la linea Tirrenica dalla Pontremolese e dal porto al fascio di binari a Canaletto, dal raddoppio del raccordo Porto Boschetti, al terzo binario da Boschetti-Migliarina e La Spezia centrale, che potranno consentire una utilizzazione della ferrovia con funzioni metropolitane, alleggerendo notevolmente il traffico passeggeri sulla rete stradale". |
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